Skip to main content

La polizia francese ha già identificato l’uomo che a Nizza, a bordo di un camion tir, ha provocato l’ultima strage in territorio francese: si chiamava Mohamed Lahouaiej. Secondo l’emittente Francia Info, il documento d’identità del terrorista è stato trovato sulla vettura e coincide con le impronte digitali.

L’IDENTITÀ DEL TERRORISTA

Nato nel 1985, Lahouaiej è cittadino francese di origine tunisina. Viveva nel quartiere Abattoirs di Nizza. Non era schedato dai servizi segreti francesi, ma noto alle autorità per piccoli reati e risse. L’uomo è stato “neutralizzato” da una squadra composta da due poliziotti, tra cui una donna, e un civile. Il camion era stato affittato e all’interno sono stati trovati armi e una granata falsa. Soltanto una pistola di piccolo calibro era vera. Non è stato confermato se ha agito da solo. Sono in corso i controlli nella sua abitazione. Per il presidente francese, François Hollande, non è da scartare l’ipotesi di “carattere terrorista” dell’attacco. Stamattina è stato convocato un consiglio di sicurezza e di difesa con il gabinetto e autorità responsabili.

L’APPELLO DI ISIS

Al momento, lo Stato Islamico non ha ancora rivendicato l’attacco di Nizza. Ma tutto sembra indicare, finora, che l’attentatore di Nizza è un “foreign fighters”; un lupo solitario che ha accolto l’ultimo appello dello Stato Islamico (Isis) per utilizzare qualsiasi mezzo a disposizione e compiere attacchi contro civili in Occidente. In un video diffuso sui social network il 22 maggio, Abu Mohamed al Adnani, portavoce del Califfato ha detto di “urtare con automobili” le persone raggruppate in folla: “Anche le azioni più piccole possono colpire il cuore di quella terra e sono apprezzati come gli attacchi più grandi (…) Non bisogna preservare il sangue di nessuno, non esistono innocenti. Colpire civili è più utile. Pietre, coltelli, macchine contro la folla, veleni, qualsiasi metodo è benvenuto”.

GLI INDIZI SU TELEGRAM

L’account Twitter di un fedele di Isis ha collegato l’attacco a Nizza con la morte del leader jihadista di Isis, Abu Omar al Shishani. Secondo Veryan Khan, direttore di Terrorism Research & Analysis Consortium (Trac), in alcuni account di Telegram legati a Isis c’erano riferimenti a Nizza poco prima della strage.

Chi era Mohamed Lahouaiej, il terrorista autore della strage di Nizza

La polizia francese ha già identificato l’uomo che a Nizza, a bordo di un camion tir, ha provocato l’ultima strage in territorio francese: si chiamava Mohamed Lahouaiej. Secondo l’emittente Francia Info, il documento d’identità del terrorista è stato trovato sulla vettura e coincide con le impronte digitali. L’IDENTITÀ DEL TERRORISTA Nato nel 1985, Lahouaiej è cittadino francese di origine tunisina.…

cattolici, Francia, presidenziali, Emmanuel Macron

Che cosa succede davvero tra Hollande e Macron

Il 12 luglio Emmanuel Macron, giovane ministro dell’Economia francese, ha organizzato un meeting di un movimento da lui creato, "en marche", in marcia, perché "tutto questo (la politica attuale) cessi...questo mondo è vecchio, usato, stanco, bisogna cambiarlo". Dice Macron "sono di sinistra; è la mia storia; la mia famiglia". Hollande l’aveva imbarcato nel Governo quando Moscovici fu trasferito all’Economia a…

Tutti i veri errori nello scontro fra treni in Puglia

Quando la giustizia è chiamata a cercare la verità su un disastro, come quello dell’incredibile e drammatico scontro fra i due treni in Puglia martedì scorso (ventitré passeggeri morti e cinquanta feriti), la distinzione è decisiva: bisogna individuare tutti i responsabili, dal primo all’ultimo, non il facile capro espiatorio. E attenzione. Come dice lo stesso Francesco Giannella, il procuratore capo…

A proposito del mito della stagnazione secolare

Nella temperie anni Trenta del XX secolo che si respira in ogni dove nelle nostre cronache tormentate, non mi stupisco più di tanto nell’osservare come sia stata riesumata una teoria che a quel tempo rimanda, essendo stata elaborata per spiegare la depressione, che ancora nelle seconda metà di quel decennio, animava l’economia internazionale. Sto parlando della cosiddetta stagnazione secolare, che…

"Lanciatevi con la vostra auto contro gli infedeli". I consigli del portavoce del Califfo

Nella tarda serata di giovedì 14 luglio a Nizza un grosso camion è piombato a 80 chilometri orari sulla folla inerme che stava assistendo la fine dello spettacolo pirotecnico in onore della festa nazionale francese per la ricorrenza della presa della Bastiglia. Il bilancio parla di un'ottantina di morti e un centinaio di feriti, alcuni in modo grave. È stato un…

Come è nata la bocciatura della Corte costituzionale della norma anti badanti

La Corte Costituzionale ha bocciato la c.d. norma anti-badanti, inserita dall’allora onnipotente ministro Giulio Tremonti in una manovra economica nel 2011, per compiacere i suoi amici della Lega che avevano presentato dei progetti di legge dello stesso contenuto. Di che cosa si trattava? La materia era quella dei trattamenti ai superstiti. Nel caso in cui una persona con età superiore…

Terrorismo, migrazioni, sicurezza. Il dibattito all'East Forum

“Quello migratorio è un fenomeno inevitabile, rispetto al quale non si può essere contro”. Così ha esordito Giuseppe Scognamiglio, editore della rivista Eastwest, durante l'apertura dell'East Forum 2016, evento dedicato a migrazioni, integrazione e sicurezza. E ancora, “un milione di persone rappresenta certamente una crisi, ma non un'emergenza”, ha proseguito Stephane Jaquement, rappresentante regionale per il sud Europa dell'Unhcr, in…

Nizza, Isis e i diversivi degli Stati europei

“Francia sotto attacco”, ha titolato a caratteri giustamente di scatola La Stampa riferendo della strage ordinata dal Califfato a Nizza, che ha rovinato con più di settanta morti la festa nazionale. Eppure è un titolo riduttivo. Sotto attacco non è solo la Francia. Sotto attacco di un Califfato che pure è costretto a subire pesanti sconfitte militari nei territori dove…

Francesca Immacolata Chaouqui

Vatileaks? Alla fine ha aiutato Papa Francesco. Parla il vaticanista Luigi Accattoli

Luigi Accattoli parla in modo pacato mentre, ancora una volta, si sposta in giro per l'Italia e considera gli effetti della vicenda Vatileaks. Già vaticanista per Repubblica e poi, per quasi trent'anni, al Corriere della Sera, è stato testimone del lungo pontificato di Giovanni Paolo II e dei suoi successori, che ha raccontato e racconta anche attraverso il suo blog…

Vi spiego come e cosa ha deciso la Consulta sulle pensioni

Il 23/06 la Gran Bretagna ha deciso, mediante referendum popolare, di “uscire” dall’Europa comunitaria (in cui peraltro non era mai entrata del tutto). Non so se tale decisione faccia più male all’Inghilterra (che ora ha anche problemi all’interno del proprio Regno cosiddetto “unito”) o all’Europa rimasta, che comunque è uscita dalla prova sorpresa ed ammaccata. Certo campagna elettorale più falsa…

×

Iscriviti alla newsletter