Skip to main content

Sostegono il governo Gentiloni, strizzano l’occhio ai grillini e, poi, votano per il candidato di Alfano alla commissione Affari Costituzionali del Senato. La linea politica seguita dagli esponenti di articolo 1-Movimento democratico progressista – il movimento fondato da Pierluigi Bersani, Roberto Speranza e Massimo D’Alema – nelle ultime settimane non ha certo brillato per coerenza eppure, spulciando il loro sito ufficiale, gli intenti sembrano chiari.

IL MANIFESTO

Il loro manifesto dei valori si prefigge di “contrastare il populismo e l’avanzata delle forze antisistema e della destra isolazionista e reazionaria” e pertanto Mdp opera per “ricostruire un centrosinistra plurale, non soffocato da ambizioni leaderistiche e da pretese di arrogante autosufficienza che inevitabilmente porteranno alla vittoria dei nostri avversari”.

I CAPOSALDI

I punti di riferimento dei bersaniani sono, dunque, “i valori costituzionali dell’antifascismo” e “l’esperienza dell’Ulivo”, ma senza rinnegare “il progetto di una grande forza unitaria del centrosinistra”. “Vogliamo essere da stimolo affinché il Partito democratico riprenda questo cammino arrestando la sua deriva neocentrista”, si legge ancora nel manifesto dei valori. Frasi che parlano dritte all’elettorato democrat e che, al di là del politichese, hanno un sottotesto ben preciso: “Non siamo noi ad aver abbandonato il Pd ma è il Pd che ha abbandonato sé stesso affidandosi totalmente a Renzi e virando così tanto al centro da diventare quasi un partito di centrodestra, noi siamo quelli della sinistra vera che difende i lavoratori”.

DOSSIER LAVORO

Il punto principale del programma politico di Mdp è la valorizzazione del lavoro così come i padri costituenti lo intendevano quando hanno scritto e pensato l’articolo 1. Per i bersaniani – si legge nel manifesto valoriale – “il lavoro stabile e giustamente remunerato è la prima garanzia per un’equilibrata costruzione del sé e per un progetto di vita pienamente agito e realizzato. Per questo ci accorgiamo della sua importanza soprattutto quando non c’è”. Manifesto nel quale l’abolizione dei voucher e il sostegno ai referendum della Cgil vanno di pari passo al recupero del rapporto con le periferie “politiche, sociali, culturali e antropologiche, che oggi compaiono soltanto nella parola spirituale di Papa Francesco”.

SPINGERE GLI INVESTIMENTI

Uno dei punti fondamentali del programma di Mdp è pertanto la revisione del “Jobs act, sia sul fronte dei licenziamenti disciplinari, sia di quelli collettivi”. Mdp, nel suo programma, si impegna, inoltre, ad aumentare in 3 anni il Pil di mezzo punto puntando sugli investimenti pubblici, principalmente al Sud e più in generale rivolti alla messa in sicurezza del territorio, alla prevenzione contro il dissesto idrogeologico ed interventi simili.

CAPITOLO SANITA’

In campo sanitario la nuova forza di sinistra si propone di riclassificare le prestazioni minime di assistenza e di “eliminare gradualmente il cosiddetto superticket introdotto dal governo Berlusconi che ha avuto l’effetto di rendere più costoso il servizio sanitario pubblico rispetto a quello privato”. E, per finire, Mdp mette sul piatto un miliardo di euro in più per contrastare la povertà, il controllo della spesa nella pubblica amministrazione e la lotta all’evasione fiscale con la fine dei “condoni ai grandi evasori che portano i capitali all’estero”. Temi evergreen che trovano posto in ogni programma politico di ogni buon nuovo partito di sinistra, ma non è detto che portino anche voti…

Pierluigi Bersani e Miguel Gotor

Ecco la linea politica di Articolo 1-Mdp tra piroette e slogan poco renziani

Sostegono il governo Gentiloni, strizzano l’occhio ai grillini e, poi, votano per il candidato di Alfano alla commissione Affari Costituzionali del Senato. La linea politica seguita dagli esponenti di articolo 1-Movimento democratico progressista - il movimento fondato da Pierluigi Bersani, Roberto Speranza e Massimo D'Alema - nelle ultime settimane non ha certo brillato per coerenza eppure, spulciando il loro sito ufficiale,…

america

Vi racconto dove impera la poligamia

Secondo gli antropologi, l’85 percento delle società nella storia ha permesso ai maschi di avere più di una moglie alla volta. Oggi però, con poche e scandalose eccezioni, la poligamia non è praticata dagli occidentali - se non limitatamente attraverso il meccanismo dei divorzi seriali. Il perché non è affatto chiaro. Joseph Henrich (University of British Columbia), Robert Boyd e…

Argentina, la sfida tra governo e sindacati è aperta

A 16 mesi dal suo ingresso alla Casa Rosada, il primo sciopero generale contro la politica economica del presidente Mauricio Macri ha paralizzato lo scorso 6 aprile, giovedì, per 24 ore l’Argentina, in un clima di forti tensioni che non hanno però dato luogo a incidenti di particolare gravità. Nella vicenda politica nazionale gli scioperi generali costituiscono di fatto altrettanti…

toscanini

Il ricordo di Arturo Toscanini a 150 anni dalla sua nascita

Arturo Toscanini (nella foto), nel giorno della sua nascita avvenuta 150 anni fa, il 25 marzo 1867, è stato ricordato a Pesaro. Nel corso dell’ultima seduta, il Consiglio di amministrazione del Conservatorio Rossini ha rivolto un memore omaggio a questa celebrità mondiale cui l’istituto si sente idealmente legato per l’ammaestramento che proviene dalla esperienza umana e artistica del Maestro. Ma il…

solari viviana, social network, politica

Memorandum del candidato. Tra politica e social network

Il tema del rapporto tra politica e social network è di grande attualità, essendo proprio la politica uno dei settori in cui è stato più violento l’impatto dello sviluppo di internet e delle nuove tecnologie in generale: la tecnica, nel dibattito pubblico, ha influenzato le discussioni sulla natura stessa della democrazia. L’innovazione portata da nuovi soggetti politici come il Movimento…

importanza

Chernobyl, il vento e il nordest

A pochi giorni dal 31° anniversario di Chernobyl, i dati in costante crescita dei tumori nel nostro nordest e nei Balcani ci obbligano a pensare. Anche perché l'uranio ci mette 4,5 miliardi di anni per dissolversi. Ma intanto il vento dell'est continua a soffiare C’è una strada, là nell’estremo nordest italiano, che collega la splendida costiera triestina alle pianure e alle colline…

Medjugorje

Medjugorje, come procedono le indagini della Chiesa

(Seconda puntata del dossier di Formiche.net dedicato a Medjugorje. La prima puntata si può leggere qui) Le apparizioni di Medjugorje non sono state ufficialmente riconosciute dalla Chiesa cattolica. I fedeli possono essere liberi di credervi oppure no, per cui intenderemo “i veggenti” o “la Madonna” con questa precisazione: per chi non ci crede saranno ovviamente “i presunti veggenti” o “la presunta…

malgieri, francia, marine le pen

Vi racconto lo spaesamento dei sovranisti de' noantri per Donald Trump dopo l'attacco alla Siria

Il problema dei sovranisti de' noantri è che non conoscono la storia (nella categoria comprendiamo anche quelli che risiedono fuori dai confini dell'Italia). Se avessero avuto una qualche idea di come l'America si è atteggiata nella politica internazionale, in particolare verso l'Europa, nel Ventesimo secolo (il "secolo americano" per eccellenza) a prescindere da chi la guidava, sarebbero stati quantomeno più…

Mauro Moretti

Leonardo-Finmeccanica, le ultime mosse di Moretti negli Stati Uniti

Si stanno concentrando negli Stati Uniti le ultime azioni di Mauro Moretti, che tra circa un mese lascerà la guida di Leonardo al successore designato Alessandro Profumo. L’amministratore delegato uscente aveva annunciato a inizio marzo di voler replicare anche negli Stati Uniti il modello One Company già applicato in Italia (Leonardo) e Gran Bretagna (Leonardo MW), creando Leonardo US, e…

paritarie disuguaglianze Rousseau Movimento 5 Stelle

Piano energetico targato 5 Stelle, ecco dubbi e incognite

(Terza parte dell’analisi del ricercatore Luca Longo; la seconda parte si può leggere qui) (La prima parte si può leggere qui) Oltre alla totale eliminazione dei fossili, l’obiettivo principale rimane quello della completa autosufficienza energetica. Ci si può chiedere come questa autarchia energetica possa avere senso in un contesto politico ed economico comunitario. Almeno per il momento, l’Italia fa ancora…

×

Iscriviti alla newsletter