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La realtà imprenditoriale italiana registra da troppo tempo ritardi e carenze nello sviluppare una cultura manageriale all’altezza delle sfide di un mercato competitivo. Una lacuna che frena la crescita e la proiezione internazionale del tessuto produttivo nazionale. Ma che potrebbe essere colmata da un’iniziativa nata Oltreoceano e approdata da tre anni nel nostro Paese.

L’esigenza di un manager finanziario di esperienza

Il suo nome è CFO Service, e consiste nel ricorso per un periodo limitato alle competenze e capacità professionali di manager finanziari con una lunga esperienza all’interno di gruppi industriali.

Una figura in grado di supportare l’imprenditore e accompagnare l’impresa nelle fasi delicate di emergenza, risanamento, rilancio, investimento.

Esigenza tanto più avvertita all’indomani della crisi del 2008, che ha visto una rilevante restrizione del credito per aziende poco preparate a ricercare capitali e fonti di auto-finanziamento nei mercati di capitali innovativi.

Un rapporto conveniente tra qualità e prezzo

Molte piccole e medie realtà produttive, tuttavia, non hanno le risorse adeguate per assumere un dirigente finanziario a tempo pieno. Ed è qui che emerge la novità del progetto.

Negli Stati Uniti lo stipendio medio di un amministratore full time in aziende di medie dimensioni varia dai 94.250 ai 175.750 dollari. Le stesse mansioni realizzate da un “manager a termine” costano molto meno.

Un rapporto accessibile e conveniente tra prezzo e livello della prestazione, che risulta sempre più convincente per le imprese. E che può favorire il reinserimento dinamico nel mercato di numerosi professionisti di valore “emarginati” dai circuiti produttivi a causa della stagnazione economica.

La validità di manager di lungo corso

L’opportunità di reinventare se stessi, coniugando nello stesso tempo più progetti di finanza imprenditoriale e tornando ai livelli retributivi precedenti, ha costituito la molla per la prima iniziativa italiana in materia.

A metterla in campo è stato Andrea Pietrini, laurea all’Università Bocconi di Milano e master alla Luiss Business School, con un’attività ventennale nei ruoli strategici di investment manager e consigliere d’amministrazione di molte compagnie italiane ed estere, soprattutto nel settore high-tech.

Pietrini ha fondato la yourCFO Consulting Group, società specializzata in operazioni di finanza operativa. Creata nel 2012, ha visto l’adesione di manager di alto profilo provenienti da Mediobanca, Morgan Stanley, Chase Manhattan Bank, Eni, Fininvest, British American Tobacco, Banca Antonveneta.

Persone con un età media più vicina ai 50 che ai 40 anni e con esperienze di 20-30 anni in ambito finanziario. La cui importanza, afferma il dirigente, viene sempre più compresa e apprezzata dalle aziende: “Quando il mare si fa turbolento, è meglio avere un capitano di lungo corso”.

Un target eterogeneo

L’intuizione originaria, racconta a Formiche.net, è “nell’aver individuato un segmento di mercato potenzialmente molto vasto ma del tutto trascurato da commercialisti e grandi società di consulenza che fanno slide ma non vengono in azienda”.

La platea fondamentale cui si rivolge la società è la media azienda che fattura in media dai 30 a 100 milioni di euro. Realtà priva di un responsabile apicale fisso nel comparto finanziario. E che pertanto richiede una figura capace di organizzare la quotazione in Borsa, la ristrutturazione del debito con le banche, la ricerca di fondi di investimento senza essere spaventate dal costo per le sue prestazioni. Talvolta, rimarca il manager, “veniamo chiamati da imprese più grandi per realizzare progetti specifici su un’unica questione”.

A riprova che la “finanza è parte integrante dell’azienda e deve essere messa a servizio della creazione di valore” è la ricchezza di comparti economici in cui è aumentata la richiesta di “dirigenti in affitto pagati il giusto per il tempo necessario”: moda, energia, attività alberghiere, tecnologie legate all’informazione.

Un progetto ambizioso

Attualmente yourCFO Consulting Group conta sedi a Roma, Milano, Firenze, Torino, Napoli, Ancona e Catania, oltre a un ufficio in Svizzera. Dispone di 20 professionisti e 15 clienti attivi. L’intenzione è costruire entro la fine del 2015 un network di 50 manager in grado di coprire tutte le regioni italiane.

La priorità, osserva Pietrini, è affermare nel nostro paese il “ruolo sociale del responsabile finanziario come garante di legalità e degli interessi di tutti i soggetti coinvolti nell’azienda, nonché artefice di un’interlocuzione costruttiva con le banche”.

Promuovere la cultura della finanza al servizio dell’impresa

Se le piccole e medie aziende nazionali ne avessero avuti di più bravi, è la sua convinzione, forse avremmo potuto evitare tante acquisizioni straniere di marchi italiani prestigiosi.

Per tale ragione “serve un lavoro culturale di persuasione dell’imprenditore, che non può bastare a se stesso ma deve avvalersi di energie professionali preziose per la crescita dell’azienda”.

Ed è a tal fine che è stata promossa una “yourCfo Academy”, rivolta alla divulgazione della finanza di impresa tra gli studenti universitari.

Perché il manager in affitto può far crescere le imprese italiane

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