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Come sta cambiando il conflitto in Ucraina dopo mille giorni di guerra

Di Ivan Caruso

Nel millesimo giorno di guerra, l’amministrazione Biden ha autorizzato l’uso dei missili a lungo raggio su territorio russo e Kyiv ha colpito subito i depositi di munizioni nordcoreane a Bryansk. La risposta del Cremlino è arrivata con una modifica alla dottrina nucleare che apre alla possibilità di risposta atomica contro attacchi convenzionali. Intanto 15mila soldati di Pyongyang difendono il territorio russo nella regione di Kursk

Il caccia europeo si aggiorna. Ecco le nuove capacità di guerra elettronica del Typhoon

Un nuovo pacchetto di sistemi difensivi equipaggerà il caccia Eurofighter. In occasione della due giorni di Berlino dedicata alla difesa e alla sicurezza Elt Group, in quanto partner del consorzio EuroDass, ha presentato la nuova soluzione dello spettro elettromagnetico per il caccia europeo

I missili a lungo raggio non cambiano le carte in tavola in Ucraina. Parla Minuto Rizzo

L’autorizzazione statunitense (rapidamente seguita da Francia e Regno Unito) per colpire il territorio russo con i missili a lungo raggio rappresenta un nuovo capitolo del confronto Mosca-Kiyv. La decisione di Joe Biden, prossimo a lasciare l’incarico, va in contrapposizione con le idee che Trump ha espresso sulla risoluzione del conflitto. Conversazione con l’ambasciatore Alessandro Minuto Rizzo

Il Consiglio Ue approva i rapporti sulla Difesa che bocciano l’Europa

La riunione dei ministri della Difesa dei 27 ha approvato due documenti, pressoché identici, che riportano le stesse conclusioni: l’Europa deve fare meglio e di più sulla Difesa. A poco sembrano servire gli appelli di istituzioni e think tank come Carnagie Europe che avverte: “Chi non riesce a sedere al tavolo delle decisioni, potrebbe presto finire sul menù”

Difesa del futuro. Al Casd il primo forum nazionale della formazione interforze

Epoche di cambiamento richiedono approcci innovativi e il coraggio di rivedere anche le tradizioni più consolidate. In un mondo tecnologico fatto di minacce tecnologiche, le Forze armate devono fare un salto di qualità non solo in termini di mezzi ed equipaggiamento, ma anche e soprattutto di forma mentis. Questo quanto è emerso dal Forum sulla formazione che disegnerà il futuro delle Forze armate italiane

Un drone commerciale diventa un’arma anticarro. L’idea dell’esercito francese

Da poco più che giocattoli a veri e propri game changer, i droni commerciali hanno dimostrato come un loro utilizzo massiccio possa portare a risultati operativi finora inaspettati. Scoperto che l’uovo di Colombo può restare in piedi, il resto è tutto un lavoro di inventiva. In questa ottica si inserisce un esperimento condotto dagli Ussari francesi, che hanno riconvertito un drone Fpv in un’arma anticarro

Zagabria opta per i droni Bayraktar. Tutti i dettagli sull'accordo

L’acquisizione dei droni di fabbricazione turca annunciata dal ministro della Difesa di Zagabria si colloca all’interno di un più ampio rafforzamento militare portato avanti dal Paese adriatico

Il regalo d'addio di Biden all’Ucraina, via libera agli attacchi in Russia. L'analisi del gen. Caruso

Di Ivan Caruso

In piena transizione presidenziale, l’amministrazione uscente autorizza Kyiv all’uso dei missili a lungo raggio Atacms su territorio russo. Mosca promette “contromisure immediate”, mentre l’Europa si prepara a un possibile cambio di rotta nella politica Usa. Una decisione che potrebbe ridisegnare gli equilibri del conflitto, proprio mentre Trump si prepara a entrare alla Casa Bianca con una visione radicalmente diversa della guerra. L’analisi del generale Ivan Caruso, consigliere militare della Sioi

Potenziare la Marina per affrontare l’underwater. Minardo spiega gli obiettivi della sua proposta

Il dominio underwater è sempre più strategico, e la Marina militare deve essere messa in condizione di affrontare la sfida al massimo delle sue capacità. È questo l’obiettivo della proposta di legge presentata dal presidente della commissione Difesa della Camera, Nino Minardo, che abbiamo intervistato a riguardo

Difesa, l’autonomia strategica Ue passa da una minore dipendenza dall’import. L'opinione di Braghini

Di Fabrizio Braghini

Le spese per la Difesa in Europa si appoggiano sempre più sull’import dall’estero. Si tratta di volumi molto elevati e diversi rispetto agli anni 2000-2020, quando l’import dagli Usa era mediamente intorno ai 5 miliardi l’anno, con una quota di dipendenza Ue dagli Usa del 15%. Per andare concretamente verso l’autonomia strategica, l’Ue non può non tenerne conto. L’opinione di Fabrizio Braghini

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