Skip to main content

Bloccare la legge elettorale? Un colpo alla credibilità del governo e del partito. È quello che ha detto il premier Matteo Renzi nel corso della direzione del Pd.

Ma più che sul perché l’Italicum sia una cosa buona e giusta da approvare, nonostante i mal di pancia della sinistra Pd, il segretario del Partito democratico durante l’intervento ha voluto lanciare messaggi diretti e indiretti.

A Beppe Grillo e al Movimento 5 Stelle, un fenomeno che si sta di fatto sgonfiando secondo Ranzi, anche per effetto delle riforme dell’esecutivo. Non sarà d’accordo l’editorialista del Sole e già alla Stampa, Luca Ricolfi, che adombra con l’Italicum un potenziale bipolarismo centrato proprio su Pd e Movimento 5 Stelle.

A Maurizio Landini e Matteo Salvini, relegati da Renzi di fatto a fenomeni meramente televisivi (“soprammobili da talk show”). Il premier ha auspicato una sempre più massiccia presenza del leader della Lega in tv così – ha fatto intendere – più lo si conosce e più lo si evita.

Non troppe parole Renzi ha usato nei confronti del segretario della FIOM, Landini. Il premier alla fine dell’intervento ha accennato alla possibilità che davvero a sinistra del Pd possa nascere una Coalizione sociale, che però – ha detto – non può rappresentare né il futuro della sinistra ma in verità non può ritenersi neppure l’erede del passato della sinistra.

Che cosa resta, dunque? Renzi, secondo Renzi. E il Pd, sempre più centrale se non centrista. Un Pd che con il premio alla lista, delineato dal Renzellum, avrà lunga vita secondo il premier.

L’ottimismo del presidente del consiglio sulla situazione economico-politica si basa, ha rimarcato, anche su fattori esogeni: il calo del petrolio, il mini euro, l’allenamento monetario della Bce.

Ma come evitare le clausole di salvaguardia con gli incrementi di tasse e accise dal prossimo anno se non verranno effettuati i tagli alla spesa? Il tema non era all’ordine del giorno. Alla prossima direzione del Pd, forse.

Renzi snobba Landini, sfotte Salvini e silura Grillo

Bloccare la legge elettorale? Un colpo alla credibilità del governo e del partito. È quello che ha detto il premier Matteo Renzi nel corso della direzione del Pd. Ma più che sul perché l'Italicum sia una cosa buona e giusta da approvare, nonostante i mal di pancia della sinistra Pd, il segretario del Partito democratico durante l'intervento ha voluto lanciare…

Ecco la nuova coalizione militare della Lega Araba contro Isis

Secondo il presidente siriano Bashar al Assad, da quando hanno cominciato i bombardamenti della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti contro lo Stato islamico, questa organizzazione è più forte ed efficace nelle sue azioni terroristiche. In un'intervista al programma "60 Minutes" trasmessa ieri dall'emittente americano Cbs, Assad ha detto che “a volte ci sono stati dei vantaggi a livello locale…

Che cosa è successo all'Agenzia digitale

Per fare la rivoluzione digitale meglio partire dal consiglio regionale veneto piuttosto che dall’Agenzia per l’Italia digitale? La domanda nasce spontanea dopo la decisione del direttore dell’Agenzia per l’Italia digitale (Agid), Alessandra Poggiani, di candidarsi alle prossime elezioni in Veneto a sostegno di Alessandra Moretti (Pd). Quando, il 12 marzo, Formiche.net ha pubblicato l’indiscrezione ci fu risposto che era l’ennesimo gossip.…

Buone notizie dall'Istat

Continua a salire con decisione la fiducia degli operatori. Sul versante famiglie, è sempre il clima economico a guidare il balzo: questo indicatore è tornato a livelli che non si erano più visti dai primi anni dell'euro, ovvero nel 2001-2002. Guardando al dato fiducia in relazione all’evoluzione dell'economia, sono le percezioni circa l'andamento futuro della disoccupazione a registrare un netto…

Italicum, la bomba di Renzi

L’accelerazione del premier sull’Italicum è l’arrocco che può far entrare in cortocircuito tutto l’assetto politico. Una bomba posta alle soglie di una tornata elettorale “scomoda” per tutti: per il centrodestra frantumato in mille rivoli e senza un barlume di progetto, per una sinistra ancora in cerca d’autore e, persino, per Renzi in pieno guado del Rubicone delle riforme e in…

Francia, perché molti musulmani hanno votato Sarkozy

Nuova vittoria elettorale per Nicolas Sarkozy nel secondo turno delle elezioni dipartimentali. A soli due anni dalla competizione presidenziale del 2017, l'ex presidente francese ha ottenuto ieri un ottimo risultato. Nonostante il partito Front National di Marine Le Pen non sia riuscito a conquistare neanche un dipartimento, esce mediaticamente meglio del Partito socialista del presidente in carica, François Hollande, che ieri ha…

Forestale: «Salviamo i paladini del verde»

Il corpo di polizia verde - la Forestale - potrebbe cadere sotto la scure della riorganizzazione o addirittura dell'assorbimento e in Abruzzo, come nel resto d'Italia, in tanti saltano sulle sedie. «Smantellare il Corpo Forestale dello Stato è una follia e noi faremo di tutto per impedire questo scempio, a cominciare dalla risoluzione che presenteremo già nel prossimo Consiglio Regionale»,…

woodcock

CPL Concordia, ecco numeri e uomini del colosso rosso vivisezionato da Woodcock

Già tirati in ballo dal collaboratore di giustizia Antonio Iovine (l’ex presidente Roberto Casari è indagato dalla Procura distrettuale antimafia di Napoli per concorso esterno in associazione camorristica), questa mattina un’operazione coordinata dalla Procura di Napoli ha colpito i vertici della CPL Concordia. GLI ARRESTATI Sono stati arrestati l'ex presidente Roberto Casari (è in pensione dal 30 gennaio scorso, ma…

Renzi si occupi di Agid e punti sulle competenze. I consigli di Federmanager

Ora Palazzo Chigi prenda in mano la pratica Agid e affidi a un sottosegretario alla presidenza del Consiglio tutto il dossier digitale. Quanto al prossimo direttore dell’Agenzia per l’Italia digitale, viste le dimissioni di Alessandra Poggiani, Federmanager è pronta a candidare un proprio manager certificato per assumere la responsabilità di indirizzo e gestione. IL COMMENTO DI AMBROGIONI  “Con le dimissioni di…

Caduti in Afghanistan, l'avvocato Carta fa infuriare i militari. Il video

Durante il convegno “Afghanistan, quanto ci resta?”, organizzato presso la sede della Regione Lazio dall'Associazione “Caduti di guerra in tempo di pace” martedì 24 marzo, l'intervento dell'avvocato Giorgio Carta genera lo sconcerto di amici e parenti dei caduti e dei generali dell'Esercito Marco Bertolini e Nicola Tota, che abbandonano la sala insieme ad altri. Ecco il video.

×

Iscriviti alla newsletter