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La crescente domanda mondiale di legno e biomasse in risposta ai bisogni della società comporta il progressivo aumento delle piantagioni forestali ad alto rendimento, come ad esempio di pioppo ed eucalipto. L’ultima generazione di biotecnologia può però soddisfare le esigenze della collettività, preservando l’ambiente e contribuendo alla riduzione della deforestazione.

Venerdì 12 giugno si è conclusa all’Università di Firenze, dopo una settimana di lavori, la Conferenza ‘Tree Biotechnology’, dove il tema principale è stato ‘La Foresta: l’importanza per il pianeta e la società’. Si è parlato di come conservarla alla luce del cambiamento climatico globale, delle crescenti esigenze di risorse sostenibili, di energia rinnovabile e di produzione di biomassa.

La conferenza si tiene ogni due anni e rappresenta l’incontro ufficiale del gruppo di lavoro IUFRO (International Union of Forest Research Organizations) sulla Biologia molecolare degli alberi forestali. Quest’anno si celebra il trentesimo anniversario dal primo evento nel 1985 negli Stati Uniti (Avon Lake, Ohio). Per la prima volta in Italia, e dopo 8 anni in Europa, l’evento, coordinato da Cristina Vettori dell’Istituto di Bioscienze Biorisorse (Ibbr) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), ha visto la partecipazione di circa 300 delegati del mondo della ricerca pubblica e privata, provenienti da circa 50 paesi.

‘Tree Biotechnology’ costituisce il principale forum internazionale per presentare e discutere i nuovi sviluppi sullo stato attuale e il futuro della ricerca, nel campo della genetica, genomica e biotecnologie nel settore forestale. La conferenza ha posto quindi l’accento sulle questioni ambientali, sociali e sullo stato della conoscenza relativo alla ricerca alle nuove tecnologie. Si è prevista anche una sessione innovativa dedicata all’interazione tra scienza, regolamentazione e società in cui sono stati analizzati e discussi gli studi socio-economici, legati alla biotecnologia e ad aspetti normativi.

Cosa si è detto alla Tree Biotechnology Conference 2015

La crescente domanda mondiale di legno e biomasse in risposta ai bisogni della società comporta il progressivo aumento delle piantagioni forestali ad alto rendimento, come ad esempio di pioppo ed eucalipto. L'ultima generazione di biotecnologia può però soddisfare le esigenze della collettività, preservando l’ambiente e contribuendo alla riduzione della deforestazione. Venerdì 12 giugno si è conclusa all’Università di Firenze, dopo…

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