È essenziale che al percorso sinora svolto dall’arte contemporanea si affianchino anche altri strumenti e altre azioni, affinché le prossime generazioni, che saranno sempre più assuefatte dalle immagini e dall’immateriale, possano trovare nell’arte una produzione culturale e simbolica densa e ambigua, pregna di domande, capace di far vedere il mondo con uno sguardo differente dal proprio, in grado di innescare creatività, pensieri eversivi, idee brillanti
Cultura
Scrivere a mano o digitare? Ecco perché il cervello preferisce carta e penna
Lo studio “Le neuroscienze dietro la scrittura: scrittura a mano contro digitazione”, pubblicato di recente sulla rivista Life, rilancia il valore della scrittura manuale rispetto a quella prodotta attraverso una tastiera, con prove neuroscientifiche che ne attestano l’impatto benefico sul cervello
I quattrocento colpi a viale Trastevere. Riflessioni sulla metamorfosi di un ministero
Nel Palazzo di Viale Trastevere, simbolo della scuola italiana, si è svolta un’evoluzione profonda: dal ministero burocratico e centralizzato dell’era fascista a quello aperto al cambiamento negli anni ’90, ispirato ai valori costituzionali di imparzialità ed efficienza. E oggi? La riflessione di Giuseppe Fiori
Compie 100 anni La febbre dell'oro di Charlie Chaplin. Un capolavoro raccontato da Ciccotti
Il 26 giugno del 1925 usciva a New York “The Gold Rush” (“La febbre dell’oro”) di Charlie Chaplin, uno dei capolavori assoluti della storia del cinema. Una carrellata sull’arte di Chaplin, da Vincenzo Cerami, passando per Mario Verdone a Goffredo Fofi. Meno convinto, nel 1927, lo spettatore Eugenio Montale. Una riflessione di Eusebio Ciccotti
Quando l’amore ama il tempo dell’amore. L'esordio di Andrea Noto raccontato da Ciccotti
“La figlia che non c’era” (Enrico Damiani Editore, 2025) segna l’interessante esordio nella narrativa di Andrea Noto. Un racconto ibrido tra documento e fiction, tra attese e flash-back, incluso il MacGuffin, in un intreccio di piste scientifiche e giuridiche
Beirut: strade, crisi e speranze dell’ultimo scalo del Levante. Il racconto di Cristiano
In questo antico scalo del Levante c’è un pluralismo di origine, di nativi, tutti nativi e tutti diversi, è questa la ricchezza d’origine di Beirut, che ha attirato così altre ricchezze, altre diversità, creando una sorta di New York mediterranea, che sarebbe un reato sciupare, per loro e per noi, che come loro siamo cittadini di questo Mediterraneo. Beirut, porto di mare del Levante con voce regionale, sta perdendo la voce? La voce di Beirut è un insieme di voci, diverse, anche difformi… Il racconto del viaggio, in questa città dai mille volti, di Riccardo Cristiano
Kim Novak, una Leonessa d'oro. Il ritratto di Ciccotti
Un Leone d’Oro alla carriera verrà assegnato alla prossima Mostra internazionale del cinema di Venezia (27 agosto-6 settembre) alla impareggiabile attrice Kim Novak (92 anni), protagonista di film indimenticabili: da “Vertigo”, passando per “L’affittacamere” e “Baciami stupido” sino a “Quando muore una stella”
Il cinema e l'intelligenza artificiale fra stereotipi e innovazioni. Scrive Valori
La combinazione tra cinema e tecnologia dell’intelligenza artificiale sta rimodellando la nostra comprensione del mondo e del futuro degli stessi esseri umani. Tale isomorfismo non si riflette solo a livello tecnico, ma mostra anche un profondo legame a livello culturale e filosofico. Grazie allo sviluppo e all’applicazione dell’intelligenza artificiale, si prevede che ci saranno maggiori opere cinematografiche di alta qualità che arricchiranno la vita spirituale, culturale e la fantasia dei popoli solo se si staccheranno da invecchiati stereotipi d’importazione. La riflessione di Valori
Un cane per un uomo che non sapeva amare le donne. L'amico fedele visto da Ciccotti
“L’amico fedele” (“The Friend”, 2024), di Scott McGehee e David Siegel, racconta una delicata storia di un cane orfano che guarisce chi soffre. È indubbiamente un film “carino”, “delicato”, perfino “lirico”, dai dialoghi brillanti cuciti, purtroppo, dentro un relativismo esistenziale. Ma ci basta un cane per vivere felici? La recensione di Eusebio Ciccotti
La lettura aiuta la democrazia, ma servono incentivi efficaci. Scrive Monti
Gli interventi volti ad incentivare la lettura non sono mai un capitolo di spesa, ma sempre e comunque un investimento. Un investimento di lungo termine i cui ritorni economici diretti saranno forse tanto dilazionati da risultare di impossibile determinazione, ma in ogni caso evidenti. Se le politiche di incentivo alla lettura, ad oggi, risultano poco efficaci, allora è necessario cambiarle, adeguarle alla nostra realtà, incentivando azioni differenti da quanto sinora proposto. La proposta di Monti