L'imperativo è innanzitutto uno: negoziare. O meglio, ri-negoziare. A partire dal debito pubblico con la Troika (Ue, Bce, Fmi). Un'alternativa rappresentata come se fosse tra crescita e austerità. Adesso che le elezioni politiche in Grecia sono prossime - si terranno domenica 25 gennaio dopo la mancata elezione del presidente della Repubblica in Parlamento - il programma di Syriza fa tremare…
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Cosa farà Tauran come Camerlengo al posto di Bertone
Grazie all’autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo l’articolo di Antonino D’Anna apparso su Italia Oggi, il quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi. Un posto in cambio di un altro? Il cardinale Jean Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo interreligioso, adesso ha un nuovo compito: quello di guidare il prossimo Conclave nelle vesti di Camerlengo, incarico nel quale è…
Immigrazione, perché Italia e Europa peccano in Intelligence
Parto dal presupposto che tutto sommato i diversi Paesi in qualche modo coinvolti in questo fenomeno dei flussi di richiedenti asilo abbiano gli stessi interessi. Un primo obiettivo è senza dubbio quello di ridurre il numero di coloro che sono costretti a fuggire dal proprio Paese. A questo proposito non c’è molto da dire, la soluzione la conosciamo tutti: non…
Perché la Lituania entra nell'euro
Ultimo dei tre Paesi baltici, e diciannovesimo Stato membro dell’Unione, dal 1° gennaio 2015 la Lituania adotterà l’euro come valuta corrente. Rispetto al tentativo infruttuoso del maggio del 2006, l’attuale adesione riguarda non solo gli aspetti economici e di sviluppo ma anche quelli di sicurezza. In Lituania l’euro simboleggia un maggiore radicamento a Occidente, in un periodo di forte pressione…
Ecco come il Corriere della Sera sta per essere superato da Repubblica in quirinalismo
I partiti italiani, dai grillini al Pd, da Forza Italia a Ncd - con una parziale eccezione della Lega dove le mene innanzi tutto tedesche pro Tosi non hanno prodotto finora scomposizioni radicali - sono stati ridotti, ormai da oltre tre anni, quasi a maionese impazzita, grazie a una gestione “dall’alto”, insieme ambiziosa e pavida, della politica italiana da parte…
Il 2015 sarà l'anno buono per intaccare finalmente il debito pubblico?
Nel 2015 ci decideremo ad affrontare il nodo del debito sovrano? L’anti-vigilia di Natale, al Ministero dell’Economia e delle Finanze è stata tenuta una conferenza stampa di cui hanno dato notizia unicamente alcune testate specialistiche. Nel corso dell’incontro, è stato sottolineato come il costo del debito sia ai minimi storici (nel 2014 il costo medio è stato l’1,35%) e che…
Jobs Act, una riforma bella e impossibile
Non c'è cosa più urgente e difficile che riformare il diritto del lavoro. Almeno nel mondo moderno, infatti, per qualsiasi governo di qualsiasi colore non esiste materia più scivolosa e complessa che quella riguardante le leggi che regolano il rapporto tra 'promotori' e 'operatori' professionali. Ma nessuna società può sopravvivere senza mutare visione delle cose. Un caso vale per tutti:…
Perché pure la Germania piange per la tragedia greca
Il premier greco Samaras ha perso la scommessa: ieri, terza fumata nera per il rinnovo del Presidente della Repubblica. Aveva giocato il tutto per tutto, Samaras, anticipando fra Natale e fine d’anno le votazioni rispetto al 10 marzo prossimo, quando sarebbe arrivato a scadenza l’incarico del Presidente oggi in carica. La mossa serviva a rassicurare la Troika sulla tenuta della…
Che cosa avrei chiesto io a Renzi nella conferenza stampa di fine anno. Parla Claudio Velardi
“Nel 2014 è stata compiuta in Italia una rivoluzione copernicana, grazie al mutamento del ritmo della politica in tutti i campi cruciali: istituzioni, lavoro, giustizia, educazione”. Il messaggio lanciato da Matteo Renzi ieri nella conferenza stampa di fine anno sprigiona fiducia e ottimismo per il futuro. Per capire se e in che modo le parole del premier trovino riscontro negli…
Ecco la tragedia greca nelle borse per le elezioni anticipate ad Atene
Anche la Grecia è alle prese con l’elezione del prossimo presidente della Repubblica e tra i partiti politici non si trova l’accordo. Nella terza e ultima votazione di oggi l’ex commissario europeo, Stavros Dimas, ha raccolto soltanto 168 dei 180 necessari. Così, il Parlamento si vede costretto a sciogliersi e le elezioni previste per il 2016 devono essere anticipate al…