La risposta del governo italiano, ai rilievi mossi dalla Commissione europea sull’innegabile disallineamento dei conti 2018, ove si prevedeva una diminuzione del debito pubblico e s’è dovuto contabilizzare un aumento, lascia da parte l’abracadabra e imbocca un più realistico: è vero, ma rimedieremo. Ovvero l’esatto contrario di quanto detto dal vice presidente del Consiglio e vincitore delle elezioni europee, Matteo…
Economia
Il governo ha sbagliato bersaglio, il vero nemico è lo spread non l'Europa. Il monito di Visco
Lo spread sta facendo danni seri, serissimi e l'Europa non è la nostra nemica. Semmai una preziosa alleata. Il 31 maggio è come da tradizione il giorno delle Considerazioni finali del governatore della Banca d'Italia, che ogni anno traccia un solco per separare le azioni di politica economica fatte e da fare, con tutte le valutazioni del caso. All'ottavo anno…
Visco ha ragione, questo governo scherza col fuoco. Parlano Cottarelli, Barbagallo e Montezemolo
Se c'è un nemico pubblico n°1, quello è lo spread oggi ai massimi da gennaio e vicino ai 300 punti base. E non solo perché l'ha detto Ignazio Visco, governatore di Bankitalia, nella sua relazione annuale (qui l'articolo con tutti i dettagli). Bastava chiedere un commento agli ospiti, banchieri, economisti, industriali, sindacalisti, convenuti a Palazzo Koch per il tradizionale appuntamento…
Anche in Europa, si torni a parlare della questione sociale
Gli europeisti vincono in Europa, i sovranisti vincono in Francia e dai noi. Un risultato che, a differenza della Francia, ci farà contare assai meno in ambito continentale. In Francia, Le Pen, come visto, arriva in vetta; in Italia, la Lega di Salvini è il primo partito; Orbán ha fatto il pieno in Ungheria, andando oltre il 50%. Gli altri…
La lettera dell'Europa è sul tavolo del governo. Ora palla a Salvini
Spedita e arrivata. La lettera inviata questa mattina dall'Unione europea con precise richieste di chiarimento all'Italia, della serie perché il debito pubblico non scende, è sul tavolo del governo. Anche su quello di Matteo Salvini, di Luigi Di Maio, di Giuseppe Conte e, ovviamente, di Giovanni Tria. I giochi sono dunque aperti. L'Ue ha fatto il primo passo, aprendo allo…
L'Ft e il Nyt non hanno dubbi: l'Italia si prepari a combattere con l'Ue su debito e flat tax
Prepararsi alla battaglia. Forse non c'è espressione migliore per descrivere l'attuale momento dell'Italia, all'indomani dell'exploit della Lega nelle ultime elezioni europee. All'estero qualcuno ha fiutato aria di scontro armato tra Roma e Bruxelles sul terreno, non è una novità, dei conti pubblici (qui l'intervista di ieri all'economista Nicola Rossi). Gli indizi ci sono tutti. Lato Italia, il vincitore della tornata…
Perché non ha senso dare addosso all’Europa per la lettera all’Italia
La lettera era scontata, la risposta sarà interessante. Era scontata perché il rilievo fatto è vero ed evidente: si era assicurato che il debito pubblico sarebbe sceso e invece è salito, passando dal 131.4% del 2017 al 132.2 del 2018. Ed era scontata perché anziché impelagarsi nell’ennesima discussione sulle previsioni, dato che anche per l’anno in corso il governo ha…
Imprese, il governo cerca soluzioni alla stretta bancaria
Riusciranno i nuovi piani individuali di risparmio a sostenere l'economia investendo il denaro degli italiani? Sotto il profilo squisitamente tecnico la risposta è sì. Anzi ni. L'idea di incentivare forme di risparmio che investano sul tessuto produttivo del Paese sostituendo in parte il credito bancario è in linea con le necessità del sistema economico nazionale. Ma, dopo lo shock provocato…
Cosa pensano i cinesi degli Stati Uniti. Il sondaggio Pew
Spesso quanto più i governi sono autoritari tanto più sono deboli poiché devono tenere conto del consenso dell’opinione pubblica su cui fondare il loro potere. Ciò avviene anche nella Repubblica Popolare Cinese. A Pechino ci si preoccupa di quello che pensa "la ggeente" – come diceva Tina Pica – o "l’uomo della strada" – come si usa anche dire. IL…
Lo spread sale ancora e avvicina Roma ad Atene
I mercati continuano a mandare segnali precisi al governo italiano. Che, come raccontato ieri da Formiche.net, si appresta a ricevere entro il prossimo 5 giugno una lettera da Bruxelles, nella quale verranno chiesti chiarimenti sulla gestione del nostro debito pubblico. Ieri lo spread, il contatore che misura quotidianamente la sostenibilità del nostro debito, si è nuovamente infiammato a 280 punti…