Dall’assise dei banchieri riuniti nell’Auditorium della Tecnica, arrivano alcune rassicurazioni circa la tenuta dell’economia e la solidità degli istituti. Ma attenzione alla contrazione del credito e all’eccessivo peso fiscale sul risparmio
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Orban, Mélenchon-Le Pen, e Trump porranno fine alla guerra in Ucraina? L’opinione di Guandalini
L’Europa deve muoversi per trovare un ruolo e risolvere il conflitto Mosca-Kyiv che giorno dopo giorno rilascia centinaia di morti. Lo chiedono i cittadini. Nel frattempo c’è l’attivismo di Orban che ha vestito i panni di negoziatore durante la sua presidenza del semestre europeo. Gli estremi di destra e sinistra stanno spingendo verso la realpolitik. Ma il Vecchio Continente è in ritardo. Il parere di Maurizio Guandalini
Cambio di casacca. Così Mosca punta al riposizionamento in Sudan
Il Cremlino punta sulla diplomazia istituzionale per sostenere la fazione legittimista nel conflitto in Sudan, abbandonando le Rapid Support Forces. A spingere in questa direzione sono fattori diplomatici e interessi strategici
Perché la Nato osserva l’abbraccio Modi-Putin (pensando alla Cina)
L’abbraccio del premier indiano al satrapo russo va letto con il pragmatismo della strategia. Per Modi, Putin è ancora un utile fornitore nel breve temine, mentre nel lungo l’India vuole evitare che la Cina conquisti la Russia. E questo è utile anche per la Nato
La destra per vincere non deve essere il partito della rabbia. Le elezioni in Francia lette da Pombeni
Non si può vincere con una destra di carattere estremista perché non è sufficiente accreditarsi come alternativa quando i cittadini sono delusi: questa è stata una grossa debolezza del Rassemblemant national e poi al secondo turno il duello nel duello ha premiato le caratteristiche personali”. Conversazione con Paolo Pombeni, professore emerito all’università di Bologna e direttore della storica rivista il Mulino per il triennio 2024-2026
Vertice di Washington, così l'Italia può contare di più nella Nato. Parla Roberta Pinotti
Intervista a Roberta Pinotti, ex ministra della Difesa italiana, che ha discusso il ruolo dell’Italia nella Nato sottolineando che “i nostri militari sono molto apprezzati” mentre l’importanza di raggiungere il 2% del Pil per la difesa è “un impegno da mantenere”. Sul fianco Sud è fondamentale potenziare l’Hub for the South a Napoli per assicurare la stabilità nel Mediterraneo e affrontare le crisi dal Medio Oriente e dall’Africa
Incognita politica estera in Francia. Gli effetti del voto secondo Ecfr
Le elezioni legislative francesi del 2024 hanno visto l’estrema destra respinta, ma il Paese resta diviso e incerto. I commenti analitici di Célia Belin e Camille Lons dell’Ecfr offrono approfondimenti cruciali anche sui potenziali effetti di quelle divisioni in politica estera
Pechino lancia il J-31B. Quali sono le caratteristiche del nuovo caccia cinese
Un video diffuso su un’emittente pubblica sembra preannunciare l’entrata in servizio di un nuovo caccia di quinta generazione. Tutti i dettagli
Le Pen perde ma non si sa chi vince, e il Fronte Popolare... La versione di Ceccanti
La destra di Le Pen è stata sconfitta ma ora è presto per parlare di una svolta a sinistra della Francia. Melenchon si collocherà all’opposizione perché con le sue posizioni non è coalizzabile. Il Nuovo fronte popolare è una realtà molto eterogenea e, quindi, potenzialmente conflittuale. Riproponibile in Italia? Se le alleanze in negativo poi non evolvono nel tempo in qualcosa di positivo, servono sul momento per una legittima difesa ma sul medio-lungo termine rischiano di esplodere e di favorire le rivincite altrui. L’analisi del costituzionalista Stefano Ceccanti
Perché il 7 ottobre è già un fattore di reclutamento per i terroristi
“Lo abbiamo già visto in qualche misura in Europa” con i piani per attentati contro obiettivi ebraici, ha spiegato Holmgren nell’ultima intervista da capo dell’intelligence del dipartimento di Stato. Tra pochi giorni prenderà le redini del National Counterterrorism Center