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Dopo il test russo Borrell lancia la strategia Ue per lo spazio

La presidenza europea francese spinge sull’acceleratore della dimensione spaziale comune. Dopo l’impulso sulla Difesa Ue, il test russo Asat di novembre (che ha messo a rischio la Stazione spaziale internazionale) ha convinto Bruxelles che sia l’ora di adottare una strategia europea per la sicurezza e la difesa dello Spazio

Bussola strategica e interferenze. Francia e Italia (con Guerini) rispondono

La presidenza francese dell’Ue convoca a Brest un vertice informale tra i ministri della Difesa dei 27. Tra i temi affrontati dalla discussione, la posizione dell’Unione europea verso le pressioni russe in Ucraina, l’avanzamento dei lavori sullo Strategic compass e l’avvio di una riflessione sugli strumenti da adottare per affrontare le interferenze di Paesi terzi nelle aree dove operano i militari Ue. Per l’Italia c’era il ministro Guerini

Nato-Russia, è iniziata la fase di disgelo. L’analisi di Ozawa (NDC)

Di Marc Ozawa

Il confronto tra Nato e Russia è un primo passo, nel quale entrambe le parti si misurano a vicenda e valutano le proprie opzioni. Fondamentale per l’Alleanza, in vista di colloqui futuri, sarà tenere a mente le esigenze di politica interna che muovono le richieste di Mosca, con il governo in difficoltà per un calo di gradimento popolare. La riflessione di Marc Ozawa, senior researcher del Nato Defense College

Fitch sorride a Leonardo. Migliorano outlook e solidità economica

Il 2022 del gruppo dell’aerospazio comincia con una promozione dell’agenzia di rating americana, che rivede in positivo l’outlook. Merito di una migliore solidità finanziaria, figlia di un cash flow rafforzato. Ora le sfide del futuro a cominciare dalla ripresa delle attività con Boeing. Intanto Thales Alenia Space sigla un contratto con Intelsat per due satelliti

Nato-Russia, un vertice in salita. Parla Stoltenberg

Oggi il vertice tra Nato e Russia. Tra i temi più importanti sul tavolo, la questione ucraina e i timori del Cremlino per l’allargamento della Nato a est. Nonostante il rifiuto dell’Alleanza alle imposizioni di Mosca, emerge un primo segnale positivo, con entrambe le parti che hanno accettato di proseguire lungo la via del dialogo con ulteriori incontri

F-35 per la Luftwaffe? Anche l’Italia (Cameri) ci spera

Inizialmente escluso dal progetto di ammodernamento della flotta di Tornado della Luftwaffe tedesca, la “coalizione semaforo” riporta l’F-35 della Lockheed Martin nel novero delle possibilità. Per la forza aerea di Berlino la priorità è avere un caccia moderno, capace di muoversi negli scenari di guerra elettronica. Una buona notizia anche per l’Italia (con le capacità di Cameri)

Mosca minaccia i cavi sottomarini, l'allarme della Difesa britannica

L’ammiraglio Sir Tony Radakin, da poche settimane Chief of the Defence Staff di Sua Maestà, ha spiegato i rapporti con la Cina e rivelato che esiste una linea diretta con i vertici militari russi, che viene testata ogni giorno da un ufficiale in pensione per assicurarsi che sia attiva in caso di escalation

Come si è evoluto il mercato della Difesa negli ultimi 10 anni. Scrive Nones

Dai trend delle spese militari alla produzione di armamenti, dalle innovazioni al progetto europeo della difesa comune, l’analisi a tutto tondo del vicepresidente dell’Istituto Affari Internazionali (IAI), Michele Nones, pubblicata su AffarInternazionali, in merito allo stato dell’arte e all’espansione del mercato internazionale della Difesa

Blue economy. Perché all'Italia serve un ministero del mare

Di Arduino Paniccia e Alessandro Mazzetti

Per essere realmente concorrenziali e competitivi superando parcellizzazione e divisioni occorre disegnare una logica di reale coordinamento e, soprattutto, di unicità di intenti. La proposta di Arduino Paniccia e Alessandro Mazzetti di Asce – Scuola di competizione economica internazionale di Venezia

Via le truppe e de-escalation. Il messaggio di Stoltenberg a Putin

Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, fa il punto sulla crisi ucraina: abbassare la tensione e ritirare le truppe. Questa è anche la linea concordata oggi dai ministri degli Esteri dei trenta Paesi dell’Alleanza, riuniti virtualmente in vista dell’incontro con i diplomatici della Federazione russa di mercoledì prossimo

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