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Lo scontro con la Francia e quella diversa posizione tra Salvini e il duo Di Battista-Di Maio

C’è una differenza profonda tra i 5 Stelle e la Lega che va oltre la diversa base programmatica: a sua volta espressione di un contrapposto blocco sociale di riferimento. Ma che è, per così dire, di natura antropologica. Matteo Salvini è continuamente costretto ad inseguire Luigi Di Maio, cavalcandone le iniziative. Almeno fino alle prossime europee, poi si vedrà. Ma…

Domenico De Masi (sociologo)

Lavoro e giovani, così il mondo si è capovolto. Parla De Masi

Lavoro, ozio e longevità. Sono questi i temi intorno ai quali il prof. Domenico De Masi ha costruito il suo ultimo libro, Il mondo è ancora giovane (ed. Rizzoli), rubando il titolo a un pensiero di Gian Battista Vico. La nostra realtà si presenta con categorie completamente diverse da quelle metabolizzate dalle generazioni passate e orientarsi diventa difficile. Dalla politica, al…

Su Carige Bankitalia trova l'asse con Tria

Carige? Una banca meno disastrata di quel che si pensa. Come metterla definitivamente in sicurezza? Dandola in sposa a un istituto più grande e robusto. Tra Bankitalia e Tesoro è asse sul futuro di Carige. Da Davos, dove è arrivato il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, a Montecitorio, dove questa mattina è intervenuto il vicedirettore generale della Banca d'Italia, Fabio Panetta,…

weber

Se l'Italia frena è anche un po' colpa della Germania. Parola di Confindustria

Sì, certo, è sempre la locomotiva d'Europa, la prima manifattura del Vecchio Continente. Ma ogni tanto anche lei ha il fiatone. Ieri il Fondo monetario internazionale ha ricordato al mondo intero che la recessione, chi più chi meno, è dietro l'angolo (qui l'articolo con tutti i dettagli). Anche per un'economia solida come quella tedesca le cui stime di crescita però…

Di Maio & co. lascino stare il Franco Cfa. Le altre battaglie (economiche) con la Francia spiegate da Pennisi

Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista e più recentemente Matteo Salvini attaccano ancora una volta la Francia. Questa volta puntando il dito contro lo sfruttamento dell’Africa, attraverso quella che considerano una “moneta locale”, il Franco Cfa. La frase del vicepremier ha scatenato una nuova crisi diplomatica con Parigi. Il governo francese ha convocato l’ambasciatore italiano in Francia, Teresa Castaldo. E…

Perché l'accordo tra Francia e Germania è un segnale d'allarme. Parla Guido Crosetto

È nebbia fitta tra Roma e Parigi, mentre dalla capitale francese a Berlino splende il sole. Ad Aquisgrana, la cancelliera Angela Merkel e il presidente Emmanuel Macron hanno firmato un trattato che sancisce la nascita di un nuovo partenariato. Il segnale è “allarmante” per l'Europa e per l'Italia, soprattutto per ciò che riguarda il comparto strategico della Difesa. Parola di…

La crisi del Davos consensus, tra assenti e nazionalisti

L’anno scorso scrissi che a Davos avevano vinto (per numero di presenti) i leader di schieramenti o nazioni divenute nazionaliste. Un’affermazione forte considerando che Davos è riconosciuta universalmente come l’evento più pro globalizzazione del mondo occidentale. Quest’anno, potremmo dire che i nazionalisti, patrioti oppure chi con i nazionalisti ha delle discussioni aperte, sono assenti. Maliziosamente verrebbe da chiedersi se Davos…

La verità sul (neo)liberismo secondo Mingardi

Di Valentina Cefalù

Il "neoliberismo" è il capro espiatorio perfetto per questi tempi confusi, l’elefante nella stanza che tutti, quando ce n’è bisogno, additano. È questo il pensiero di Alberto Mingardi, tra i fondatori ed attualmente direttore dell’Istituto Bruno Leoni, nonché adjunct scholar del Cato Institute, Washington Dc. Mingardi è nelle librerie con La verità, vi prego, sul neoliberismo. Il poco che c’è,…

Perché dietro la crescita della Cina c'è lo spettro dei subprime

Si scrive subprime, si legge Stati Uniti. E Cina? Era il 2007 quando la prima economia mondiale scoprì il potenziale distruttivo del credito concesso a pioggia. Soldi prestati dalle banche a chi non aveva le possibilità di restituirli. Le conseguenze sono ben note, da Lehman Brothers, simbolo della crisi americana e po globale, fino a Mps, passando per le popolari…

Recessione

L'economia mondiale ha il fiatone. E per l'Fmi è colpa dell'Italia

Dopo Bankitalia (qui l'articolo) anche il Fondo monetario internazionale dice la sua sul Pil italiano. Inchiodato mai come ora allo zerovirgola. E così, proprio mentre a Davos si sta aprendo il World Economic Forum, l'Fmi taglia le stime di crescita dell'Italia allo 0,6% per l'anno in corso. Una revisione di quattro decimali rispetto a tre mesi fa e un numero che…

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