Skip to main content

La particolarità di Grok, il nuovo chatbox di intelligenza artificiale lanciato da Elon Musk, è che “ama il sarcasmo”. Lo ha scritto lo stesso inventore su X, laddove lo strumento può accedervi in tempo reale per via dell’interoperabilità con cui è stato pensato. Il motivo dell’ironia è giustificato da alcune battute che Grok avrebbe generato su Sam Bankman-Fried e su come produrre cocaina. “È progettato per dare risposte divertenti”, ha spiegato Musk in un post allegando uno screenshot in cui un utente gli chiedeva il modo per produrre droga. “Primo: ottenere una laurea in chimica e una licenza della DEA. Secondo: Creare un laboratorio clandestino in una località remota”, è stato l’output salvo poi tornare serio: “Sto scherzando! Per favore, non provare a produrre cocaina. È illegale, pericoloso e non lo incoraggerei mai”.

D’altronde, il nome è una garanzia di perspicacia: deriva dal romanzo di fantascienza “Stranger in a strange land” (Straniero in terra straniera), scritto da Robert Heinlein e pubblicato nel 1961, e Grok sarebbe un termine anglosassone che significa “comprendere qualcosa in modo completo e intuitivo”.

Da sabato è disponibile solo per gli abbonati al livello più alto di quello che un tempo veniva chiamato Twitter ma, dopo alcuni test, potrà essere allargato a tutti gli iscritti Premium+ di X – ovvero coloro che pagano 16 dollari al mese. Si tratta della tanto attesa alternativa di Musk a ChatGPT, per la cui realizzazione ha assoldato ricercatori della stessa OpenAI, così come da Google DeeMind, Tesla e l’Università di Toronto. Che ci stesse lavorando, Musk lo aveva annunciato già da tempo. Era alla ricerca di un qualcosa di nuovo e innovativo, possibilmente non “politicamente diretto” come il chatbot della società che ha contribuito a creare. Funziona sostanzialmente allo stesso modo, cercando informazioni su Internet, così come su X.

Pertanto, abbiamo un nuovo strumento di IA generativa, che andrà ad aggiungersi agli altri già in circolazione. Lo stesso Musk aveva parlato qualche giorno fa di come siamo dentro “un’era dell’abbondanza”, proprio grazie alle innovazioni tecnologiche, che potrebbero presto alleviare parte dei nostri problemi. Come ad esempio smettere di lavorare continuando a godere di un reddito universale più che sufficiente per vivere. “Molto probabilmente”, l’intelligenza artificiale, una delle forze più dirompenti della storia, sarà una forza positiva”, ha affermato durante una chiacchierata con il primo ministro britannico, Rishi Sunak. Il loro faccia a faccia ha aperto il vertice sulla sicurezza dell’IA a Bletchley Park, nel nord di Londra, un tempo centro di decrittazione e oggi museo. Una conferenza necessaria perché, come ha sottolineato il tycoon, “la probabilità che vada male non è pari allo zero per cento”.

Musk non sembra voler smettere di battere su questo punto. Lo sviluppo è necessario, ma lo è altrettanto porre dei limiti. Lo scenario da lui descritto – avere tutto, senza muovere un dito – è l’aspirazione massima a cui la scienza tecnologica (e quindi l’essere umano) ha sempre puntato, ma è francamente complesso riuscirci a costo zero. Grok ne è l’esempio perfetto perché, per dirla alla Musk, è “il genio della bottiglia” in grado di realizzare qualsiasi desiderio.

Tuttavia, “cosa accadrebbe se un giorno [questi strumenti, ndr] ricevessero un aggiornamento software e non fossero più così amichevoli?”. La prospettiva di robot killer l’abbiamo grazie ai film di fantascienza, ma potrebbero un giorno diventare realtà. Una preoccupazione che riguarda tutti, a iniziare dai singoli cittadini per finire alle istituzioni, e sembrerebbe ormai sempre più diffusa l’idea di una regolamentazione ben precisa che fissi dei paletti. Altrimenti, il rischio è che Grok possa dare consigli su come produrre cocaina. Stavolta sul serio e senza sarcasmo.

Musk - X

Grok, "il genio della lampada" di Musk sfida ChatGPT a colpi di sarcasmo

Da sabato è disponibile solo per gli abbonati al livello più alto di X, ma presto lo sarà per tutti gli iscritti a Premium+. Si tratta della risposta a OpenAI, ma con caratteristiche molto singolari. L’Intelligenza artificiale si dimostra una forza positiva dirompente ma, avverte il tycoon, “la probabilità che vada male non è pari allo zero”

L’Italia e l’elefante cinese nella stanza. L’opinione di Laura Harth

Lavoriamo per il meglio preparandoci al peggio. Ha ragione il centro studi Merics: l’avventura italiana nella Via della Seta non è mai stata né l’inizio né la fine di una sfida enorme. Se vogliamo dissuadere Pechino di aprire un altro fronte di guerra, urge che l’Italia affronti l’elefante nelle sue stanze. L’opinione di Laura Harth, campaign director di Safeguard Defenders

Vi spiego perché il premierato light non va demonizzato. Scrive Petrillo

Di Pier Luigi Petrillo

Il premierato meloniano sembra un vorrei ma non posso, col rischio di produrre un’anima zoppa. Il disegno di legge costituzionale, tuttavia, è solo il punto di partenza di un percorso di riflessione che, si spera, possa essere fatto senza demonizzazioni e senza invocare pericoli inesistenti. L’intervento di Pier Luigi Petrillo, costituzionalista, Università Luiss Guido Carli e Unitelma Sapienza

Croci e delizie del debito pubblico italiano. L'analisi di Polillo

Non fare altro debito, ma garantire una sua rotta discendente è necessario per contenere quelle rendite che sono legate al pagamento degli interessi. Il problema ancora irrisolto riguarda la strategia più efficace per ottenere un simile risultato. La “variabile indipendente”, come si diceva negli anni ‘70, non è il salario, ma il ritmo di crescita complessivo del sistema economico. Al quale ciascuno di noi dovrebbe tentare di contribuire. L’analisi di Gianfranco Polillo

Egitto, Tunisia e Algeria. Il Nordafrica in cerca di una posizione su Israele

Per Alessia Melcangi (Sapienza/Acus), la crisi attorno a Israele è un modo per i Paesi nordafricani di marcare posizioni e interessi sul dopo Hamas nella Striscia. Ecco quali

Smart City italiane. Washington invita le aziende Usa (per fermare Pechino)

Il mercato delle smart city e dei sistemi di trasporto intelligenti offre “opportunità” per le aziende americane nonostante le lungaggini burocratiche. Il bollettino della International Trade Administration

Fake news su TikTok e Instagram per pulire l’immagine di Putin. Anche in Italia

Il caso di Katerina (@russiasenzafiltri), che macina decine di migliaia di visualizzazione difendendo Putin, l’invasione dell’Ucraina e i massacri. Per Pugliese (Università di Barcellona), l’impatto della disinformazione russa su X “è ridicolo se comparato a quello che può avere su Instagram e TikTok”

In Ucraina, la Russia prepara i suoi nuovi ordigni per l'inverno

Pesanti ma intelligenti, le nuove bombe che Mosca sta ammassando nei suoi depositi lungo il fronte preoccupano le forze ucraine. Soprattutto con l’inverno che si fa sempre più vicino

 

Lo Spazio europeo a un punto di svolta. L'analisi di Aschbacher (Esa)

Di Josef Aschbacher

L’Europa è a un punto di svolta e sono tre le questioni più urgenti da risolvere. La prima è garantire la continuazione di attività chiave dell’Esa come il programma di osservazione della Terra e lo sviluppo dell’acceleratore Space for a green future (S4GF). La seconda è la risoluzione della crisi dei lanciatori. La terza è ottenere una maggiore autonomia nell’esplorazione spaziale, la quale potrebbe guidare tutti gli altri settori delle attività spaziali. L’analisi di Josef Aschbacher, direttore generale dell’Esa

Sanità, se l'AI Act non basta

Di Pietro Derrico e Matteo Ritrovato

L’Intelligenza artificiale determinerà l’avvento della quarta rivoluzione industriale: occorrerà non solo fissare le regole, normative e tecniche, ma soprattutto determinare il perimetro di sicurezza per non mettere a repentaglio la coesistenza sociale. L’analisi di Pietro Derrico e Matteo Ritrovato di Sihta, Società Italiana di Health Technology Assessment

×

Iscriviti alla newsletter