Skip to main content

L’agenzia di notizie Amaq News, media collegato direttamente con lo Stato islamico, dice di avere fonti che riferiscono la paternità dell’IS per l‘attentato che ha ucciso 50 persone, ferendone altrettante, in un locale gay a Orlando, in Florida. La formula utilizzata da Amaq è di per sé inusuale: l’agenzia è diventata negli ultimi mesi il riferimento per gli attentati compiuti dall’organizzazione di Abu Bakr al Baghdadi, facendo da anticipazione a successive rivendicazioni, e solitamente il lancio è dato con certezza definitiva, stavolta invece la formula riporta la parola “source”, il dubbio della fonte.

image

La circostanza non è un dettaglio accademico, ma ha il valore del dato analitico perché fa presupporre che l’azione del ventinovenne Omar Siddiq Mateen, cittadino americano da genitori afgani, residente a Port St. Lucie, una città a circa 200 chilometri da Orlando, potrebbe essere stata solo ispirata dal gruppo jihadista, e non pianificata come nel caso degli attacchi a Parigi del novembre scorso. Mateen prima dell’attacco avrebbe chiamato il numero di emergenza 911 per rivendicare la sua affiliazione all’IS, un modus operandi simile a quello della coppia di attentatori di San Bernardino, in California.

Omar Mateen
Omar Mateen

L’uomo era già passato sotto i radar dell’Fbi in due occasioni, nel 2003 e nel 2014. In entrambe le occasioni erano partite segnalazioni su due lui perché aveva sostenuto con conoscenti di avere dei contatti col mondo del jihad, ma il Bureau aveva sempre valutato come ininfluente la posizione di Mateen, e in questo momento non era nella lista degli attenzionati. Savranno le indagini a chiarire se l’azione è stata eterodiretta oppure s’è trattato di un atto legato al proselitismo e all’auto indottrinamento, aspetti importanti di quanto è accaduto. La sua ex moglie, intervistata dal Washington Post, ha detto che Omar, rimasto ucciso nel blitz della polizia, non era molto religioso, più che altro era violento e mentalmente instabile (l’arma usata nell’assalto è stata un AR-15, la stessa imbracciata da Adam Lanza a Sandy Hook).

Sull’aspetto dell’azione individuale calcano per il momento i messaggi propagandistici che escono dagli account collegati (ma non ufficiali) allo Stato islamico sui social network. Il riferimento ha un contesto temporale e simbolico ben preciso: tre settimane fa il portavoce del gruppo, Abu Mohammed al Adnani, tra i comandanti più influenti della giunta militarista califfale e coordinatore degli attentati all’estero, aveva chiesto ai “fedeli” di organizzarsi in proprio, sulla strada di quella che viene definita self-jihad, senza la necessità di sovrastrutture organizzative per colpire in Occidente. Aveva fatto riferimento a quella formula con cui spesso ci si riferisce a questo genere di attentatori, i “lupi solitari”, elementi che una volta indottrinati (anche a distanza, online) decidono di compiere lo sforzo finale dell’attentato senza la necessità che il branco faccia da supporto operativo. Di messaggi che richiamano l’elemento simbolico dei lupi solitari in queste ore è stato riempito internet da parte della propaganda dei baghdadisti.

Da quando lo Stato islamico ha iniziato a perdere terreno su tanti dei fronti aperti, Siria, Iraq, Libia, l’organizzazione ha cominciato ad aumentare il numero di attentati (Baghdad e Damasco vivono in un incubo perenne che solo nelle ultime settimane ha portato alla morte di centinaia di persone). Attacchi erano attesi anche in Occidente, perché l’uso di azioni terroristiche è un metodo che i baghdadisti hanno per dare contrappeso alle sconfitte della dimensione statuale del Califfato (quella che amministra territori, e che per la prima volta Adnani ha definito nel discorso di due settimane fa “non indispensabile”). Lo Stato islamico ha necessità di compiere azioni eclatanti e dimostrare di essere ancora forte per non perdere il flusso vitale di proseliti: azioni a costo zero, come sembra per adesso essere quella di Orlando, di cui l’organizzazione può intestarsi la paternità, sono un successo della strategia propagandistica. Da qui la strategia: l’enorme mole propagandistica costruita dallo Stato islamico cancella i confini tra “soldati regolari” e “lupi solitari”: a tutti gli effetti, anche questi ultimi sono dei milizia baghdadisti che agiscono sotto le direttive dei comandanti dell’IS: basta un giuramento di fedeltà al Califfo resto pubblico contemporaneamente all’attacco.

(Foto: Twitter, messaggi propagandistici dell’IS dopo l’attentato di Orlando)

 

Come e perché Isis ha gongolato per l'attentato di Orlando

L'agenzia di notizie Amaq News, media collegato direttamente con lo Stato islamico, dice di avere fonti che riferiscono la paternità dell'IS per l'attentato che ha ucciso 50 persone, ferendone altrettante, in un locale gay a Orlando, in Florida. La formula utilizzata da Amaq è di per sé inusuale: l'agenzia è diventata negli ultimi mesi il riferimento per gli attentati compiuti…

Veneto Banca, tutte le insidie dell'aumento di capitale in corso

L'aumento di capitale da 1 miliardo di Veneto Banca collegato allo sbarco sul mercato azionario, partito l'8 giugno e già difficile di per sé, si complica ulteriormente. Dalla Borsa, infatti, venerdì scorso sono arrivati segnali poco incoraggianti: non soltanto il Ftse Mib ha perso il 3,6%, ma a spingere con prepotenza verso il basso l'indice sono state proprio le banche,…

Tutto quello che c'è da sapere su Lucia Borgonzoni, candidata leghista a Bologna

Matteo Salvini arriverà a sostenerla nei prossimi giorni. Per lui e per la Lega, Lucia Borgonzoni è quello che Maria Elena Boschi è per Matteo Renzi e per il Pd. Un'icona femminile che frutta in termini d'immagine. Non solo fashion. Se la Boschi ha portato a termine la missione delle riforme costituzionali, la Borgonzoni è riuscita nell'impresa di battere i…

Cosa prevede la legge Cirinnà per le coppie etero

Domenica 5 giugno è entrata in vigore la legge Cirinnà sulla disciplina delle unioni civili e delle convivenze. Gran parte della discussione politica e della risonanza mediatica si è concentrata sulle unioni civili tra omosessuali, a causa del loro effetto dirompente sulla visione tradizionale della famiglia. Gli effetti pratici saranno invece scarsi: il governo ha previsto 7.500 unioni nel primo anno…

Corriere della Sera, ecco le offerte di Bonomi e Cairo su Rcs a confronto

Tutto è pronto per la partenza delle due offerte concorrenti per mettere le mani su Rcs, il gruppo editoriale del Corriere della Sera. Da una parte, quella di Urbano Cairo, che prenderà il via lunedì 13 giugno per chiudersi l'8 luglio e che mette sul piatto 0,12 azioni della Cairo Communication per ogni azione della Rizzoli. Uno scambio che, sulla…

Omar Mateen, chi è l'autore della strage nel club gay di Orlando

Classe 1986, guardia giurata, americano originario della città Port St. Lucie, in Florida, figlio di genitori afgani. È questo l’identikit di Omar Saddiqui Mateen il killer che nella notte tra sabato e domenica ha fatto irruzione in un locale gay a Orlando, in Florida, uccidendo 50 persone e ferendone 53 nella sparatoria di massa più sanguinolenta della storia americana (qui…

Che cosa è Open Universe lanciata da Battiston

E’ in corso a Vienna la 59° sessione del Copuos, il Comitato delle Nazioni Unite per l’uso pacifico dello spazio presieduta dal canadese David Kendall. Iniziate nel 1959, alle riunioni del Copuos partecipano le delegazioni di Stati, agenzie spaziali e organizzazioni internazionali coinvolti nello sviluppo delle attività legate all’esplorazione e all’utilizzo degli asset spaziali. L’obiettivo è quello di fare il…

Ecco cosa farà la cinese Suning all'Inter

Settecentocinquanta milioni di euro. Sarebbe questa la valutazione complessiva attribuita all’Inter dalla cinese Suning, in base all’accordo che ha siglato il passaggio del pacchetto di maggioranza del club nerazzurro. Il colosso del retail cinese ha sborsato 270 milioni di euro per il 68,5% del club milanese, ovvero l’intera quota di Massimo Moratti (tramite Erik Thohir) e parte della quota di…

Matteo Renzi

Come vedo l'Italia

L'età che avanza rende, forse, difficile accettare in toto le novità, tecnologiche, mediche, politiche, sindacali. Chi scrive è passato dal primo dopoguerra (vissuto da "bambino piccino piccio") al cataclisma degli anni 2000-2016. Quelli dal  1945 al 1960 sono stati anni di povertà sociale e di riscatto sociale. Povertà reale, ma dignitosa. Ricorderò sempre la dignità di quel vecchietto che, tutti…

Matteo Renzi

Che cosa si muove sull'Italicum tra Renzi, minoranza Pd e opposizioni

Matteo Renzi ha colto l’occasione offertagli da un confronto con Eugenio Scalfari nella festa ormai annuale delle “idee” della Repubblica, quella naturalmente di carta, per tentare una trattativa politica con chi gli contesta la riforma costituzionale ed è pronto a votare no nel referendum d’autunno se non ci fosse un suo impegno a modificare la nuova legge elettorale della Camera.…

×

Iscriviti alla newsletter