Terzo approfondimento sui gruppi al Parlamento europeo che comporranno il nuovo emiciclo: rispetto a cinque anni fa le destre si preparano ad un exploit, dato sia dalle nuove sfide sul tavolo dell’Ue (immigrazione, dottrina Timmermans, guerre), sia dalla possibilità di replicare in Ue il modello italiano. Ma al di là di come finiranno i giochi, è iniziata una fase del tutto nuova a Bruxelles con un polo conservatore ormai in campo a tutti gli effetti.
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Operazione East Shield. Lo scudo polacco per fermare Mosca
Il limes polacco diviene punto di partenza per la controffensiva ucraina e per la sicurezza d’Europa. Strutturare “lo scudo orientale” (operazione East Shield), monitorare Kaliningrad e fare del confine bielorusso uno stato cuscinetto. Vittoria totale e resistenza ad oltranza. Priorità che il Ministro degli Esteri Sikorski ha ribadito anche durante l’incontro informale tenutosi a Praga
Il destino dell'Indo Pacifico dipende dal rapporto Cina-Russia-India. Ecco perché
L’establishment indiano inizia a discutere sulla bontà della relazione con la Russia, ormai troppo incline alla Cina, perché New Delhi è consapevole che una possibile guerra nell’Indo Pacifico potrebbe iniziare sulla Linea McMahon
Taiwan può essere leader nella Comunità internazionale. Parla l'ambasciatore Li
L’ambasciatore Li, segretario dell’International Cooperation and Development Fund di Taiwan, spiega Formiche.net perché Taipei dovrebbe essere parte della Comunità internazionale. Un processo che passa anche dal Communiqué del G7 che si terrà in Puglia a metà giugno
Il mondo come è (e non come vorremmo che fosse). La recensione di Realpolitik
Il libro di Giampiero Massolo scritto a quattro mani con Francesco Bechis, tratta dei principali elementi che determinano l’attuale disordine mondiale e delle conseguenti minacce che ne derivano per l’Italia. La recensione di Igor Pellicciari
Il senso delle alleanze (e dell'autodifesa) nel mondo delle nuove guerre. La riflessione di Nones (Iai)
Non si possono rivendicare i vantaggi della nostra piena adesione e poi cercare di non pagare il costo e i rischi connessi. La forza dei sistemi di alleanza di cui facciamo parte sul piano militare è legata alla coesione dimostrata sul campo. Sarebbe bene evitare che i nostri troppi “distinguo” di oggi possano rischiare un domani di giustificare i “distinguo” dei nostri partner. L’analisi di Michele Nones, vicepresidente dell’Istituto affari internazionali (Iai)
Quirinale, ricevimento per la Festa della Repubblica quintessenza del Paese. Il racconto di D'Anna
Alla vigilia del 2 giugno, Festa della Repubblica, per le autorità e i vertici di tutti i settori pubblici e privati del Paese, intervenire al tradizionale ricevimento nei giardini del Quirinale non è soltanto una formalità del protocollo istituzionale, ma la conferma dell’ adesione ai principi costituzionali ed un reciproco riconoscimento di ruoli e responsabilità. L’analisi di Gianfranco D’Anna
Ucraina, Israele e Sud globale. A cosa punta il G7 italiano secondo l'amb. Checchia
Conversazione con l’ex ambasciatore italiano in Libano, presso la Nato e presso le Organizzazioni Internazionali Ocse, Esa, Aie: “Al G7 ci sarà uno storico accordo con la firma in Italia tra Joe Biden e Volodymyr Zelensky del patto di sicurezza tra Usa e Ucraina”. Il lavoro in sinergia tra i grandi della terra darà forza anche al Piano Mattei per l’Africa
2 giugno, le due sfide delle Forze Armate e il ritorno della conflittualità. Scrive l'amm. Sanfelice di Monteforte
Il 2 giugno le Forze Armate dovranno mostrare al nostro popolo e ai nostri alleati le loro capacità e la determinazione di tenerci al di fuori della tempesta perfetta che è sempre più vicina, anche se non tutte le nuove capacità potranno essere mostrate al pubblico. Il commento dell’ammiraglio Ferdinando Sanfelice di Monteforte
Perché Meloni non dovrebbe sottovalutare le parole di Zuppi. La versione di Sisci
La Chiesa ha contribuito a rinsaldare i governi della penisola nell’ultimo secolo. Mussolini si “comprò” la Chiesa con i Patti Lateranensi del 1929, la Chiesa fece poi il partito che resse l’Italia per mezzo secolo dopo la Seconda guerra mondiale, la Dc, e il cardinale Ruini sostenne Berlusconi per circa un ventennio. Forse oggi Meloni dovrebbe quindi essere prudente nel dialogo con Zuppi. Il commento di Francesco Sisci