Quali sono le lezioni da imparare dal conflitto ucraino? E quali invece le strategie messe in campo nei domini terrestre, navale e aereo? Ne discuteranno Giampaolo di Paola, Leonardo Tricarico, Marco Bertolini e Luciano Bozzo nel corso del live talk in diretta su Formiche.net “War room: la lezione del conflitto ucraino”, giovedì 5 maggio alle ore 17:00, in occasione della presentazione dell’ultimo numero di Airpress
Difesa
Chi è Christopher Cavoli, il prossimo comandante delle Forze Nato in Europa
Esperto di Russia, laureato a Yale in Studi russi e dell’Europa orientale, il generale dell’Esercito americano, Christopher Cavoli, prenderà il posto di Tod Wolters, assumendo il ruolo di militare più alto in grado della Nato, e il comando di tutte le forze armate degli Stati Uniti nel Vecchio continente
Droni, satelliti e guerra cibernetica. L'Esercito italiano secondo il gen. Serino
Le guerre di oggi si combattono con gli stessi principi validi nel passato, ma a fare la differenza saranno le nuove tecnologie, che porteranno le Forze armate, e in particolare la componente terrestre, a sviluppare nuove procedure e capacità per affrontare gli scenari futuri. Cosa si è detto all’evento organizzato dall’Esercito in collaborazione con le riviste Formiche e Airpress, che ha anticipato i festeggiamenti per i 161 anni della Forza armata. Presenti il capo di Stato maggiore, Pietro Serino, Salvatore Farina, Alessandro Profumo, Lorenzo Mariani, Andrea Margelletti, Arturo Varvelli e Alessandro Marrone
Tra Mosca e Kiev, il primo passo lo faccia l’Ue. Il punto dell’amb. Marsilli
Il 9 maggio la Russia celebrerà la ricorrenza della vittoria nella Seconda guerra mondiale. Sarà un’occasione per cercare di comprendere gli obiettivi del Cremlino, con l’Ue che non potrà sottrarsi al suo compito di aprire il confronto tra Mosca e Kiev per arrivare a una soluzione. L’analisi dell’ambasciatore Marco Marsilli, consigliere scientifico della Fondazione Icsa, già rappresentante permanente presso il Consiglio d’Europa e direttore centrale alla Farnesina per le questioni globali e i processi G8/G20
A supporto delle Forze armate. Ecco il bilancio 2021 di Difesa Servizi
Difesa Servizi, società in house del dicastero di palazzo Baracchini, ha presentato il suo bilancio 2021. Il fatturato è cresciuto del 33%, garantendo il più alto livello di retrocessioni alle Forze armate pari a circa 65 milioni euro. La società, guidata da Fausto Recchia, si occupa di collocare sul mercato beni, servizi e prestazioni derivanti dalle attività della Difesa
Difesa e spazio nel Trattato del Quirinale. L’audizione di Guerini
In audizione alla commissione Esteri della Camera, il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha fatto il punto sul Trattato del Quirinale, l’accordo di cooperazione tra Italia e Francia siglato il 26 novembre, in vista della ratifica finale. Oltre a rafforzare la collaborazione tra Forze armate e le sinergie industriali, il trattato potrebbe essere un modello da replicare anche con altri Paesi europei, Germania e Spagna in testa
Minacce e jet russi. Svezia e Finlandia già protette dalla Nato? Il punto di Minuto-Rizzo
Lo sconfinamento di un aereo militare russo sui cieli di Svezia e Danimarca, quest’ultima ufficialmente membro Nato, è un messaggio chiaro ai Paesi scandinavi dopo le dichiarazioni di Stoccolma e Helsinki sull’adesione. Adesso, l’Alleanza Atlantica potrebbe decidere di accelerare i tempi, prevedendo un’estensione dell’articolo 5 ai due Paesi anche prima dell’accesso formale. L’intervista ad Airpress dell’ambasciatore Alessandro Minuto-Rizzo
Gemelli digitali e design modellizzati. La digital vision dell'industria della Difesa
L’innovazione per l’industria della Difesa passa dalle nuove tecnologie, dai digital twin, ai model-based design e alle tecnologie software-defined. L’esempio di Northrop Grumman Italia (NGI) che offre soluzioni per l’evoluzione dei sistemi del futuro come i caccia di sesta generazione Tempest e Fcas così come le applicazioni civili di Urban air mobility
No, caro Orsini. Hitler cercava la guerra. Il punto di Alegi
Assolvere Hitler per tenere la Finlandia fuori dalla Nato non è un paradosso politico, ma una figuraccia storica. A scatenare il conflitto nel 1939 non furono le alleanze della Polonia, ma il desiderio di espansione verso Est della Germania alla ricerca di un presunto “spazio vitale”. Tutto annunciato nel protocollo di Hossbach del novembre 1937. La vera lezione è che non c’è diplomazia che possa fermare chi ha già un’agenda stabilita, per quanto irrazionale. L’analisi dello storico Gregory Alegi
Altri fondi per Kiev, così Washington avvisa Mosca. Il punto di Camporini
Gli Stati Uniti riattivano la legge “affitti e prestiti” del 1941 per agevolare il rifornimento di armi all’Ucraina, mentre il presidente Biden richiede ulteriori 33 miliardi di dollari per sostenere ancora la resistenza di Kiev. Per il generale Camporini è anche un messaggio politico rivolto a Mosca: “Sappiamo che sarà lunga, ma siamo pronti a spendere”