Von der Leyen ha annunciato l’avvio di un’indagine sull’“inondazione” di veicoli elettrici cinesi a basso costo che minacciano di “distorcere” il mercato europeo. Una presa di posizione netta che risponde alle preoccupazioni degli automaker europei – e segna un passo geopolitico verso il de-risking (con forte valenza per le europee del 2024)
Economia
Perché (giuste) politiche climatiche sono un fattore di competitività. Scrive Marieni
Le politiche climatiche sono globali. Le scelte di Ue, Usa e Cina stanno spingendo i mercati verso meccanismi comuni; l’unico modo per evitare conflitti. Con la fine dell’era fossile, il prezzo della CO2 è il principale strumento di controllo per ridurre lo stock di capitale “nero”, destinato a diventare una zavorra in grado di affondare banche e portafogli finanziari. L’alternativa sono le guerre commerciali e l’inflazione per tutti secondo Arvea Marieni, Brainscapital e Regenerative Society Foundation
Cina, transizione e Draghi. L'ultimo acuto di Ursula von der Leyen
La presidente della Commissione europea, al suo ultimo discorso sullo Stato dell’Unione, graffia Pechino, rea di portare avanti una concorrenza sleale sulle auto elettriche. Subito un’indagine anti-sussidi statali cinesi. A Draghi il compito di rilanciare la competitività europea. E offre una sponda a Christine Lagarde
Trasporto marittimo, così le leggi Ue affondano Gioia Tauro
Le nuove norme sulle emissioni tassano lo scalo nei porti europei, ma non quelli extraeuropei. E come rileva l’Autorità portuale che sovrintende il porto calabrese, hub italiano ed europeo del trasbordo, il rischio è che le navi scelgano i porti africani per evitare i dazi
La gelata sul Pil era prevista. E non è per forza una cattiva notizia. Micossi spiega perché
Ancora un ritorno alla tassazione minima delle grandi compagnie. L'analisi di Zecchini
Al G20 in India si è data una nuova spinta a tradurre in realtà gli accordi del 2021. Eppure occorrerà ancora dell’assistenza tecnica e un attento monitoraggio dell’osservanza delle stesse intese, per giungere a un prelievo armonizzato sugli utili delle grandi multinazionali. L’analisi di Salvatore Zecchini, economista Ocse
Piccole banche muoiono. Il nuovo fronte del debito cinese
Dopo essere finiti sotto pressione per i tassi troppo bassi e l’implosione del mattone, ora gli istituti regionali cinesi stanno per essere travolti da uno tsunami di crediti inesigibili. E così si spezza l’anello di congiunzione tra territorio e partito
L'Europa ora ha il fiato corto. Alla Bce basterà?
La Commissione europea, come ampiamente previsto, ha tagliato le stime di crescita per quasi tutto il continente. La Germania è al palo e ormai è un caso, ma anche l’Italia deve tirare il freno a mano. Ora Francoforte deve capire se fermarsi o tagliare ancora i tassi. Mentre la Fed potrebbe smarcarsi
Opportunità e necessità della Zes unica per il mezzogiorno. L'analisi di Pirro
Dopo l’approvazione del decreto legge, dovrà essere l’intero Mezzogiorno con i suoi stakeholder, le sue istituzioni elettive, il suo sistema bancario, le sue strutture scientifiche e tutta la sua popolazione a doversi impegnare in una nuova grande sfida per la riduzione dei divari con il Nord. Il commento del prof. Federico Pirro, Cesdim-Università degli Studi di Bari
L'austerity di Monti e il mondo che è cambiato. Il commento di Polillo
Oggi, in una fase così complessa della vita internazionale, dove la volontà di potenza mira a sconvolgere i precedenti equilibri geopolitici, è difficile pensare di poter separare i problemi finanziari dai temi di carattere più generale. Per questo le scarse risorse disponibili devono essere utilizzate con cura, ma senza perdere di vista l’orizzonte più complessivo. Che deve rappresentare l’unica vera frontiera dell’agire collettivo. Il commento di Gianfranco Polillo