Skip to main content

Tra le novità introdotte con la Legge di Stabilità per il 2015, ve ne sono alcune che colpiscono i beneficiari delle polizze vita. Infatti, a decorrere dall’inizio dell’anno in corso, le novità contenute nella manovra finanziaria prevedono l’assoggettamento a tassazione delle plusvalenze incassate dai beneficiari di una polizza vita. Detta tassazione è stata fissata al 26% e inerisce tutte le somme erogate dalla compagnia assicurativa, al netto dei premi pagati dall’intestatario della polizza, fino alla morte di quest’ultimo.

Questa nuova imposizione rileva ai fini del reddito, mentre resta comunque valida l’esenzione delle predette somme dalle imposte sulle successioni e sulle donazioni.

Prima della recente Legge di Stabilità, la tassazione dei proventi derivanti dalle polizze vita era demandata dal combinato disposto dell’art. 44, co. 1, lettera g-quater del Tuir e art. 26-ter del DPR 600/73. In pratica, ai fini delle imposte sul reddito, i beneficiari dei plusvalori erogati dalle compagnie assicurative versavano allo Stato un tributo pari al 20% di dette somme, salvo nelle ipotesi in cui, tra gli attivi costituenti le riserve a copertura delle predette erogazioni, vi fossero anche investimenti in titoli pubblici ed equiparati. In quest’ultimo caso, infatti, la tassazione ai fini IRPEF e IRES aveva un’aliquota pari al 12,5%.

Con l’approvazione della Legge di Stabilità, invece, le polizze vita rientranti nel rami I (polizze d’assicurazione sulla vita) e III (polizze unit linked, nonché quelle collegate all’andamento di specifici indicatori o altri valori di riferimento, e a quello delle quote di fondi interni), saranno interessate da un’imposta pari al 26%, fatte salve le eccezioni previste per gli investimenti in titoli di Stato e simili.

Completando il quadro della tassazione che interessa i proventi delle polizze vita, ricordiamo che gli stessi scontano anche l’imposta di bollo, così come previsto dalla manovra varata dal Governo Monti. Detto tributo, in base al disposto normativo contenuto nel Decreto Salva Italia “(D.L. 201/2011)”, per l’anno in corso ammonta allo 0,2% degli investimenti effettuati anche nelle polizze vita, con un ammontare minimo, comunque dovuto, pari a € 34,2. Le disposizioni delle Legge di Stabilità intervengono anche sull’imposizione indiretta, esentando da imposta di bollo i prodotti vita rientranti del ramo assicurativo I, ossia le polizze rivalutabili, i fondi sanitari e quelli pensione.

Per ultimo, si evidenzia come le sopra enunciate novità impositive interessino anche i “Pip” (Piani di previdenza complementare). I rendimenti derivanti da tali investimenti – ora tassati con aliquota dell’11,5% -, sconteranno un’imposta sui redditi pari al 20%, tranne per la parte che risulta destinata all’acquisto di titoli governativi (o altri titoli, agli stessi equiparati) che resta tassabile con un prelievo pari al 12,5%.

Legge di stabilità e polizze vita: cosa cambia

Tra le novità introdotte con la Legge di Stabilità per il 2015, ve ne sono alcune che colpiscono i beneficiari delle polizze vita. Infatti, a decorrere dall'inizio dell'anno in corso, le novità contenute nella manovra finanziaria prevedono l'assoggettamento a tassazione delle plusvalenze incassate dai beneficiari di una polizza vita. Detta tassazione è stata fissata al 26% e inerisce tutte le…

Ecco le ultime puntate della tragedia greca

TACCUINO GRECO Ieri sera il FMI ha annunciato che la Grecia intende accorpare i 4 pagamenti di giugno in un’unica scadenza di 1,6 miliardi, il 30 giugno. La decisione, che potrebbe accelerare oggi la fuga di capitali, arriva dopo una giornata caratterizzata da segnali negativi riguardo alla probabilità di raggiungere rapidamente un accordo e dalla diffusione dei documenti che hanno rappresentato la…

Le donne nel mercato del lavoro italiano

Donne italiane, noi non abbiamo paura:alimentiamo la responsabilità per la politica e il comando. ATTO PRIMO Passata la tempesta delle  elezioni regionali facciamo il punto sulla presenza femminile sia sul mercato del lavoro che nei consigli regionali, partendo da una considerazione oggettiva: le donne in politica sono veramente pochine, quelle che  vogliono lavorare ci sarebbero ma fanno una gran fatica a…

Piano Juncker, tutte le voglie della Cina

L'economia digitale e i capitali cinesi per far volare il piano Juncker, operativo dalla fine dell'estate. E magari far decollare il rapporto tra UE e Cina sul tema investimenti. Non sono in pochi a crederci, o a sperarci. Nell'UE, dove il fondo EFSI creato dal piano Juncker serve proprio ad attrarre capitali privati e "pazienti" (come banche straniere) per rilanciare…

Expo, i servitori dello Stato e gli uomini del buon governo

Mentre molti si esercitano in un disfattismo triste e negativo a proposito di Expo, voglio spezzare una lancia per Milano, per Expo e per gli uomini del buon governo che hanno presidiato le istituzioni. Oggi ci occupiamo di questi ultimi e in particolare del Prefetto di Milano, Tronca. Sentite cosa questo umile servitore dello Stato ha detto a proposito di…

Finmeccanica, tutti i progetti europei sui droni

I droni e la sicurezza del loro volo compiono un altro passo avanti grazie al contributo di Alenia Aermacchi e dell'Europa, impegnata in più progetti che vogliono ottimizzare la ricerca e lo sviluppo di soluzioni nuove nel settore dei sistemi a pilotaggio remoto. LA SPERIMENTAZIONE Nelle scorse settimane, la controllata del gruppo Finmeccanica, con il proprio dimostratore Rpas Sky-Y (nella…

Chi è Chuck Blazer, il re (pentito) delle tangenti Fifa che adorava pappagalli e vestiti di carnevale

Lo scandalo di corruzione della Fifa è cominciato con le inchieste di Loretta Lynch, procuratore generale degli Stati Uniti, e le informazioni svelate dall’ex top manager della Fifa, Chuck Blazer. Secondo le ultime rivelazioni rese pubbliche dalla giustizia americana, Blazer ha riconosciuto di aver accettato delle tangenti, come altri membri del comitato esecutivo, nel processo di assegnazione dei Mondiali di Sudafrica…

Tutti i subbugli popolari nel partito di Alfano dopo le regionali

Sette consiglieri eletti in 7 regioni, con il leader Angelino Alfano soddisfatto per quel 4,7% di media nazionale attribuito al suo partito dal Sole 24 Ore. Non tutti però nel Nuovo Centrodestra sono convinti che le elezioni di domenica scorsa siano state positive, motivo per cui s’è scatenato un dibattito interno e il solco tra filogovernativi e autonomisti si fa…

×

Iscriviti alla newsletter