Skip to main content

La Nbc ha una notizia esclusiva abbastanza earthbreaking, per dirla un po’ all’americana: hacker militari statunitensi sono penetrati nella rete elettrica russa, in quella che gestisce i network delle telecomunicazioni e tra i sistemi di comando del Cremlino, “rendendoli vulnerabili” a possibili attacchi con armi informatiche “segrete”. A dare l’informazione alla rete televisiva americana è un ufficiale dell’intelligence, che avrebbe portato in dote anche alcuni documenti “top secret” revisionati dai giornalisti. Gli attacchi non sono ancora cominciati, ma spiega Nbc News, potrebbero partire in qualsiasi momento “gli Stati Uniti ritengano necessario”; le fonti non hanno discusso dettagli ulteriori.

Da tempo Washington denuncia non solo intrusioni cibernetiche su strutture sensibili, ma la presenza (non individuata ma certa) di malware e altri strumenti per l’hacking piazzati all’interno dei sistemi informatici americani da Russia e Cina. Quello cibernetico, il cyber-warfare, sta diventando un campo di battaglia reale, ed è del tutto plausibile pensare che gli Stati Uniti abbiano agito di conseguenza (“a specchio” si diceva durante la Guerra Fredda). La notizia delle attività in corso sulla Russia è per certi aspetti più o meno un’ufficializzazione di questo genere di attività (si intende, la via è ufficiosa, perché tutte le fonti sono anonime). Attività che secondo alcuni analisti sono del tutto simili a quelle abituali con cui l’Nsa raccoglie passivamente informazioni, solo che in questo momento si pensa di usare le falle già aperte per scenari offensivi. Il 15 ottobre, sempre la Nbc, aveva avuto informazioni a proposito di un piano preparato dalla Cia per compiere attacchi informatici contro la Russia se Mosca avesse interferito con le elezioni presidenziali di martedì prossimo (interferito oltre, visto che c’è già un’accusa formale contro i russi per quel che è successo per esempio ai server del Partito Democratico). Intervistato da Formiche.net, il generale Carlo Jean aveva ipotizzato quali potrebbero essere i potenziali obiettivi per gli americani.

Ora però sembra che ci si posizioni su uno step ancora successivo della minaccia: l’annuncio che la fase operativa è già iniziata, l’artiglieria cibernetica ha già i missili agganciati sugli obiettivi. Lo step up potrebbe anche essere collegato al procedere delle attività di alcuni hacker, che le autorità americane pensano al soldo di squadre specialistiche clandestine collegate con i servizi segreti russi. Per esempio Guccifer 2.0, un hacker già coinvolto nel passaggio di documenti privati sottratti ai democratici, venerdì via Twitter ha richiesto “agli hacker” di monitorare lo scrutinio dei voti presidenziali “dall’interno del sistema”. Doppio aspetto: primo, minaccia implicitamente che i pirati informati sono in grado di entrare nei sistemi elettorali americani (è già successo ad agosto in Arizona e Illinois); secondo segue una linea più volte sostenuta dal candidato repubblicano Donald Trump, per il quale le elezioni saranno truccate (e dunque serve un monitoraggio).

Come procede la guerra cyber tra Stati Uniti e Russia

La Nbc ha una notizia esclusiva abbastanza earthbreaking, per dirla un po' all'americana: hacker militari statunitensi sono penetrati nella rete elettrica russa, in quella che gestisce i network delle telecomunicazioni e tra i sistemi di comando del Cremlino, "rendendoli vulnerabili" a possibili attacchi con armi informatiche "segrete". A dare l'informazione alla rete televisiva americana è un ufficiale dell'intelligence, che avrebbe portato in dote…

Isis rivendica per la prima volta un attentato in Turchia

Lo Stato islamico ha dato un assaggio di ciò che potrebbe essere la propria dimensione futura: un esempio per tutti coloro che dopo l'audio del Califfo Abu Bakr al Baghdadi diffuso in questi giorni hanno ragionato sui preparativi alla successione e sul futuro dell'organizzazione. Un attentatore kamikaze ha fatto esplodere la propria autobomba a Diyarbakir, città del sud turco. Il rivendico è…

La Uil conclude la Conferenza d’Organizzazione e va dal Papa

Oggi si tiene l’ultima giornata di lavori della nona Conferenza d’Organizzazione della Uil. LE CONCLUSIONI DI BARBAGALLO Ieri hanno preso la parola circa quaranta delegati e dirigenti sindacali, con interventi essenzialmente dedicati al dibattito interno e, in particolare, alle questioni organizzative. Questa mattina, tra gli altri, salirà sul palco della sala conferenze del Rome Marriot Park Hotel il segretario generale…

milan, centrodestra

Tutti gli errori di Matteo Renzi e Silvio Berlusconi

Mi è capitato spesso di dissentire da Vittorio Feltri, specie dalla sua indulgenza, non condivisa neppure dal figlio Mattia, altro giornalista coi fiocchi, verso gli abusi che i magistrati di Milano fecero della loro popolarità, temuta persino dall’allora capo della Procura Francesco Saverio Borrelli, trasformando le pur necessarie inchieste sul finanziamento illegale dei partiti nell’occasione di una selezionata decimazione politica.…

Come cambia il lavoro tra sharing e gig economy

Di Augusto Bisegna e Carlo D’Onofrio

Anche in Italia si comincia a parlare di gig economy. Merito o colpa: dipende dai punti di vista – del caso Foodora, la start up tedesca nata nel 2014 messa sotto accusa per le paghe troppo basse dei rider, i ragazzi addetti alla consegna dei pasti a bordo delle loro bici. Foodora è un'azienda di digital takeaway: mette in contatto…

Effetti e conseguenze del terremoto nel Centro Italia. Lo speciale di Formiche.net

Castellluccio si è abbassata di 60 cm, Norcia invece si è rialzata di circa 12 cm, per non parlare degli spostamenti verso est di Montegallo e verso ovest di Norcia. Non solo: la deformazione causata dal terremoto del 30 ottobre ha un'estensione di 1100 km quadrati, secondo le elaborazioni dell’Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell’ambiente del Consiglio nazionale delle ricerche…

Perché il Fondo Atlante 2 sta sprofondando su Mps. Parla il prof. Messori

"Con queste risorse Atlante 2 non ce la fa e rischia seriamente di mancare i suoi obiettivi". Parola di Marcello Messori, docente di economia alla Luiss e direttore della Luiss School of European Political Economy. LO STALLO DI ATLANTE 2 In questi giorni il fondo salva-Mps gestito da Quaestio sgr è finito sotto l'attacco dell'Acri, l'associazione delle fondazioni di origine bancaria, che nella prima…

Elezioni Usa: un voto e tre domande

E alla fine siamo arrivati al D-day. Dopo una campagna elettorale infinita gli americani sono chiamati al voto. Un voto il cui esito avrò la possibilità di seguire in diretta nel corso di un ricevimento organizzato dall’ambasciata Usa a Roma, alla quale ho avuto l’onore di essere stata invitata. È stata una campagna elettorale strana, con un candidato repubblicano semi disconosciuto…

Chi perderà di sicuro le elezioni presidenziali Usa 2016

Contrordine: forse non è proprio detto che Trump abbia già perso. La "October surprise", materializzatasi sotto forma di riapertura dell’inchiesta di Fbi sullo scandalo-mail della Clinton, ha invertito una tendenza che sembrava irreversibilmente negativa per il tycoon. L’esito più probabile resta comunque una vittoria della Clinton, ma di misura. E soprattutto senza che i democratici possano controllare il Congresso (quasi…

×

Iscriviti alla newsletter