Ricordare Alcide De Gasperi, padre della patria e dell’Unione europea, a 140 anni dalla sua nascita, non è vuoto esercizio di memoria ma stimolo a recuperare la sua eredità politica di fronte alla sfida della pandemia. E una lezione: senza unità nazionale non c’è sviluppo. Il commento di Vincenzo Scott, Dc della prima ora, già ministro degli Esteri e dell’Interno
Cultura
Sorpresa! La lettura in Italia cresce. Ecco i dati del Libro Bianco
Il Centro per il libro e la lettura ha presentato questa mattina il “Libro Bianco sulla lettura e i consumi culturali in Italia (2020-2021). Idee, riflessioni e strategie per la ripartenza dopo la pandemia”. E il ministro Franceschini durante il suo intervento ha annunciato una legge per il mondo dell’editoria che vada oltre l’emergenza. Ecco tutti i dati, incoraggianti, sulla lettura in Italia
Graham Greene, la spia di Dio che amava le donne
Il 3 aprile del 1991 ci lasciava Graham Greene (Berkhamsted-Londra, 2 ottobre 1904), giornalista, agente segreto, scrittore e critico letterario, sceneggiatore e conferenziere. Noto agli amanti della spy story con romanzi che fecero scuola, “Il potere e la gloria”, “Fine di una storia”, “Il nocciolo della questione”. La sua poetica è attraversata da un forte senso etico di giustizia e dal tema cattolico del peccato. Divenne popolare con la sceneggiatura, del subito celebre, “Il terzo uomo”, (1949), di Carol Reed, che schierava un superbo cast: Joseph Cotten, Trevor Howard, Orson Welles e Alida Valli
Vi racconto Virginia Woolf, genio letterario e non solo. Parla Elisabetta Bricca
Il 28 marzo 1941 Virginia Woolf decise di porre fine alla sua vita. Da quel giorno sono passati 80 anni e la sua opera e la sua esistenza sono ancora vivi, con dibattiti aperti sull’emancipazione femminile e il ruolo della donna nella società. Formiche.net per l’occasione ne ha parlato con Elisabetta Bricca, autrice di “Cercando Virginia” (Garzanti), per la quale la grande scrittrice britannica è stata fonte d’ispirazione
Dante, la poesia e la pandemia. La riflessione di D'Ambrosio
Oggi più che mai, abbiamo bisogno di poesia. Abbiamo bisogno di leggerla, da soli e insieme, di comporla. Viviamo giorni in cui c’è sofferenza, ma anche confusione e abbattimento. E c’è anche chi avverte un peso psicologico della pandemia, con diversi risvolti. La poesia, insieme all’umorismo, è una delle migliori medicine. La riflessione di Rocco D’Ambrosio nel giorno del Dantedì
Giornalisti, omicidi e la vecchiaia liberatrice. Intervista con Enrico Vanzina
Enrico Vanzina ha scritto “Una giornata di nebbia a Milano”, un giallo ambientato in una redazione culturale milanese. “Quando cresci, ti rendi conto di aver fatto un sacco di cazzate e lo accetti. E hai il coraggio di dirlo. Quando sei giovane, non lo fai. L’orgoglio ti frena. Ma cambiare idea è una cosa bellissima”. L’intervista di Gianmaria Tammaro
I ragazzi del Covid. Generazione smarrita senza presente
Il Coronavirus ha rubato il futuro. Ma a quanti ha sottratto il presente? Cifre non meno considerevoli. E per non restare nel vago, diciamo che ai diciottenni, ma anche ai più giovani, dei quali non parla quasi nessuno, il morbo ha portato via la vita pur facendoli restare fortunatamente tra di noi. Il commento di Gennaro Malgieri
Morire per amore in Polinesia. Tabù di Murnau compie 90 anni
Il 18 marzo 1931 a New York veniva proiettato “Tabù” di Friedrich W. Murnau. Un capolavoro assoluto, senza dialoghi, dallo splendido bianco/nero, che faceva conoscere al mondo la sana vita dei nativi polinesiani. Una struggente tragica storia d’amore di due ragazzi, che ancora oggi ci commuove. La sedicenne franco-polinesiana Anne Chevallier fece innamorare il pubblico con il suo innocente sguardo
In una pandemia, anche il benessere psicoemotivo conta
Cercare il benessere nei momenti più complessi è difficile ma necessario e la cura di sé è un punto di partenza stimolante e rivitalizzante. Occuparsi della propria immagine e del proprio corpo è un vero atto di fiducia, un mettersi al riparo per ritrovare il tempo di ascoltarsi, sviluppando un dialogo interiore produttivo, a volte creativo.
30 anni fa ci lasciava René Clair, maestro di cinema
Il 15 marzo 1981 moriva René Clair (all’anagrafe René Chomette, Paris 11 novembre 1898), letterato, critico cinematografico e attore, considerato da molti il miglior regista del cinema francese di tutti i tempi. Dal tocco leggero e delicatamente graffiante la sua poetica, che fece tesoro delle intuizioni chapliniane, anticipò Frank Capra e Vittorio de Sica. Autore abile sia nel cinema d’avanguardia che nella commedia leggera innestata sulla tradizione del vaudeville francese da Labiche a Becque