L’Ecofin, come ampiamente scontato, ha confermato la decisione dell’Eurogruppo di non aprire una procedura per debito eccessivo nei confronti di Italia e Belgio in quanto ha "tenuto conto di tutti i fattori rilevanti", pur sottolineando che dovranno essere monitorati gli sviluppi in quei Paesi. Nel caso dell'Italia c'è piena aderenza all'aggiustamento richiesto del deficit strutturale, mentre la regola del debito…
Economia
Che cosa aspetta Netflix per sbarcare in Italia
Irrompe ancora una volta sulle prime pagine dei giornali il tema delle reti infrastrutturali, quelle televisive e di telecomunicazioni, sempre confinate al dibattito fra gli addetti ai lavori. Non è casuale, in questi giorni, il sovrapporsi della Opas pressocché toalitaria lanciata da Ei Towers (controllata dal gruppo Fininvest) su Rai Way e la decisione del Governo di dare attuazione alla…
Miti e realtà del Quantitative Easing alla Mario Draghi
Non c’è più nulla di “convenzionale” nei piani di azione delle banche centrali. In questi giorni la Banca Centrale Europea (BCE) inizierà ad acquistare titoli di Stato senza sterilizzare, ovvero stampando moneta, sotto il nome di quantitative easing (QE). La BCE ha sparato la cartuccia più grande del suo arsenale. Siamo in uncharted waters, in acque inesplorate, come i banchieri…
Vi spiego perché la produzione fiacca non deve abbatterci troppo
Il brusco e imprevisto arretramento della produzione industriale in gennaio (-0,7%, -1,1% escludendo l'energia) getta acqua fredda sulla ripresa italiana. L'industria inizia il 2015 col piede sbagliato. Bisogna stare attenti ai motivi tecnici (di tecnica statistica) che possono stare dietro alla flessione di gennaio. Nel commentare il dato positivo e superiore alle aspettative dello scorso mese di dicembre avvertivamo della…
Perché la produzione industriale delude. Report Intesa Sanpaolo
La produzione industriale è scesa a sorpresa a gennaio, di -0,7% m/m. E’ il primo calo dallo scorso mese di settembre. La variazione annua torna in territorio negativo, a -5,2% in termini grezzi e a -2,2% se corretta per gli effetti di calendario (da +0,1% di dicembre). I RAFFRONTI Il settore-chiave dei beni strumentali corregge di -1,8% m/m dopo aver trainato l’aumento…
Telecom Italia, che cosa hanno detto Patuano, Sassano, Giacomelli e Cardani
Riceviamo e volentieri pubblichiamo La relazione annuale dell’Organo di Vigilanza sulla Parità di Accesso è un momento di incontro ma non esattamente di confronto tra l’Autorità delle Comunicazioni, Telecom Italia e almeno uno dei suoi competitor, in questo caso abbiamo sentito la voce di Wind. E infatti così è stato. L’evento si è svolto nella cornice dell’Ara Pacis: in platea…
Ecco le idee di Carlotta De Franceschi su Piano Juncker e mercato dei capitali
Nel giorno in cui parte la più rilevante e ambiziosa iniziativa di acquisizione di titoli di Stato da parte della Banca centrale europea e l’attenzione degli analisti è focalizzata sui possibili effetti del “bazooka” di Mario Draghi per la ripresa economica del nostro paese, c’è chi rimarca la centralità dell’unificazione del mercato di capitali come leva per lo sviluppo. È il…
Perché il metadone di Draghi fa deliziare anche la Germania
Grazie all'autorizzazione del gruppo, pubblichiamo l'articolo di Marcello Bussi uscito oggi sul quotidiano Mf/Milano Finanza diretto da Pierluigi Magnaschi Il botto non c'è stato. Ieri è cominciato il Qe della Bce e la borsa migliore di Eurolandia è stata Piazza Affari con un non esaltante rialzo dello 0,57%, seguita da Francoforte (+0,27%). Negative, invece, Parigi (-0,55%) e Madrid (-0,34%). I…
Forza Tito Boeri: trasparenza assoluta sui conti Inps
In occasione di un convegno svoltosi a Bologna venerdì 6 marzo scorso, il Ministro Giuliano Poletti è ritornato sul tema delle pensioni, annunciando il progetto del Governo di apportare modifiche, nella legge di stabilità del prossimo anno, alla riforma Monti-Fornero del 2011, per quanto riguarda sia la questione dei c.d. esodati, sia taluni aspetti che il ministro considera troppo rigidi…
Perché l'Italia è poco sexy per gli investitori esteri
Riceviamo e volentieri pubblichiamo I dati sono dello scorso anno, ma gli investimenti esteri in Italia sono calati, lo dice il Censis, a 12,4 miliardi di euro nel 2013. Dal 2007, l'inizio della crisi globale, la diminuzione dei Fdi (Foreign direct investments) nel nostro Paese è stata di ben il 58%. Siamo la seconda potenza manifatturiera dell'Ue, ma l'Italia attrae…