Grazie all'autorizzazione del gruppo Class Editori, pubblichiamo l'intervista di Goffredo Pistelli a Edward Luttwak uscita oggi sul quotidiano Italia Oggi diretto da Pierluigi Magnaschi A Edward Luttwak il politically correct non fa velo. Questo ebreo americano d'origine rumena, politologo e esperto di studi strategici, quando viene chiamato a parlare di terrorismo islamico, non infiocchetta distinguo ma dice quello che pensa.…
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Chi nutre gli atti di guerra
Da tempo denunciamo una situazione di anomia, espressione di un malessere sociale diffuso a livello internazionale, dove prevale il turbo capitalismo finanziario; europeo, per la crisi di una struttura istituzionale costruita malamente e vittima di regolamenti comunitari illegittimi, ahimè sin qui non sottoposti agli indispensabili correttivi, e in Italia, in particolare, per i dati inquietanti di ciò che sociologicamente indichiamo…
Vi racconto lo choc francese di Charlie Hebdo. Parla Jean Pierre Darnis (Iai)
L’eccidio perpetrato a Parigi nei confronti della redazione del settimanale Charlie Hebdo rappresenta un’aggressione contro la libertà di pensiero, parola e satira che caratterizza le democrazie politiche. Ma presenta risvolti geo-politici che richiedono una risposta adeguata da parte dei governi occidentali. Per capire quale possa essere la più efficace e lungimirante anche nei confronti di un fanatismo islamico in piena…
Fisco e Quirinale, è giunto il momento del coraggio
Riceviamo e volentieri pubblichiamo Anche se vecchi amici mi ricordano come la sostanza della politica sia “golpe” + “lione” – cioè avere la forza (il leone) ma saper usare anche la furbizia (la volpe)- a me sembra che oggi la quantità di “golpe” usata in Italia sia andata oltre il limite massimo sopportabile da una grande nazione. Se ci si…
Perché la Buona scuola di Renzi è cosa buona e giusta (risorse permettendo)
Sulla base dei dati del Dipartimento per le Politiche dello Sviluppo (Conti pubblici per funzioni) si analizza la spesa per l'istruzione scolastica tra il 1996 e il 2012, sia nell'aggregato nazionale che nello spaccato regionale. I trend storici sono commentati anche alla luce degli interventi che hanno riguardato la scuola nel 2013 e nel 2014 sino alla Legge di Stabilità…
Ansaldo, Agusta e Selex, ecco i botti di fine anno in casa Finmeccanica
Fine anno all’insegna di nuovi contratti per il gruppo Finmeccanica presieduto da Gianni De Gennaro e guidato dall'ad, Mauro Moretti, alle prese con il piano industriale, la riorganizzazione e il rilancio. Negli ultimi giorni del 2014 sono stati siglati quattro importanti accordi che hanno riguardato tutti gli ambiti di attività del gruppo, sottolinea la capogruppo partecipata dal Tesoro in una nota. LA…
Non solo i pizzardoni romani
Uno studio condotto dalla CGIA di Mestre e pubblicato proprio in questi giorno dopo la bufera romana dimostra, numeri alla mano, che nel settore pubblico ci si ammala più spesso, ma mediamente si perdono meno giorni di lavoro che nel settore privato. Secondo dati del 2012 i giorni di malattia medi registrati tra i lavoratori del pubblico impiego sono stati…
Charlie Hebdo, pallottole 7,62 e la crisi Democratica
ll mondo si sta squadernando sotto i nostri piedi eppure cerchiamo, con aggressività e morbosità, di restare attaccati a schemi dogmatici di un mondo ormai troppo lontano dall'attuale. Un anno è un eternità al tempo della elettronica, telematica ed informatica. Sono cambiate le forme di socializzazione, le culture, si sono ridotte - forse - le differenze di genere e fatichiamo…
EditorialeNovanta scongiura la chiusura di Left
Scongiurata, e quindi prontamente smentita, la paventata chiusura di Left-Avvenimenti: il settimanale di nuovo sarà in edicola entro fine gennaio, e forse già da sabato 17. Ai cupi, funerei annunci dell'amministratore unico della Cooperativa Left- Avvenimenti Scpl: la rivista interrompe le pubblicazioni e del Cdr i lavoratori del settimanale Left comunicano la loro fortissima preoccupazione per il futuro del loro…
Charlie Hebdo, come reagire alle forze del male
Le malattie più gravi sono quelle più subdole. Senza sapere che ne sei afflitto, ti distruggono piano piano. L'espansione del terrorismo internazionale opera allo stesso modo nelle nostre democrazie: penetra come un male cronico, si alimenta di fattori positivi, come sono le religioni, e poi sfocia in attentati violenti e mortali. Oggi, l’assalto alla sede del settimanale satirico francese Charlie…