Skip to main content

Grazie all’autorizzazione del gruppo Class Editori, pubblichiamo l’articolo di Francesco Ninfole uscito sul quotidiano Mf/Milano Finanza diretto da Pierluigi Magnaschi.

La Banca d’Italia ha messo in consultazione le disposizioni attuative della riforma delle popolari. Via Nazionale è intervenuta nei due ambiti previsti dalla legge: le modalità di calcolo della soglia di 8 miliardi, oltre la quale le popolari devono trasformarsi in spa; e inoltre i casi in cui il rimborso delle azioni per i soci può essere limitato da Bankitalia.

COME SI CALCOLA L’ATTIVO

Quanto al primo punto, il documento ha precisato che l’attivo cui si fa riferimento è quello segnalato per l’informativa di vigilanza di fine anno (31 dicembre 2014 per la prima volta) e include le garanzie e gli impegni fuori bilancio. Sul piano degli impatti, la scelta del criterio di vigilanza rispetto a quello contabile «non comporta, di fatto, differenze di ordinamento delle singole banche rispetto alla soglia di 8 miliardi», ha precisato Bankitalia. Le popolari coinvolte sono dieci, a cui si aggiungerà Volksbank-Marostica che con la fusione scavalcherà la soglia di attivo definita.

IL NODO DEL RIMBORSO

Il documento in consultazione prevede anche che il rimborso delle azioni possa essere limitato o differito sulla base della situazione finanziaria, di liquidità e di solvibilità della banca. Se un istituto decide di rimborsare soci, deve presentare all’autorità di vigilanza (Bce o Banca d’Italia, a seconda che la banca sia o meno significativa) un’istanza di autorizzazione, che «è concessa se la banca dimostra che i suoi fondi propri, dopo il rimborso, superano i requisiti di capitale previsti dal regolamento europeo Crr, il requisito di riserve di capitale e il livello complessivo ritenuto adeguato dall’autorità di vigilanza a seguito del processo di valutazione e revisione prudenziale», ha scritto Bankitalia. L’autorizzazione può essere rilasciata, anziché caso per caso, per un plafond limitato. Analoghe previsioni saranno applicate alle banche di credito cooperativo, una volta recepita la direttiva Crd4.

LE PAROLE DI VISCO

La soglia degli 8 miliardi di attivo è stata definita «ragionevole» dal governatore Ignazio Visco che, sempre riguardo alla riforma delle popolari, ha respinto su Avvenire i timori di un assalto dall’estero: «L’idea che ci sia tanta speculazione in giro che voglia prendere le banche italiane per far suo il risparmio degli italiani e portarlo da un’altra parte non mi convince: la trovo fantasiosa». Occorre invece, secondo Visco, «essere molto attenti nel valutare eventuali operazioni di aggregazione e anche nella fase di definizione delle modalità attraverso cui gli aumenti di capitale andranno effettuati, laddove non ci saranno aggregazioni». La normativa di Bankitalia è stata pubblicata a pochi giorni dal decreto legge sulle popolari. Per consentire alle banche interessate di adeguarsi in tempo alle modifiche, la consultazione durerà 15 giorni chiudendosi il 24 aprile. Dopo quella data Bankitalia «provvederà rapidamente a valutare le osservazioni pervenute e a emanare disposizioni definitive, che entreranno in vigore dal giorno successivo alla pubblicazione sul sito di Bankitalia. Le popolari dovranno poi mettersi in regola entro 18 mesi.

@fninfole

Bpm, Veneto Banca e Ubi. Ecco le ultime mosse di Bankitalia sulle Popolari

Grazie all’autorizzazione del gruppo Class Editori, pubblichiamo l’articolo di Francesco Ninfole uscito sul quotidiano Mf/Milano Finanza diretto da Pierluigi Magnaschi. La Banca d'Italia ha messo in consultazione le disposizioni attuative della riforma delle popolari. Via Nazionale è intervenuta nei due ambiti previsti dalla legge: le modalità di calcolo della soglia di 8 miliardi, oltre la quale le popolari devono trasformarsi…

"Nei panni dell'altra". Un'altra iniziativa gender a Roma?

I genitori dei ragazzi che frequentano le scuole medie del XV° Municipio di Roma ancora non lo sanno. Ma per i loro figli è in arrivo una sorpresa che rischia di scatenare un putiferio. Parliamo dell’iniziativa, votata dalla maggioranza piddina della municipalità, di promuovere in tutte le scuole secondarie inferiori del territorio il progetto denominato “Nei panni dell’altra”. Per il…

Strage al Tribunale di Milano, ma che ci azzecca il presunto clima ostile alla magistratura?

A Milano un magistrato è stato ucciso, al suo tavolo di lavoro, nell’esercizio delle sue funzioni. E’ un fatto inqualificabile che ci addolora sul piano civile ed umano. Bene ha fatto il presidente Sergio Mattarella a prendere una posizione molto netta. Dubitiamo, però, che quel delitto debba essere inquadrato (strumentalmente?) in un clima ostile alla magistratura. "Brutto clima per toghe", ha…

Il 1992 di Sky? Per Antonio Polito "è servizio pubblico"

La serata organizzata da Formiche alla Casa del Cinema a Roma dedicata a “1992. L’anno che cambiò l’Italia” non è stata solo l'occasione per ricordare la cronaca di quegli incredibili dodici mesi che segnarono la fine della Prima repubblica. Il dibattito ha fatto emergere l'attenzione del pubblico e dei protagonisti verso il prodotto televisivo. "Una fiction talmente ben fatta che…

Banda larga, vi svelo cosa c'è oltre la fibra. Parla Luca Spada (Eolo)

Tensioni e stilettate tra l'operatore che vorrebbe far da padrone nella nuova società della rete e il presidente di Cassa depositi e prestiti continuano ad animare il dibattito sullo sviluppo della banda larga in Italia. Se il bersaglio resta sempre Telecom Italia, questa volta nel mirino del presidente di Cdp, Franco Bassanini, è finito direttamente il presidente Giuseppe Recchi. Per il primo, l'investimento…

Ecco perché il Vaticano ha detto no all'ambasciatore francese Stefanini

“In curia c’è chi considera questa nomina una provocazione di Hollande. Il quale, difatti, sembra ora impuntarsi sul nome di Stefanini. E’ chiaro che il Vaticano non recederà dai propri propositi”, scrive Marco Ansaldo oggi su Repubblica a proposito del mancato accredito da parte della Santa Sede di Monsieur Laurent Stefanini, l’uomo che l’Eliseo aveva deciso di destinare alla prestigiosa…

Perché l'Italicum non è una deriva autoritaria

Come sostiene il direttore di Formiche.net, Michele Arnese, in un suo corsivo, vero è che gli Italiani poco, per nulla, si eccitano sulle vicende dell’Italicum o altre leggi elettorali. A domanda diretta risponderebbero se trattasi del nome di un nuovo amaro, di quelli con il gusto pieno della vita oppure da bere in una Milano che aspetta ansiosa l’inizio di…

"La si chiamerà Ishà", un omaggio alla donna con le opere di Valeria Catania

"La si chiamerà Ishà": nel Teatro dei Dioscuri di via Piacenza, a due passi dal Quirinale, sabato pomeriggio sarà protagonista la rassegna poetica “La Poesia è Donna”, in una convention sulle pari opportunità e contro la violenza di genere. Un evento culturale realizzato dal Comitato Culturale “Insieme per l’Arte”, con il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali…

Ecco quanto le tasse frantumano le case

Con il 2015, la proprietà immobiliare si troverà, per il quarto anno consecutivo, a subire un livello di imposizione tributaria insostenibile. Ad aumentare vertiginosamente, come noto, è stata una specifica componente della tassazione sugli immobili, quella di natura patrimoniale. Quella – giova ricordarlo – che colpisce gli immobili al di là di qualsiasi reddito dagli stessi prodotto. E che si…

×

Iscriviti alla newsletter