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Siamo giunti al dunque con l’indicazione del candidato del centro-destra concordato dal trio Berlusconi-Salvini-Meloni nella persona di Stefano Parisi.

Avremmo preferito che la scelta del candidato fosse stato il risultato di elezioni “cittadinarie” da svolgersi secondo regole condivise, in ogni caso assai diverse da quelle che hanno caratterizzato le primarie del PD, a voti multipli ripetuti e da inquinamenti da più parti denunciati senza alcuna garanzia e controllo.

Hanno deciso diversamente i leader del centro destra nazionale e milanese; adesso bisognerà che gli altri candidati in campo se ne facciano una ragione per evitare le scelte suicide compiute dai tre antagonisti di sinistra delle primarie a Sala, i quali hanno finito col facilitare la vittoria del candidato renziano.

Confesso che avevo visto con interesse la candidatura avanzata per primo da Corrado Passera, una persona che ha avuto il merito di attivare un interessante processo di ricomposizione politica dei moderati con la sua Italia Unica.

Ora però è tempo che tutti quanti coloro che intendono battersi per un’alternativa alla continuità delle giunte che hanno retto sin qui il governo della città di Milano, si ritrovino uniti sugli obiettivi programmatici e sul candidato che sulla carta appare indubbiamente il più forte sul piano dei consensi.

A Parisi, invece, vorrei evidenziare che, al fine di corrispondere alle attese di cose nuove che gli elettori milanesi si attendono, faccia lui direttamente un appello alla convergenza sulla sua candidatura del giovane Nicolò Mardegan e della sua lista NOIxMILANO.

E’ il candidato che sin dall’inizio noi popolari e amici di ALEF (Associazione Liberi e Forti) abbiamo sostenuto, perché lo sentivamo espressione della nostra cultura politica, di quella che ha motivato la grande giornata del family day e il politico che ha risposto per primo all’appello all’impegno dei cattolici dell’arcivescovo di Milano card. Scola, un autentico portatore di una ventata di novità e freschezza nella vita politica milanese lombarda,

Mettere insieme le competenze amministrative e istituzionali dell’ex city manager con l’entusiasmo e le presenze fortemente inserite sul territorio metropolitano dei giovani di NOIxMILANO, è il primo passo che spetta al candidato del centro destra milanese se si intende battersi per riconquistare il governo di Milano.

Guai se per pur comprensibili ambizioni personali si andasse divisi allo scontro elettorale, si farebbe solo il gioco di Matteo Renzi e dei suoi accoliti.

Ettore Bonalberti
www.alefpopolaritaliani.eu
www.insiemeweb.net
www.don-chisciotte.net

Perché Parisi, Passera e Mardegan devono marciare insieme a Milano

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