Nell’ultimo Consiglio europeo Giorgia Meloni lo ha ripetuto come un mantra: il green deal se non annacquato rischia di portare l’industria delle quattro ruote al collasso. Ma nell’attesa che la politica faccia i suoi passi, gli economisti suggeriscono di lavorare alla domanda: un ecoincentivo alla francese ma formato europeo per invogliare le famiglie a comprare un’auto elettrica
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L’Italia di Meloni come laboratorio del nuovo conservatorismo occidentale. Parla Ziccarelli (Afpi)
Mentre l’Occidente affronta un declino spirituale e demografico, i regimi autoritari prendono la questione più seriamente, anche con metodi coercitivi. L’Europa e gli Stati Uniti, invece, restano prigionieri di ideologie progressiste e “woke” che minano la famiglia e la fede. In questo contesto, Giorgia Meloni emerge come punto di riferimento per invertire la rotta in Europa. E anche come interlocutrice privilegiata di Donald Trump. La versione di Kristen Ziccarelli, Director of Global Coalitions e Senior Immigration Analyst presso l’America First Policy Institute
La grazia di Trump a CZ è un atto d'amore per le cripto
Il presidente ha salvato il fondatore di Binance, che era stato in carcere per quattro mesi a causa della violazione delle leggi antiriciclaggio, per cui l’azienda aveva dovuto pagare 4,3 miliardi di dollari. Una decisione simile l’aveva presa a inizio mandato per il cofondatore di BitMex. Una dimostrazione di come alla Casa Bianca considerino le monete digitali in maniera diversa rispetto alle precedenti amministrazioni
Leone XIV e la sua Chiesa povera, per i poveri. Scrive Cristiano
I movimenti popolari per papa Leone costruiscono la solidarietà nella diversità. Con il quinto incontro mondiale con i movimenti popolari, Prevost definisce il suo pontificato, proseguendo quello del suo predecessore con modi innovati. La riflessione di Riccardo Cristiano
È Roma il nodo strategico della partnership Ue-Egitto
Il primo summit Ue–Egitto ha formalizzato un partenariato che va oltre la cooperazione economica. È il tentativo di definire un nuovo equilibrio politico nel Mediterraneo, dove Bruxelles e Il Cairo, con l’Italia in posizione di cerniera, cercano di costruire una piattaforma di stabilità e connettività. Se tradotto in progetti concreti e regole condivise, questo asse potrebbe diventare un pilastro della futura architettura euro-mediterranea capace di coniugare sicurezza, sviluppo e integrazione
Perché il legame tra Mosca e Caracas preoccupa gli Usa
Nicolás Maduro ha assicurato la presenza di circa 5000 missili Igla-S sul territorio venezuelano, “armi potenti” per difendersi dalle aggressioni americane. Tutto sul più recente accordo strategico firmato con Vladimir Putin
Dal “Syrian Express” al disastro. Anatomia logistica del fallimento russo in Siria
Il report dell’Usni si avvale di informazioni open-source per fornire una panoramica dell’impegno russo in Siria attraverso i flussi logistici. Evidenziando come i grandi punti di svolta politico-militari coincidano con trasformazioni anche nelle dinamiche della supply. I commenti degli autori
La space economy, le filiere strategiche e il ruolo delle Pmi. Intervista a Jacopo Recchia (Aviorec)
Il settore aerospaziale italiano è al centro di una trasformazione rapida e complessa. Le Pmi, cuore della filiera nazionale, possono essere protagoniste della costruzione di catene di fornitura sicure e nello stimolo all’innovazione. In vista degli Stati Generali della Space Economy, l’intervista di Airpress a Jacopo Recchia, amministratore delegato di Aviorec Composites
Asset russi e immigrazione. La giornata di Meloni al Consiglio Ue
La prima giornata del Consiglio europeo si è concentrata sulle discussioni belliche e sui riflessi geopolitici delle ultime decisioni di Trump, dopo che un nuovo vertice con Putin è stato annullato. Meloni ha colto l’occasione per riunire il gruppo di leaders sull’immigrazione, dando appuntamento a Roma per il prossimo 5 novembre. Il nodo Belgio sugli asset e le richieste di Kyiv
Da Obama a Trump. Quando il potere siede a tavola (a Cafe Milano)
Anche per gli standard già illustri del locale, la serata di mercoledì è stata piuttosto movimentata. Tra un risotto allo zafferano e una battuta – sempre misurata, ma sagace – di Franco Nuschese, il ristorante simbolo del potere a Washington ha messo insieme due ex presidenti americani (democratici): Joe Biden e Barack Obama, ciascuno impegnato in cene separate ma inevitabilmente al centro dell’attenzione. E un folto gruppo di rappresentanti del governo Repubblicano. Il locale è diventato il punto di riferimento del potere (anche di casa nostra)
















