Skip to main content

I jeans non attraggono più le consumatrici americane. Nei dodici mesi terminati ad aprile 2015 le vendite dei modelli femminili sono calate del 5% come riporta Npd Group, società specializzata in ricerche di mercato citata dal New York Times. A minacciare lo storico capo, nato proprio negli Usa, sarebbe soprattutto il dilagare delle proposte activewear sempre più legate al mondo della moda e di fatto utilizzate non solo per allenarsi.
“I leggings sono il nuovo denim”, dichiara al Nyt Mark Parker, CEO di Nike e sembra che Levi’s, la più antica azienda produttrice di jeans al mondo, stia cercando di seguire il flusso dei cambiamenti. I nuovi modelli lanciati in questi giorni (Levi’s Lot 710, 711, 721) si caratterizzano per una percentuale di tessuti stretch che parte dal 20% e arriva fino al 90%, di fatto avvicinandosi alle qualità tessili dei capi dedicati all’attività fisica.

Le americane si tolgono i jeans

I jeans non attraggono più le consumatrici americane. Nei dodici mesi terminati ad aprile 2015 le vendite dei modelli femminili sono calate del 5% come riporta Npd Group, società specializzata in ricerche di mercato citata dal New York Times. A minacciare lo storico capo, nato proprio negli Usa, sarebbe soprattutto il dilagare delle proposte activewear sempre più legate al mondo della moda…

Bomba da dieci trilioni nel sistema finanziario (e fiscale) Usa

Lì da dove tutto è cominciato – la finanza immobiliare americana – tutto deve necessariamente tornare, mi dico mentre leggo l’ultimo staff report del Fmi che all’housing finance dedica un approfondimento, e non a caso. “Malgrado numerosi passi siano stati fatti per sanare le strutturali debolezze del mercato dei mutui – nota il Fmi – una riforma complessiva dell’housing finance…

Ecco cosa propone davvero il Fmi per i debiti della Grecia

Leggendo cronache ed analisi della stampa italiana, pare che, parafrasando un ‘classico’ di Sergio Leone, i ruoli si siano un po’ trasformati: il Cattivo non è più il Fondo monetario (che rivoleva i propri soldi ed adesso invece, da Buono, perora una riduzione del debito greco), ma lo sono diventati gli Stati nordici, la Spagna ed il Portogallo che hanno presentato proposte più pesanti…

Che cosa penso del caso Crocetta

Avvinghiato in una trepidante milonga con Stefano Fassina (chi?), Renato Brunetta si lascia scappare un ‘’mi ritrovo ad aver paura di questa Europa che ha trattato la Grecia come aveva trattato il mio governo nel 2011’’. In realtà, in quella circostanza tragica, l’Unione europea, insieme alla Comunità internazionale, promuovendo l’uscita di scena del Governo Berlusconi ormai in caduta libera, impedì…

Troppe feste per l'accordo sul nucleare iraniano

L’importanza storica, culturale, strategica, economica e geopolitica dell’Iran è evidente: un Paese di quasi 80 milioni di abitanti, collocato nel cuore del Medio Oriente, culla di una grande e millenaria civiltà, costituisce per definizione un interlocutore naturale nel contesto della comunità internazionale. La rivoluzione teocratica di Khomeini aveva impresso, nell’ormai lontano 1979, un cambio di rotta drammatico alla società e…

Cosa penso di Fitto il conservatore

Ho seguito l’intera carriera politica di Raffaele Fitto, énfant prodige della DC pugliese, figlio d’arte di un papà che conobbi come amico nella corrente DC di Forze Nuove di Carlo Donat Cattin. Ho nutrito e nutro una naturale simpatia per un democristiano che seppe conquistare la guida della sua Regione in età giovanissima, costretto a percorrere, come tutti noi di…

Perché le sanzioni alla Russia non sono un boomerang per l'Europa

Nel suo studio sull'effetto delle sanzioni alla Russia per la crisi ucraina sulla stessa economia russa e sull'export di Stati Uniti e Unione europea, il dipartimento di Stato americano cerca di dimostrare, numeri alla mano, che il danno delle sanzioni (e delle contro sanzioni) sulle esportazioni europee è minimo (e l'Italia è tra i Paesi meno colpiti): gli Stati Uniti calcolano…

Che cosa (non) cambierà con l'accordo Usa-Iran

Pubblichiamo di seguito la seconda parte dell'analisi del generale Carlo Jean; la prima parte, pubblicata ieri, si può leggere qui L’accordo fra gli USA e l’Iran sul nucleare potrebbe preludere a intese più ampie sugli assetti geopolitici dell’intero Medio Oriente. Non credo che preluda a un mutamento delle alleanze di Washington a favore dell’Iran. Esso comunque già combatte in Iraq…

Così Hacking Team tracciava Bitcoin e terroristi

I codici e le email private di Hacking Team portati alla luce dall'attacco hacker del 6 luglio e poi dalle pubblicazioni su Wikileaks hanno permesso di conoscere più a fondo i prodotti della società italiana dei software-spia. Tra questi anche il Money Module, in grado di tracciare le transazioni in Bitcoin - un prodotto che ha attratto l'interesse di molti…

Strage (Isis?) di marine in America, tutti i dettagli

Un uomo armato ha aperto il fuoco in due centri della marina militare a Chattanooga, in Tennessee, uccidendo quattro marines e ferendo altre tre persone. L'uomo, identificato come Mohammod Youssuf Abdulazeez, 24 anni, nato in Kuwait, è stato ucciso in un secondo centro militare di addestramento della Marina, dove si era spostato in auto dopo il primo attacco e dove aveva ripreso a sparare. L’Fbi sta indagando sull’accaduto. GUARDA LE FOTO DEL TERRORISTA E…

×

Iscriviti alla newsletter