Skip to main content

Serviva l’ultima relazione annuale della Bce a ricordarci un’evidenza che avevamo già osservato e poi dimenticato: l’incredibile incremento dello shadow banking nell’eurozona. Si calcola che su 67 mila miliardi di asset finanziari che circolano nel sistema europeo, oltre un terzo, circa 26 mila, facciano capo a banche ombra. Si tratta di entità che “pur non essendo banche, forniscono credito, emettono attività assimilabili a moneta o si finanziano con passività a breve termine e investono
contestualmente in attività creditizie a lungo termine. Fra queste entità figurano in particolare le società veicolo finanziarie, i fondi del mercato monetario e gli altri fondi di investimento”. Alla classificazione elaborata dalla Bce sfuggono perciò le compagnie di assicurazione e i fondi pensione che, come sappiamo, sono anch’essi assai rilevanti per la quantità e la qualità degli asset che gestiscono.

Tale sistema, che replica il comportamento delle banche senza doverne subire limiti e regolazione, ha conosciuto la sua fioritura all’indomani della crisi finanziaria, soprattutto “sulla scia dell’intensa ricerca di rendimento da parte degli investitori
internazionali”, come nota la Bce. Una tendenza chiaramente visibile da un grafico dove si osserva che ancora nel 1999 gli asset totale erano appena a 9 trilioni di euro, a fronte dei 26 attuali.

E’ giusto sottolineare, come fa la Bce, che “il settore ha affiancato il sistema bancario
tradizionale, svolgendo un’importante funzione di cuscinetto per l’economia allorché, negli ultimi anni, il credito bancario si è contratto”. Ma è altresì chiaro a tutti che “è aumentato il potenziale di impatto sul sistema finanziario più in generale e sull’economia reale del sistema bancario ombra, considerato il suo peso crescente nei mercati dei capitali e i legami sempre più stretti sia al suo interno, sia fra di esso e le altre parti del settore finanziario, comprese le banche”. In sostanza, va tutto bene finché le cose vanno bene. Al contrario, il rischio di comportamenti che incoraggino la prociclità di un ribasso sono alti. Per dirla in altro modo, un gestore di fondi molto esposto può essere incoraggiato a vendere quando tutti vendono e con ciò aggravare i ribassi. E questo spiega perché lo shadow banking sia così amorevolmente osservato dalla nostra banca centrale.

Da tali osservazioni nasce il sospetto che si sia sviluppata una certa concentrazioni di attività in capo a un numero limitato di operatori, da un lato, che si somma alla circostanza che tali operatori siano intimamente collegati a grandi banche. Il che vorrebbe dire che il rischio bancario uscito dalla porta rientra dalla finestra della banca ombra. E poi un’altra cosa: capire e monitorare queste entità è ancora ben lungi dall’essere un obiettivo raggiunto. “Le limitazioni statistiche, pertanto, continuano a condizionare l’attività di monitoraggio dei rischi e delle vulnerabilità da parte della BCE”. Insomma, questo settore agisce e prospera davvero nell’ombra.

O meglio, all’ombra dei regolatori.

Twitter: @maitre_a_panZer

La finanza europa cresce all'ombra dello shadow banking

Serviva l’ultima relazione annuale della Bce a ricordarci un’evidenza che avevamo già osservato e poi dimenticato: l’incredibile incremento dello shadow banking nell’eurozona. Si calcola che su 67 mila miliardi di asset finanziari che circolano nel sistema europeo, oltre un terzo, circa 26 mila, facciano capo a banche ombra. Si tratta di entità che “pur non essendo banche, forniscono credito, emettono…

Tutte le demagogiche salvinate tra Lega e Movimento 5 Stelle

Il dibattito sulle mozioni di sfiducia al governo ha fatto emergere l'asse Lega-M5S. Lo nota la Repubblica la quale lo definisce "strano". In realtà è meno strano di quel che possa sembrare. Ormai tra grillini e salvinisti le differenze si riducono a poco più che sfumature. Su Renzi la pensano allo stesso modo, e così sul Pd, su quello vecchio (con…

Bioetica e sessualità, le responsabilità della Chiesa e le sfide del femminismo

Sono passati decenni dall’inizio della riflessione sulla fecondazione in vitro, e nonostante ciò gli echi di quello che è stato definito “l’inizio del tentativo di individuare la definizione di una nuova antropologia umana” si sentono ancora oggi, nella sensazione di un “cambiamento di epoca” e nella necessità di riconoscere come “l’unicità del nascere fondata sulla Verità non può essere sottomessa…

Il popolo del Family Day si sta sparpagliando?

Qualcosa pare essersi irreparabilmente rotto all’interno del Comitato Difendiamo i nostri figli che ha organizzato i due Family Day di giugno 2015 e fine gennaio 2016. La spinta propulsiva della piazza (che ha portato allo stralcio della stepchild adoption dal ddl sulle unioni gay) rischia di disperdersi davanti alle divisioni in seno al gruppo promotore, con alcuni protagonisti che da settimane…

Aporie della mentalità progressista e del femminismo. A partire da alcuni fatti recenti

La proposta di rendere più castigate per legge certe pubblicità che espongono immagini di donne (ma ogni tanto anche uomini) in costumi discinti, se non proprio adamitici, per vendere prodotti attinenti (ad esempio di biancheria intima) ma anche non, riaffiora ogni tanto e a diversi livelli. Un tempo c'era la "buoncostume" che doveva vigilare a che non si oltrepassasse il…

MATTEO RENZI

Ecco come Renzi (alla Berlusconi) ha tramortito le opposizioni in Senato

La sfiducia reclamata e mancata al Senato ha chiuso anche sul piano parlamentare l'offensiva referendaria delle opposizioni contro Matteo Renzi e il suo governo. Un'offensiva che potremmo chiamare delle trivelle: quelle marine, sopravvissute appunto al referendum disertato e affondato dal 68 per cento degli elettori, e quelle di terra lucana portate clamorosamente sulle prime pagine dei giornali, in piena campagna…

Tutti nodi sul tavolo nella visita di Obama in Arabia Saudita

Mercoledì 20 aprile il presidente americano Barack Obama è in visita speciale a Riad, capitale dell'Arabia Saudita. Mai i rapporti tra i due paesi sono stati così freddi, anche se sui media internazionali alti funzionari sauditi, quasi sempre anonimi, dicono che quel "freddo" non è filtrato fino ai livelli operativi (dichiarazioni che arrivano anche in occasione della visita): la cooperazione resta, dicono,…

Tutti gli affari musulmani di Donald Trump

Dice di detestare i musulmani, promette di espellerli dagli Stati Uniti quando diventerà presidente, ma il candidato repubblicano Donald Trump non si fa certo problemi quando si tratta di fare affari con sceicchi e uomini della finanza che predicano il Corano. Gli investimenti nel mondo islamico del magnate americano che sogna la Casa Bianca non sono pochi e contano su miliardi di…

Il ruolo dell'Italia nel Mediterraneo secondo Bertolini, Negri e Salzano

Alla fine il punto centrale lo ha toccato il generale Marco Bertolini, Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze: “L’abbondanza delle risorse energetiche e le frizioni in corso testimoniano come il Mediterraneo rimanga il centro del mondo. E’ qui che si stanno decidendo gli assetti dei prossimi decenni”. Un’area nella quale – per ragioni geografiche, storiche e culturali – l’Italia…

Roma, ecco come Alfio Marchini vuole far flirtare Ama e Acea

Municipalizzate o ex municipalizzate al centro della campagna elettorale a Roma. In particolare, ad animare il dibattito tra i candidati a sindaco, è l'Acea, azienda quotata attiva nei settori dell’acqua e dell’energia. LA SOCIETA' Privatizzata e quotata in Borsa nel 1999, la multiutility è detenuta al 51% dal Campidoglio mentre il primo socio privato è il costruttore Francesco Gaetano Caltagirone con…

×

Iscriviti alla newsletter