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Una Nato attenta alla Cina. Prospettiva indo-pacifica del Summit

La Cina viene citata 14 volte nel documento conclusivo del Summit Nato. Passo avanti sostanziale rispetto allo scorso anno, con gli IP4 che hanno avuto varie attenzioni. È in corso un “trend che rispecchia il livello di competizione globale tra gli Stati Uniti e la Repubblica Popolare Cinese e che vede il coinvolgimento di Paesi dell’Indo Pacifico e Paesi della Nato in un’ottica di contenimento di Pechino”, spiega Bressan (Lumsa/Ndcf)

Dossier, risultati e una notazione sul Vertice Nato di Vilnius. Il bilancio di Alli

La consapevolezza che ci si trovi di fronte a una decisiva svolta della storia si è respirata a Vilnius in questi due giorni di summit, e ne costituisce forse il dato più rilevante. Al di là dell’affermazione, continuamente ripetuta, che dobbiamo difendere ogni centimetro del territorio dei nostri Paesi, sullo sfondo aleggia la drammatica sensazione che la vera posta in gioco sia la sopravvivenza stessa della democrazia nel mondo

La Nato di domani oltre Vilnius. Meloni punta tutto su Mediterraneo

Al termine del vertice il premier italiano, che cita Machiavelli su Africa e influenze, spiega perché l’alleanza atlantica ha tutto l’interesse a non sottovalutare aree (solo) apparentemente lontane dalla guerra in Ucraina: quel bacino euromediterraneo che è chiave per decrittare scenari futuri e alleanze

Nato, un vertice di successo con l'impronta di Erdogan. Scrive D'Anna

Partito col protagonismo di Zelensky e dell’Ucraina il vertice della Nato a Vilnius si conclude nel segno della svolta del potenziamento dell’Alleanza propiziato dal presidente turco Erdogan. L’analisi di Gianfranco D’Anna

Una strategia Med-Indo-Pacific per la Nato

Secondo Muzergues (International Republican Insitute), la Nato potrebbe sviluppare una strategia per gestire le interconnessioni tra Mediterraneo allargato e Indo Pacifico. È interesse comune dei membri dell’Alleanza e dei partner asiatici controllare le attività cinesi tra le due regioni

Tra G7 e F-16, Zelensky torna da Vilnius più forte di prima

Anche se non c’è un piano per l’adesione all’Alleanza, il summit della Nato ha comunque portato risultati concreti per Kyiv. Dalla garanzia di un sostegno militare a lungo termine promesso dai membri del G7 all’avvio degli addestramenti aerei, l’Ucraina esce rafforzata. E la sua adesione alla Nato, che fino a pochi mesi fa sembrava merce di scambio per una futura pace, ora non è più in discussione

Jake Sullivan, National Security Advisor, US NATO Vilnius.

Ucraina, Turchia e spesa militare. L'intervento di Sullivan al Nato Public Forum

Intervenendo al Nato Public Forum, Jake Sullivan fornisce la sua visione sul Summit di Vilnius e non solo. Dal via libera turco all’accessione della Svezia all’unità dell’Alleanza e alla “regola del 2%”, ecco tutte le tematiche affrontate

Tecnologia e innovazione al centro della guerra. Il punto a Vilnius

Anche l’innovazione e le deep tech sono state al centro del Nato Public Forum in corso a Vilnius. La guerra in Ucraina ha riportato infatti al centro del dibattito l’utilizzo delle nuove tecnologie non solo da parte del settore militare, ma anche quelle fornite da aziende private

Dal summit Nato di Vilnius al G7 italiano. La partita del fianco Sud

Gli alleati riuniti in Lituania hanno deciso di avviare una riflessione sul vicinato meridionale da presentare al vertice dell’anno prossimo, quando Roma guiderà i Sette sottolineando l’importanza del coinvolgimento del Sud Globale

L’Italia, la Nato e la Cina. Il corsivo di Laura Harth

Nel comunicato del summit degli alleati ci sono parole nette su Pechino, che chiamano in causa Roma e il governo Meloni, in vista della decisione sulla Via della Seta. Ma non solo

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