Matteo Renzi freddo, o meglio atarassico. Beppe Grillo silente ma non ostile, anzi. Silvio Berlusconi pubblicamente sostenitore del patron de La 7. La vittoria di Urbano Cairo nella battaglia per il controllo di Rcs, il gruppo del Corriere della Sera, si carica anche di significati politici oltre che economici e finanziari. Vediamo come in dettaglio I RAPPORTI RENZI-DELLA VALLE Per capire…
Economia
Vi racconto numeri e segni sviluppisti nel Mezzogiorno
Nel 2015 nel Mezzogiorno il Pil è cresciuto dell’1%, a fronte dello 0,8% a livello nazionale, e anche l’occupazione è aumentata in un anno di quasi 100mila nuovi posti, consentendo così un miglioramento dello stock complessivo dei suoi occupati. Sono i dati che scaturiscono dalle stime preliminari dell’Istat a livello territoriale e si spiegano secondo alcuni analisti anche con l’effetto…
Cosa faremo con Telecom, Enel e Fastweb per la banda larga. Parla Philippe Vanhille (Prysmian)
Mentre il dibattito sulla realizzazione delle reti a banda larga, sia a livello italiano che europeo, verte su questioni normative e politiche e sull’allocazione degli investimenti, poco spazio viene dato alle soluzioni tecnologiche da applicare per realizzare la rete in fibra ottica di nuova generazione prevista dal piano del governo Renzi. Dopo l’ok della Unione europea, che ha completato l’ultimo…
Rcs, La 7 e non solo, tutti i battibecchi fra Della Valle e Cairo
Che Diego Della Valle sia uno schietto e diretto, che non le manda a dire, è cosa nota. E anche nella partita per il controllo di Rcs, il gruppo del Corriere della Sera, che lo ha decretato perdente al fianco di Andrea Bonomi, Mediobanca, Unipol e Pirelli a vantaggio di Urbano Cairo, il patron della Tod's ha dimostrato una volta…
Un paio di idee su come smaltire le sofferenze bancarie
Le autorità di vigilanza europee ed italiane hanno messo in evidenza che il maggiore problema del sistema bancario italiano è l’ingente quantità di crediti deteriorati, che ammonta a circa 360 miliardi di euro. Questa somma rappresenta il valore nominale del credito erogato e viene anche indicato come gross book value o GBV. Tali crediti sono in genere indicati con l’espressione…
La nuova guerra Usa-Cina a colpi di lavatrici
Non solo acciaio. Il Dipartimento del Commercio americano ha aperto una vera e propria guerra al dumping praticato da Pechino intentando dodici cause contro la Cina, tre delle quali sono nell'ultimo mese. Un colpo di coda dell'amministrazione Barack Obama, dopo otto anni di relativo silenzio, che va in scia con quanto sia Hillary Clinton che Donald Trump hanno promesso contro le…
Metalmeccanici, contratto con Confimi e stallo con Federmeccanica
Firmata da Uilm e Fim l'ipotesi di accordo innovativo per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici della piccola e media industria Confimi. Le delegazioni delle imprese e dei lavoratori, provenienti da diverse regioni del centro-nord, erano guidate rispettivamente dal presidente di Confimi Meccanica, Riccardo Chini, e dai segretari generali di Fim e Uilm, Marco Bentivogli e Rocco Palombella. La…
Tutti gli effetti delle parole di Draghi e Kuroda sui mercati
La giornata dell’ECB è iniziata con un tono discreto sui mercati. Wall Street ieri sera ha prevedibilmente macinato un altro record, sostenuta da discreti risultati e priva di ostacoli, trovandosi in territori inesplorati. L’Asia ne ha giovato, con i principali indici (esclusi India e Sud Corea) in progresso. Tokyo si è ulteriormente avvantaggiata di speculazioni circa il nuovo budget fiscale, addirittura da…
La Brexit è un segnale di declino della UE?
(Seconda parte dell'analisi dell'economista Pasquale Lucio Scandizzo. La prima si può leggere qui) E’ interessante analizzare la situazione usando lo schema concettuale di Albert Hirschman (1970) di “exit, voice and loyalty”, tre parole la cui traduzione in Italiano (Uscita, Voce e Lealtà) è meno suggestiva di quella della lingua originale. Per Hirschman, voce e uscita sono due strategie contrapposte per dimostrare…
Cosa pensa e dice Mario Draghi di Mps, Npl, Brexit e tassi
La Brexit ha aggiunto qualche "turbolenza" all'economia europea, ma non è stata finora quella catastrofe da molti evocata. I mercati hanno reagito bene, le banche hanno saputo resistere anche perché sono più solide. Per questo la Bce non si è mossa e passerà il resto dell'estate in attesa. Chi si aspettava qualche segnale di nuovi stimoli è rimasto deluso, ma…
















