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Ciò che è accaduto un paio d’ore fa a Bruxelles, e che abbiamo potuto vedere in diretta, è un segnale della fragilità della sicurezza europea e della penetrazione dell’estremismo islamico.

Gli autori degli attentati sanno bene che le loro azioni colpiscono al cuore le istituzioni europee nel momento in cui queste sono in crisi profonda. Se lo facciano per disperazione o per portare un attacco che prelude a una guerra sistematica non è possibile saperlo. Ma credo che da ora in avanti ogni segno di debolezza, distrazione, disattenzione, sottovalutazione dei rischi sarebbe autolesionistico.

E’ necessario che le istituzioni spendano di più sul piano dell’autodifesa che in altri campi magari interessanti ma certo meno critici. Non si tratta di militarizzare l’Europa ma di combattere un nemico subdolo con la necessaria risolutezza.

(articolo tratto dal profilo Facebook di Ennio Di Nolfo)

bruxelles aeroporto attentato

Attentati Isis a Bruxelles, come combattere con efficacia il terrorismo

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Dopo tanto attaccare l’Europa, oggi Yanis Varoufakis ha invocato l’unità europea. La presentazione a Roma del suo neo-movimento Democrazia in Europa, Diem25, è stata in parte oscurata dagli attentati a Bruxelles. “L’Europa deve diventare più unita che mai, deve colpire con forza il terrorismo”, ha detto l’ex ministro delle Finanze greco. Lui, che in passato aveva criticato più volte la “tirannia di Bruxelles”…

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Ecco cosa si sono detti Papa Francesco e i Neocatecumenali di Kiko Argüello

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Voterò l'Appendino a Torino

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