Skip to main content

C’era una volta la Confindustria liberista. Ora non c’è. Si potrebbe liquidare così la vicenda della presa di posizione degli industriali di Siena che sulla vicenda travagliata del Monte dei Paschi di Siena hanno invocato l’intervento della Cassa depositi e prestiti, la società controllata all’80 per cento dal ministero dell’Economia presieduta da Franco Bassanini e guidata dall’amministratore delegato, Giovanni Gorno Tempini.

La recente nota degli industriali senesi deve fare riflettere, prim’ancora di indurre a strepitii: la federazione territoriale di Confindustria, nel chiedere l’intervento del Fondo strategico della Cdp, non esita definire un “asset strategico per il Paese” la terza banca d’Italia, ovvero il Monte dei Paschi di Siena, squassato dalle divergenze sull’aumento di capitale chiesto dai vertici dell’istituto (il presidente Alessandro Profumo e l’amministratore delegato Fabrizio Viola) e osteggiato dalla Fondazione Mps presieduta da Antonella Mansi, uno dei vice presidenti della Confindustria, tra l’altro.

Le richieste di Confindustria Siena si potrebbero dunque stroncare con un facile commento, come sostiene da tempo il Foglio di Giuliano Ferrara: la Confindustria si fa i gargarismi con le parole “libero mercato”, “concorrenza”, “Stato invasivo”, “privatizzazioni”, “basta con lo Stato padrone” e altri slogan liberamente liberistici, ma in realtà nell’associazione di viale dell’Astronomia pulsano sentimenti che differiscono dal liberismo – vero e presunto – sbandierato.

Eppure la questione è più complicata e meno schematica. E’ noto infatti come la confederazione degli industriali ora presieduta da Giorgio Squinzi, nonostante gli ultimi lai sul costo del capitalismo pubblico spendaccione e inefficiente, rappresenti da tempo anche aziende e gruppi partecipati o controllati dal Tesoro; per non parlare che in alcune territoriali di Confindustria sono presenti anche le municipalizzate.

Così come, se si leggono con assiduità gli editoriali del quotidiano confindustriale Il Sole 24 Ore diretto da Roberto Napoletano i toni mercatisti alla Luigi Zingales sono da tempo più che compensati da posizioni più pragmatiche, o moderate che dir si voglia, come quelle di Alberto Quadrio Curzio, che di recente ha sbugiardato anche con i numeri i falsi assiomi su quanto poco abbia privatizzato l’Italia in questi anni, smentendo tra l’altro la coppia liberista che da anni pontifica dalle colonne del Corriere della Sera.

Inoltre, anche grazie agli interventi sul Sole di economisti come Paolo Savona e Gustavo Piga la linea rigorista-liberista è stata da tempo accantonata dal quotidiano confindustriale sotto la direzione di Napoletano, che comunque dà spazio nelle pagine dei commenti e delle analisi a tutte le voci: dal turbo liberista Alberto Mingardi, direttore generale dell’Istituto Bruno Leoni, all’ultra keynesiano Riccardo Realfonzo, già assessore al Bilancio del Comune di Napoli.

La realtà, come al solito, è più complicata delle teorie e delle fissazioni dei giornalisti.

A Siena Confindustria manda a monte il liberismo

C'era una volta la Confindustria liberista. Ora non c'è. Si potrebbe liquidare così la vicenda della presa di posizione degli industriali di Siena che sulla vicenda travagliata del Monte dei Paschi di Siena hanno invocato l'intervento della Cassa depositi e prestiti, la società controllata all'80 per cento dal ministero dell'Economia presieduta da Franco Bassanini e guidata dall'amministratore delegato, Giovanni Gorno…

Guerra totale al Fiscal Compact per fare pace con l'euro

L'idea di un referendum sul Fiscal Compact lanciata da Gustavo Piga si basa su un'analisi che condivido sull'euro, su come potrebbe essere rilanciato e riformato e soprattutto sulla necessità di ridare legittimità popolare alla moneta unica. LA STRADA GIUSTA Ce n'è un gran bisogno, inutile negarlo. E più si tergiversa più cresce l'euroscetticismo, il populismo, il rifiuto irrazionale. Meglio affrontare…

Okinawa dice sì alla nuova base Usa

Alla fine è arrivato il via libera del governatore di Okinawa alla costruzione di una nuova base statunitense per rimpiazzare quella di Futenma, simbolo della presenza militare Usa in Giappone. Una mossa controversa, che autorizza il trasferimento della base, ma sempre nel territorio della prefettura, mentre gruppi locali avrebbero preferito vedere i marine statunitensi finire di stanza in altre parti…

Tutti pazzi per "Selfie". E' la parola dell'anno

Il prestigioso Oxford Dictionary l'ha consacrata parola dell'anno: il boom degli smartphone ha eletto a re del 2013 il vecchio e comodo autoscatto, ora conosciuto con il termine inglese "selfie". Una passione che spopola tra i turisti di tutto il mondo, non più costretti a bloccare un passante per rubargli uno scatto. "Se sono sola con il mio compagno e…

Destra, l'eredità che rivendichiamo.

E' appena trascorso il sessantasettesimo anniversario della fondazione del Movimento Sociale Italiano. Fu nel giorno di Santo Stefano del 1946 che, nello studio legale romano del padre di Arturo Michelini, un ristretto manipolo di giovani neofascisti costituì la forza politica che sarebbe progressivamente cresciuto fino a rappresentare in toto la destra nazionale italiana. Una scelta tutt'altro che facile: il Paese…

Cosa contiene il Milleproroghe approvato dal governo

È arrivato l’ultimo treno normativo dell’anno. Quello che comunemente viene chiamato Milleproroghe, un decreto legge del Consiglio dei ministri per prorogare o risolvere disposizioni urgenti entro la fine dell'anno in corso, è diventato quest’anno con l’esecutivo Letta un provvedimento “snello e con poche norme”, un “Milleproroghe light”. Soprattutto perché deve riparare al guazzabuglio di interventi contenuti nel decreto “Salva-Roma”, stoppato…

Intesa e Unicredit sbriciolano le tesi teutoniche sulla solidità delle banche tedesche

Chi l'ha detto che le banche tedesche sono efficientissime e solidissime? L'interrogativo sorge scorrendo un ponderoso rapporto che l'Abi, l'associazione che riunisce le banche italiane, ha pubblicato alcuni giorni fa. Il testo dell'associazione presieduta da Antonio Patuelli fa il punto come ogni fine anno su "retribuzioni e costo del lavoro nelle banche italiane ed europee": una miniera di dati, tabelle…

Un nuovo anno all'insegna dei Popolari

Buon Anno! E’ l’augurio che ci scambiamo da diversi giorni e che risuonerà alto e forte con il discorso di fine anno del presidente della Repubblica e la benedizione “urbi et orbi” di Papa Francesco a Capodanno. Per noi “DC non pentiti” sarà l’anno della definitiva verifica, ossia se saremo stati capaci di offrire dosi adeguate di generosa umiltà per…

Arriva Il Rottamatore targato Velardi

Da qualche anno, ogni area politico-culturale che si forma non può privarsi di un elemento di dibattito imprescindibile come un web-magazine. La moda venne lanciata nel 2008 dalla Fondazione FareFuturo, allora braccio culturale del Presidente della Camera Gianfranco Fini, con FareFuturo Webmagazine guidato da Filippo Rossi. Da allora il mondo dei centri di pensiero a banda larga è esploso e…

Il Job Act alla turca della sinistra anti-renziana

Il “volemose bene” della prima assemblea a trazione renziana del Partito Democratico è già finito. Non è bastata nemmeno l’atmosfera natalizia per far digerire alla sinistra del Pd, insieme a una fetta di panettone, il piano del lavoro di Matteo Renzi. Ed ecco che nel giorno di Santo Stefano i Giovani turchi, l’ala vicina al ministro Stefano Fassina e al presidente…

×

Iscriviti alla newsletter