Poco conta che La Repubblica e La Stampa non saranno più “italiane”. È il mercato bellezza. Le idee nascono nei “luoghi aperti”: le Università devono aprire le proprie sedi per ricostruire i nuovi luoghi dove nascono le idee cogliendo l’occasione della maggiore libertà di comunicazione di cui godono gli individui grazie alla tecnologia. L’opinione di Alessandro Sterpa, professore ordinario all’Università della Tuscia
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Una potenza di equilibrio, l’Italia nel nuovo disordine globale vista da Zeneli
Fondamenta economiche più solide rafforzano la credibilità strategica dell’Italia e sostengono una politica estera più incisiva. La sfida ora è tradurre questa forza in crescita economica sostenibile di lungo periodo e migliori opportunità per i cittadini, diversificando i mercati e rafforzando la presenza nelle economie emergenti. L’analisi di Valbona Zeneli, nonresident senior fellow presso l’Atlantic Council’s Europe Center
Un viceministro di Taiwan in Israele. Taipei ampia le capacità di difesa dalla Cina
Un recente viaggio non annunciato del vice ministro degli Esteri taiwanese, Francois Wu, in Israele segnala un ulteriore avvicinamento tra Taipei e Gerusalemme sul terreno della cooperazione strategica, in particolare in ambito difensivo
Indo-Mediterraneo e underwater. Fincantieri traccia la rotta strategica
La strategia di Fincantieri tra India e Indo-Mediterraneo, tra cooperazione industriale e sicurezza dei corridoi marittimi e digitali. Al centro, la cantieristica e la protezione delle infrastrutture subacquee come fattori chiave della sicurezza economica europea, spiega l’Evp Cisilino
Perché la Gen Z si affida agli influencer e perché è un problema di sicurezza. La riflessione di Pigozzi
La Gen Z si informa sempre più tramite influencer: per gli under 30 la fiducia nei social ha ormai eguagliato quella nei media tradizionali, segnando la fine dell’autorità giornalistica come filtro centrale della verità. La percezione di “autenticità” batte l’accuratezza, aprendo la strada a un’informazione emotiva, non verificata e facilmente manipolabile. Secondo l’analisi di Lorenza Pigozzi, questo squilibrio rappresenta una vulnerabilità strategica per le democrazie e un nuovo fronte di rischio per la sicurezza cognitiva
L'unità sindacale non tornerà. Merlo spiega perché
L’unità sindacale, almeno sino a quando la Cgil sarà guidata da Landini e il progetto politico del sindacato rosso sarà questo, è per il momento archiviata. La riflessione di Giorgio Merlo
Sull'energia l'Italia è una Ferrari guidata troppo piano. Scrive Becchetti
Il problema fondamentale di una svolta energetica sono i colli di bottiglia della burocrazia e della politica in un settore tutt’altro che libero e fortemente regolamentato. Dove è essenziale trovare una quadra che tenga assieme le esigenze dello Stato, dei cittadini e delle imprese. L’analisi di Leonardo Becchetti
Vi racconto il ruolo (delicato) dell'Italia per l'Ucraina. Parla Calovini
Il deputato di FdI presente a Leopoli su delega del ministro Foti ha spiegato a Formiche.net la posizione italiana, in linea a quella della maggioranza dei Paesi: “Noi siamo fortemente convinti dell’opportunità che l’Ucraina faccia parte dell’Unione europea ma siamo nel contempo dell’idea che non si possano fare particolari favoritismi nel rispetto di altri Paesi candidati, come ad esempio l’Albania, che ormai sembrerebbe pronta”
Le industrie aerospaziali e della difesa europea sono in ottima salute. L’analisi di Braghini
L’industria aerospaziale e difesa europea registra nel 2024 performance positive, con ricavi in crescita del 10% e oltre un milione di addetti. La difesa traina il comparto, mentre aeronautica civile e spazio mostrano incrementi più moderati. L’analisi Asd Europe fornisce dati dettagliati su fatturato, forza lavoro, export e R&S, diventando un punto di riferimento per comparazioni internazionali con gli Stati Uniti e le altre economie. L’analisi comparata di Fabrizio Braghini
Da Tajani a Salvini, tutti i dubbi dell'Italia sugli asset russi
A poche ore dal congelamento sine die delle riserve della Banca centrale russa, sancito dall’Unione Europea, Roma mostra i primi segni di nervosismo sulla volontà di andare fino in fondo nella monetizzazione degli asset. E da Mosca sono in arrivo le prime rappresaglie
















