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Quando sono trascorsi quattro giorni dalla sparizione del volo MH370 della Malaysia Airlines emerge qualche dettaglio che tuttavia non sembra servire a risolvere il mistero. Conferme sono arrivate sull’identità dei due passeggeri che si erano imbarcati con i passaporti rubati all’italiano Luigi Maraldi e all’austriaco Christian Kozel. Si tratta di due iraniani, Pouria Nour Mohammad Mehrdad, di 19 anni, e Sayed Mohammad Reza, di 29.

Entrambi, secondo quanto emerso, diretti in Europa. Ad aiutare l’identificazione del più giovane è stata la madre, che ha preso contatto con la Malaysia non vedendo il figlio arrivare come previsto a Francoforte. Secondo quando emerso, i due sono entrati in Malaysia a fine febbraio, viaggiando da Doha e utilizzando i propri passaporti iraniani.

Almeno per quanto riguarda il più giovane dei due non ci sono collegamenti con gruppi terroristi, ha spiegato Khalid Abu Bakar, ispettore generale della polizia malaysiana. Più emergono informazioni e più la stessa Interpol è incline a escludere l’ipotesi che la scomparsa del Boeing 777 sia dovuta a un atto di terrorismo. Come spiegato in conferenza stampa dal segretario generale dell’organizzazione Ronald Noble, il caso dei due iraniani è con ogni probabilità un tentativo di raggiungere irregolarmente l’Europa, sfruttando la possibilità di richiedere l’esenzione del visto per il transito di massimo 72 ore a Pechino.

Cosa sia accaduto al volo MH370 partito sabato da Kaual Lumpur diretto nella capitale cinese e scomparso con 227 passeggeri, in gran parte cinesi, e 12 membri dell’equipaggio, è ancora un mistero. Gli inquirenti valutano almeno quattro ipotesi: sabotaggio, dirottamento, problemi psicologici di passeggeri o membri dell’equipaggio, problemi personali tra quanti erano a bordo.

Le ricerche continuano e coinvolgono mezzi di nove Paesi: Australia, Cina, Thailandia, Indonesia, Singapore, Stati Uniti, Filippine, Nuova Zelanda, Vietnam.

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La Repubblica popolare oggi ha riposizionato 10 satelliti per scandagliare l’area in cui si dovrebbe trovare il Boeing 777; area la cui estensione è stata raddoppiata. Una fonte militare malaysiana ha intanto riferito alla Reuters che l’aereo potrebbe aver volato per centinaia di chilometri verso ovest dopo aver perso il contatto quando si trovava a metà strada tra le coste della città malaysiana di Kota Bharu e la punta meridionale del Vietnam. Tuttavia, non ci sono ulteriori conferme e questa resta una delle ipotesi in campo.

Alcune rivelazioni al riguardo erano già state fatte dal quotidiano Barita Harian. Il giornale cita il generale Tan Sri Rodzali Daud, dell’aeronautica malaysiana, secondo cui il Boeing è stato rilevato sulla costa occidentale della Malaysia.

Ecco le stranezze del volo MH370 della Malaysia Airlines

Quando sono trascorsi quattro giorni dalla sparizione del volo MH370 della Malaysia Airlines emerge qualche dettaglio che tuttavia non sembra servire a risolvere il mistero. Conferme sono arrivate sull'identità dei due passeggeri che si erano imbarcati con i passaporti rubati all'italiano Luigi Maraldi e all’austriaco Christian Kozel. Si tratta di due iraniani, Pouria Nour Mohammad Mehrdad, di 19 anni, e…

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