Fine gennaio 1962. In Ucraina il regista russo Andrej Tarkovskij girava quello che sarebbe stato un capolavoro degli anni Sessanta: “L’infanzia di Ivan” (Leone d’oro a Venezia). Un film sulla guerra contro l’invasione nazista. Russi e ucraini combattevano insieme. Il set naturale, che ricostruiva il Fronte del 1944, oggi potrebbe tornare a essere campo di battaglia vero. Ma stavolta tra fratelli slavi
Cultura
Che fine facciamo da vecchi? La lezione di Umberto D. che compie 70 anni
“Umberto D”, di Vittorio De Sica, uno dei capolavori del neorealismo cinematografico, compie 70 anni. Un film che dovrebbe farci riflettere sulle attuali condizioni precarie degli anziani. La regia del pedinamento di De Sica e Zavattini raggiungeva il suo apice. L’apprezzamento di Umberto Eco
Djoković, una storia balcanica (non ancora finita)
Nulla come il comportamento di Djoković in Australia (e ancora di più quello del suo entourage, genitori in testa) cosi come il suo trionfale ritorno in madrepatria raccontano di una classica fenomenologia balcanica e più nello specifico serba, del celebrare la sconfitta come momento di rivendicazione identitaria nazionale
Perché bisogna leggere assolutamente un libro "tremendo"
Con “Demoni, venti e draghi. Come l’uomo ha imparato a vincere catastrofi e cataclismi” (Laterza), Amedeo Feniello, ha firmato un volume che va letto. Per due motivi. Il primo è che narra di cose “di cui si deve tremare”. Il secondo perché è un gran bel libro di storia. La recensione di Marco Bartoli, docente di Storia medievale all’Università Lumsa di Roma
Se ne va un pezzo della pedagogia italiana. Addio a Giuseppe Lisciani
Nella notte ci ha lasciati Giuseppe Lisciani, fondatore della Liscianigiochi nel 1989 e della Educational Group e animatore di numerose iniziative editoriali pedagogiche che hanno lasciato un patrimonio educativo con cui i bambini di oggi e di domani potranno continuare a crescere
Il bollettino Covid deve cambiare, non sparire. La versione di Boccia Artieri
I cittadini hanno bisogno di essere informati, basta vedere la reazione alla mancata conferenza stampa di Draghi. “Servirebbe una cabina di regia comunicativa che facesse una narrazione prospettica dei dati”, anche quotidiana. Conversazione con il sociologo e saggista Giovanni Boccia Artieri
Da gag a gaffe. Cosa (non) fa ridere del "Ciao 2021" russo
La Russia ha una vera, genuina passione per l’Italia e il Made in Italy e la tv non fa eccezione. Ma l’ultima edizione del popolare show “Ciao 2021” sulla prima tv di Stato è inciampata in troppi stereotipi e fraintendimenti del nostro Paese. L’analisi del prof. Igor Pellicciari (Università di Urbino)
Hollywood torna a pregare con l’apocalittico Don’t look up
Diversi recensori e spettatori hanno paragonato la vicenda raccontata da “Don’t look up” (2021) alla pandemia che stiamo vivendo, oppure a una eventuale guerra mondiale. Ma Hollywood ancora una volta, insieme al possibile pericolo, ci trasmette la speranza della fede nell’uomo e in Dio. La lettura filmico-teologica dello storico del cinema Eusebio Ciccotti
Molière a passeggio. A quattrocento anni dalla nascita del pensatore francese
Molière era, in punto di sua identità, un estraneo, forse un giullare, sicuramente un genio: si può attribuirgli una dose di alienazione, nel senso che scriveva e operava alla corte di Re Luigi XIV. Nonostante questo, è legittimo chiedersi chi abbia davvero incarnato lo spirito del tempo, tra i due uomini
Anno 2022, alla ricerca della felicità. La riflessione di Elvira Frojo
Una pioggia di stelle cadenti ha inaugurato il cielo di gennaio con lo sciame delle Quadrantidi. Ripartiranno sogni e desideri?