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Norme da approvare, interessi da tutelare, suggerimenti da inoltre. Tutto questo, e molto altro, succede in queste ore per la Legge di Stabilità, approvata dal governo e in discussione in Parlamento. Emendamenti da presentare, da approvare o da cassare, e piccoli escamotage da architettare. Di questo e di molto altro Formiche.net ha parlato con Antonio Iannamorelli, direttore operativo di Reti, società di lobbyng e relazioni istituzioni fondata tra gli altri da Claudio Velardi.

COSA DICE IANNAMORELLI

“Per preparare misure e proposte su cui vogliamo incidere, è necessario confrontarsi con i clienti, farsi raccontare le necessità del loro comparto, spiegare loro il funzionamento politico e tecnico delle Camere e poi scrivere gli emendamenti: il lavoro sulla stabilità, per noi lobbisti, inizia un anno prima”, racconta Iannamorelli, direttore operativo di Reti e autore di #openstabilità, blog che segue l’iter della legge di stabilità dal punto di vista dei lobbisti.

LE MOSSE DI RETI

“Noi stiamo per esempio combattendo per semplificare alcuni aspetti delle nuove regole sulla fiscalità internazionale, per supportare categorie che svolgono attività a particolare rischio di sicurezza, o ancora per eliminare alcune assurdità come lo Stato che chiede l’Iva a se stesso per alcune attività di interesse nazionale”, dice Iannamorelli.

Altri esempi sono alcuni degli ultimi emendamenti approvati che riguardano le coppie giovani, i comuni e l’Agenzia delle Entrate. Raddoppia infatti il tetto del bonus mobili per le giovani coppie: la detrazione verrà calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 16.000 euro, contro i precedenti 8.000. Arriva anche l’emendamento che da più tempo ai comuni per aumentare le tasse: chi ha approvato le delibere relative a “regolamenti, aliquote e tariffe di tributi” entro il 23 settembre 2015 potrà usufruire della deroga. Infine l’emendamento che salva 733 funzionari dell’Agenzia diretta da Rossella Orlandi. Questi, pur vincitori di concorso, a seguito di una sentenza del Tar erano stati retrocessi. Grazie all’emendamento “stipendio e funzioni  saranno conservati in via provvisoria nel limiti delle facoltà assunzionali a tempo indeterminato e delle vacanze di organico previste”.

LA SCUOLA DI LOBBY

“Quello che facciamo per i nostri clienti è elaborare delle strategie realistiche ed efficaci, che rispondano alla politica, muovendosi nella così chiamata arte del possibile –  prosegue Iannamorelli – quando si discute un disegno di legge sui porti, di certo non comunico con un parlamentare eletto nelle Dolomiti, ma con uno eletto a Trieste. Se si parla di incentivi per la coltivazione di agrumi, non si andrà a proporre la questione al senatore lombardo, così come se si parla di tutela del gorgonzola DOP, inutile parlare con uno che viene dall’Abruzzo” dichiara Iannamorelli, che, dal 27 novembre, sarà docente del corso “Comunicazione, lobby e politica” organizzato dalla scuola di formazione professionale Running Academy. Formiche, come media partner del corso, mette a disposizione dei suoi lettori una copertura parziale delle spese con tre borse di studio del valore pari al 20% del costo totale del corso.

Come si muovono le lobby sulla Legge di stabilità

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