Skip to main content

L’epilogo della telenovela dell’Agenzia per l’Italia digitale, per troppo tempo non operativa, poi orfana di direttore e conclusasi con la nomina di Alessandra Poggiani (leggi qui la sua biografia), invece che rasserenare sulle sorti del nostro Paese, ha acceso gli animi di alcuni esponenti politici ed esperti del settore.

LE POLEMICHE
Le critiche alla scelta del presidente del Consiglio Matteo Renzi e del ministro con delega al digitale Marianna Madia toccano competenze e trascorsi del nuovo direttore dell’Agid.
L’imprenditore ed editorialista Edoardo Narduzzi ne ha fatto una questione di curriculum, un dettaglio che in alcuni Paesi conta. “La ministra competente sulla materia, Marianna Madia, non ha alcuna esperienza in materia e diventa davvero difficile capire come possa indirizzare o validare una strategia ambiziosa. Il neo direttore dell’Agenzia Digitale, Alessandra Poggiani, ha un curriculum da comunicatore vicino al Pd. Solo Stefano Quintarelli, presidente del comitato di indirizzo, ha comprovata esperienza in materia. Troppo poco per raggiungere risultati concreti?”, ha scritto Narduzzi su Italia Oggi. E le risposte delle Rete alle tesi/provocazioni di Narduzzi si muovono a volte sulla stessa direzione:

L’INTERROGAZIONE DI GASPARRI
Ma a pesare sul giudizio nei confronti di Poggiani è soprattutto il ruolo giocato nel Laziogate. Ricordata dalla stampa, la vicenda adesso vede incalzare il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, il quale ha presentato una interrogazione parlamentare per rammentare la figura determinante che la Poggiani ebbe nell’accusare l’allora governatore del Lazio, Francesco Storace. “L’on. Storace, dopo la sopraindicata vicenda che condizionò l’esito delle elezioni regionali, fu costretto a dimettersi da Ministro della Salute e fu sottoposto a sette anni di calvario giudiziario conclusosi solo nell’ottobre 2012 quando la Corte d’Appello di Roma lo assolse, perché il fatto non sussiste”, ha scritto Gasparri nell’atto parlamentare.
E i motivi per cui il senatore di Forza Italia dubita che Poggiani abbia il profilo adeguato per ricoprire un incarico così delicato sono tanti: “intrecci a dir poco sospetti tra Nave Argo srl e Lait spa, già Laziomatica”, una “sontuosa liquidazione ricevuta nel 2009 da Lait spa”, il licenziamento da Lait di alcuni dipendenti poi risultati innocenti”.
Motivi per cui Gasparri ha invitato Renzi a “valutare gli altri curricula pervenuti, evitando di conferirlo solo alla luce di una mera preferenza di genere”.

LE NOMINE
Tra le candidature pervenute infatti, circa 150, era presente il già citato Quintarelli, che sulle priorità digitali del nostro Paese ha le idee molto chiare (leggi qui l’intervista di Quintarelli a Formiche.net). Ma probabilmente il premier ne ha fatto una questione di genere, oltre che politica.
“Per Renzi è una nomina femminile. Tutto qui, nell’intervista al Corriere della Sera. La scelta controversa e inopportuna di Alessandra Poggiani al vertice dell’agenzia digitale è legata al genere, al sesso. Abbiamo un premier che è semplicemente un folle”, ha scritto Storace sul Giornale d’Italia da lui diretto.
Ma secondo indiscrezioni giunte a Formiche.net sembra che sia stato lo stesso premier a essere sorpreso ed impensierito delle polemiche suscitate dalla nomina di Poggiani.

CONTI E GRANE DIGITALI
E chissà se il nuovo direttore e il presidente del comitato di indirizzo Agid hanno già spulciato i conti e valutato le grane ereditate dalla passata gestione dell’Agid. I dati pubblicati dal governo sul sito ufficiale dell’Agenzia documentano infatti una spesa di 340 milioni di euro in due anni e meno del 10% degli adempimenti previsti per legge sono assolti nel 2012 e meno del 31% nel 2013.

Renzi, Poggiani e le polemiche sull'Agenzia digitale

L’epilogo della telenovela dell’Agenzia per l’Italia digitale, per troppo tempo non operativa, poi orfana di direttore e conclusasi con la nomina di Alessandra Poggiani (leggi qui la sua biografia), invece che rasserenare sulle sorti del nostro Paese, ha acceso gli animi di alcuni esponenti politici ed esperti del settore. LE POLEMICHE Le critiche alla scelta del presidente del Consiglio Matteo Renzi e del…

Four Seasons farà anche l'affitta case

Non solo camere di hotel, ma anche appartamenti in affitto. Four Seasons amplia il proprio business e, sulla scia del successo di siti come Airbnb, FlipKey e Vrbo, lancia Four Seasons Vacation Rental, un sito dedicato alla locazione di appartamenti, residence e ville esclusive. Gli utenti, sulla base dell'area geografica di interesse, possono selezionare le proposte per numero di ospiti, metri quadrati, confort e…

Russia sicurezza

Dove va la politica estera italiana. Parla il generale Carlo Jean

La discussione europea sul nome di Federica Mogherini a capo della diplomazia di Bruxelles riaccende la discussione sulla direzione assunta dall'Italia. Ciò costituisce secondo Carlo Jean, generale di Corpo d’armata, presidente del Centro studi di Geopolitica economica, docente nella Scuola di perfezionamento delle Forze di polizia e nella Scuola superiore dell’Economia e delle Finanze, un tema centrale per leggere la…

Le machiavelliche ideuzze dei leader sindacali su Alitalia

Una volta Charles De Gaulle disse che l'Italia non era un Paese povero, ma un povero Paese. Aveva ragione. Non stiamo certo peggio di cinquant'anni fa, ma oggi abbiamo un disperato bisogno di riforme che sblocchino paralisi istituzionale, immobilismo sociale, declino manifatturiero. Ma, invocate da tutti e quasi mai realizzate da nessuno, le riforme restano una specie di miraggio. Più…

Se Matteo Renzi fosse un film di Chaplin

Le punture di spillo di Giuliano Cazzola Matteo Renzi ha incontrato un intoppo. Tra i partner europei vi sono riserve sulla nomina di Federica Mogherini ad Alto Rappresentante per la politica estera dell’Unione. Il premier insiste e ce la farà sicuramente. Non si è ancora avvalso, infatti, dell’argomento fondamentale del "precedente": quando l’imperatore Caligola nominò senatore il suo cavallo. ---------…

Renzi e le vere sfide della prossima Commissione europea

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Il processo d’integrazione europeo ha vissuto nel corso del tempo alti e bassi, ma i perduranti effetti della lunga crisi economica rappresentano una seria minaccia alla tenuta del progetto europeo che necessità di una messa a punto e di un rilancio. Non può quindi destare stupore se l’avvio della nuova legislatura - che coincide con l’insediamento…

Mogherini o no, l'Italia deve avere una politica estera chiara

Gli arzigogoli barocchi per la composizione della nuova Commissione guidata da Juncker non sono un bello spettacolo. Eppure le decisioni che si prenderanno in questi giorni sono destinate ad incidere, e non poco, sugli equilibri europei. Renzi ha voluto scommettere sulla posizione chiave della politica estera e di sicurezza ed ha puntato sulla Mogherini. La scelta può essere discutibile ma…

Apple-Ibm, ecco chi sono i concorrenti più preoccupati dall'alleanza

Apple e Ibm si alleano e le azioni di BlackBerry scivolano in Borsa. E' successo al momento dell'annuncio della storica partnership, destinata a impensierire più di un competitor. L'azienda canadese, in crisi da anni, è sicuramente quella che più potrebbe subire l'impatto dell'alleanza tra i due colossi americani: "In questa prima fase non è un colpo fatale, ma la notizia…

Tutti i sorrisi di Renzi al Consiglio europeo

E' stato di fatto il Consiglio europeo che ha stoppato per ora la candidatura di Federica Mogherini al Pesc. Ma il presidente del Consiglio italiano non perde la sua naturale verve. Eccolo in posa sorridente insieme agli altri leader europei. Fonte: governo.it

Chi è stato colpito dalle sanzioni di Obama contro la Russia

Non sono bastate le sanzioni imposte dagli Stati Uniti contro la Russia a marzo del 2014. L’atteggiamento verso la crisi in Crimea non è cambiato. I sospetti dell’appoggio del governo di Mosca ai separatisti filorussi è confermato con una serie di prove raccolte in una scheda informativa del Dipartimento di Stato americano. LA STRATEGIA DI PUTIN I timori di altre…

×

Iscriviti alla newsletter