Piano piano il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, comincia a costruire il dialogo con l'Unione europea, cui spetta la valutazione sulla nostra manovra, prossima ad approdare in Parlamento (15 ottobre). Sono lontani i tempi degli scontri in campo aperto tra la Lega e la Commissione europea, adesso è tempo di scendere a patti e strappare alla burocrazia comunitaria la massima flessibilità…
Economia
Cosa cambia con il nuovo contratto nazionale elettrico
"Un buon contratto che sarà apprezzato dai lavoratori per lo spessore normativo, a partire dall'ampliamento del perimetro contrattuale, attrattivo ed inclusivo per nuove aziende operanti nel settore come quelle delle energie rinnovabili. Ma si tratta di un accordo che ben risponde dal punto di vista economico ai circa 53 mila addetti del settore interessato". Così Paolo Pirani, segretario generale della…
Usa ed Ue ritrovino lo spirito euroatlantico. L'appello di Mattarella
Sergio Mattarella ci tiene ai rapporti tra Europa e Stati Uniti al punto da respingere l'idea che una guerra commerciale tra Vecchio e Nuovo Continente possa minarne le fondamento. Alla viglia dell'incontro della prossima settimana alla Casa Bianca con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, - mercoledì 16 ottobre, il Capo dello Stato oggi in visita a Copenaghen, ha espresso dubbi e…
Entrate incerte dalla lotta all'evasione. Ma il governo insiste. Ecco perché
È il principale punto debole della Nota di aggiornamento del Def e della prossima legge di Bilancio. Mettere tra le entrate quantificabili della prossima manovra una cifra esatta, attribuita al recupero dell’evasione fiscale è un azzardo. La pensano così Bankitalia e anche la Corte dei conti, tanto da farne uno dei punti qualificanti delle rispettive audizioni alla commissione Bilancio del…
O l'Iva o il cuneo. Bankitalia legge la manovra
Se la coperta è corta, qualcosa di solito è di troppo. Naturale dunque che su una manovra da 30 miliardi, bollata ieri da Confindustria come la più restrittiva dai tempi del governo Letta, 23,1 se ne vanno per bloccare l'Iva, quello che rimane sono solo briciole. Pochi soldi per la crescita e pochi soldi per tagliare il costo del lavoro,…
Questa manovra non è da Pil. L'allarme di Confindustria
In bilico. Come un equilibrista su una trave l'Italia va incontro alla sua prima manovra giallorossa, senza sapere se, come e quando una ripresa strutturale dell'economia ci sarà. L'alternativa è una stagnazione pressoché secolare. Ancora una volta spetta agli industriali suonare il campanello di allarme. Dopo le prove di intesa andate in scena la scorsa settimana in occasione dell'assemblea di…
Tagliare il cuneo è (quasi) impossibile. Parola di Becchetti
Per gli imprenditori è un po' la madre di tutte le battaglie: tagliare il cuneo fiscale, ovvero pagare meno il lavoro. Il datore di lavoro risparmia e investe, il lavoratore ha una busta paga più sostanziosa e magari alla fine ripartono anche i consumi. Un'operazione che Confindustria, che ha appena presentato le sue previsioni di crescita in vista della manovra,…
Debito pubblico, perché il "benign neglect" è una minaccia per il governo. Il commento di Pennisi
Benign Neglect è un’espressione che creò nel 1974, l’allora Segretario al Tesoro americano William (Bill per gli amici) Simon durante una cena tra amici in un ristorantino giapponese in quel di Connecticut Ave. NW di Washington. Si parlava del deprezzamento del dollaro sui mercati internazionali negli anni successivi alla fine del sistema monetario, quello definito a Bretton Woods. Simon disse…
"Il Salvadanaio". La sopravvivenza economica raccontata da Pedrizzi
Già nelle primissime pagine del volume, "Il Salvadanaio. Manuale di sopravvivenza economica", il senatore Pedrizzi mette a fuoco, sinteticamente, il punto nodale da cui si dipana l’intero ordito di questo suo ultimo lavoro: "Il risparmio frutto del lavoro e di una autolimitazione nei consumi, è una virtù ed un valore sociale e va valutato quale 'ricchezza della Nazione' e 'ricchezza…
Parola ai rider. Chi sono e cosa pensano nell'analisi di Arditti (con i dati Swg)
“Siete il simbolo di una generazione abbandonata” disse Luigi Di Maio rivolto ai riders seduti al tavolo del Ministero del Lavoro. È trascorso poco più di un anno dal primo atto simbolico dei pentastellati al potere ma, guardando "l’orologio della politica", sembrano passate ere geologiche. È cambiato il governo e anche “la poltrona” del giovane leader del M5S ma la…