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Dopo settimane di tensioni, la cancelliera tedesca Angela Merkel ospiterà Alexis Tsipras a Berlino. Tra i due non sono mancati gli scontri a distanza, soprattutto da quando il premier greco ha vinto le elezioni il 25 gennaio. Oggi, alle 17, i leader s’incontreranno per la prima volta in un summit pieno di aspettative. Quando il politico ellenico era ancora candidato, la cancelliera tedesca ha rifiutato di riceverlo perché lo considerava “persona non grata”.

PROVE DI DIALOGO

Ora qualcosa sembra cambiato. Lo scorso fine settimana, la Merkel ha incrociato Tsipras a un vertice a Bruxelles, dove ha affermato di “rallegrarsi della sua visita” e ha auspicato che i loro colloqui sarebbero proseguiti “con la prospettiva che le divergenze di opinione possano trasformarsi in convergenze”. Tsipras, invece, si è detto lieto di un “incontro che non si terrà sotto la pressione di un negoziato”. “E’ importante – ha aggiunto – perché potremo discutere di temi che preoccupano l’Europa oltre che del miglioramento delle nostre relazioni”.

I PREPARATIVI

In un’intervista pubblicata dal quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung, il ministro degli Affari esteri greco, Nikos Kotziás, ha detto di aver svolto una riunione con il suo omologo tedesco, Frank-Walter Steinmeier, per preparare l’incontro, “lasciando da parte gli stereotipi”. Kotziás ha sostenuto che la Merkel è “una persona molto razionale, che pensa al futuro dell’Europa”. “Nelle relazioni internazionali – ha detto al Süddeutsche Zeitungla fiducia ha un ruolo molto importante”. Il ministro greco si è detto speranzoso dei risultati della riunione di oggi, un’opportunità “per conoscersi e capirsi meglio, perché ci sono stati molti fraintendimenti”.

GLI SCONTRI

In passato Tsipras ha accusato la Merkel – e la linea dell’austerità da lei sostenuta – di aver provocato una “crisi umanitaria” in Grecia, caratterizzata da povertà diffusa e disoccupazione di massa. La cancelliera tedesca ha replicato che se Atene vuole ricevere altri prestiti – dei quali la percentuale di denaro maggiore proviene proprio dalla Germania – deve accettare di assumere un’amara medicina composta da ulteriori tagli e riforme.

CONTI DEL PASSATO

In un intervento tenuto a a febbraio nel parlamento ellenico, Tsipras aveva quantificato in circa 11 miliardi di euro la cifra che la Germania dovrebbe restituire alla Grecia per risarcirla dei crimini di guerra perpetrati durante lo scorso conflitto mondiale.

TENSIONI E POLEMICHE

Le tensioni sono poi ulteriormente aumentate anche a causa degli scontri tra il ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis (qui il ritratto di Formiche.net) e quello dell’Economia tedesco, Wolfgang Schaeuble. Ci sono state molte polemiche anche a causa di un video che mostrerebbe Varoufakis alzare il dito medio nei confronti della Germania, la cui veridicità è stata però contestata.

Tsipras ha avvertito la Merkel che la Grecia non potrà onorare il suo debito pubblico senza aiuti da parte dell’Unione europea. La lettera che il premier greco ha inviato alla cancelliera tedesca è stata pubblicata dal quotidiano britannico Financial Times.

IL FATTORE RENZI

In Alexis Tsipras. La mia Sinistra (Bordeaux, 2015), un libro-conversazione con il neo premier greco curato da Teodoro Andreadis Synghellakis, corrispondente della radiotelevisione greca Alpha, Tsipras spiega cosa pensa del suo coetaneo – e ora collega – Matteo Renzi: “Con la Merkel cerca di fare un gioco che ricorda quello del gatto con il topo. Posso dire che il presidente del Consiglio italiano, con il suo governo, potrebbe tramutarsi in una grande occasione per arrivare a degli importanti cambiamenti riguardo alla via che sta seguendo l’Europa”.

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