La solita pandemia che si abbatte virale su whatsapp questa volta ha portato per l’ Italia un personaggio popolare tra gli aficionados di Striscia la Notizia. Pinuccio, questo è il nome dell’inviato che ostenta un inconfondibile accento barese, interroga in un video il “vicepremier” Di Maio sul reddito di cittadinanza, gravato, com’è ormai noto,da perentori divieti legati alla moralità del…
Economia
Sogin, l'appello della Uiltec per un cambio dei vertici
La Uiltec, il sindacato della Uil che si occupa dei settori di Energia, Chimica,Tessile, ha chiesto le dimissioni di Luca Desiata, Amministratore delegato di Sogin. Questa richiesta poggia su un’analisi precisa e su dati oggettivi Lo dimostrano i dati diffusi da Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti ed Ambiente. L’attuale vertice dopo aver rivisto al ribasso i programmi di…
L'imposta digitale europea, tra problemi vecchi e nuovi
Continuano le discussioni tra i ministri delle finanze europei in merito alla tassazione digitale. Il tema centrale riguarda la Digital Services Tax (Dst) proposta dalla Commissione Europea a marzo, la quale prevederebbe un aumento del 3 percento della tassazione sul fatturato derivante da servizi digitali come pubblicità online, intermediazione nell’e-commerce e vendita di dati degli utenti. In seguito ad una…
Ecco come lo spread picchia duro sulle banche. Report Citi
Se chi è tradizionalmente il miglior compratore di Btp, dunque di debito italiano, comincia a venderlo, allora il problema c'è. Eccome. Dei danni dello spread sui bilanci delle banche si è detto molto, ma stavolta è diverso. C'è in gioco la possibilità di garantirsi liquidità. Piccolo pro-memoria. Tra la diffusione delle prime misure contenute nel contratto gialloverde (maggio) e agosto,…
Italia come la Grecia? Perché un po’ peggio. Perché un po’ meglio
Le promesse di fare di più per i cittadini, i conti che non tornano, il duro confronto con Bruxelles… Il déjà vu è inevitabile. Il quadro politico e finanziario dell’Italia ricorda quello della Grecia ai primi di tempi del governo di Alexis Tsipras. L’Italia, come ci tengono a precisare i leader del governo, non è la Grecia. Ma questo non…
Il Def tra speranza (tanta) e realtà (poca). Parla Veronica De Romanis
Il Def è ufficialmente in Parlamento, in attesa dell'esame in commissione prima, in Aula dopo. Poi toccherà all'Europa dire la sua, mentre i mercati hanno già fatto capire da che parte stanno. Quindi la domanda è, che cosa c'è in questo Def e dunque in un certo senso nella prossima manovra, che non va, che non funziona? Formiche.net lo ha chiesto…
L'Italia è (poco) sostenibile, ecco perchè. Il rapporto Asvis 2018
L’Italia sta perdendo la sfida dello sviluppo sostenibile: peggiorano povertà, disuguaglianza e qualità dell’ambiente. La legge di Bilancio dovrebbe adottare misure per garantire la sostenibilità economica, sociale e ambientale del Paese e avviare la Commissione nazionale per il coordinamento delle politiche per lo sviluppo sostenibile istituita dal governo Gentiloni presso la Presidenza del Consiglio. Il rapporto dell’Asvis 2018, presentato questa…
Il governo, gli americani e il drago (cinese). Istruzioni per l’uso
Scena numero uno, parla mercoledì al forum dell’Ansa l’ambasciatore americano Lewis Eisenberg: “Al di là di come ognuno di noi la pensi, le ultime elezioni in Italia hanno dimostrato che il popolo ha parlato. Questa è la democrazia”. Scena numero due, parla Jean Claude Juncker lunedì sera a Bruxelles, dopo il vertice dell’Eurogruppo: “Se l’Italia vuole un trattamento particolare supplementare,…
Il cuore del Def: l'investimento pubblico e la crescita
Nel dibattito sulla politica economica in corso poca attenzione è stata rivolta al fatto che il cuore del problema sono le ipotesi di crescita nel 2019 e negli anni immediatamente successivi. Se tali ipotesi non si realizzeranno, il deficit sarà maggiore dello stesso 2,4% del Pil programmato per l’anno prossimo, mancando il paracadute del Quantitative Easing lo spread andrà alle…
Caro Conte, occhio a non sbagliare sugli F35. Parla il generale Camporini (Iai)
Una valutazione accurata del programma F-35 è legittima, ma occhio alle esigenze operative delle nostre Forze armate, agli impatti sull'industria nazionale (che già ha subito la riduzione da 131 velivoli ai 90 attuali) e alla credibilità internazionale del Paese. Occhio anche a come evolve il programma, con prezzi per velivolo ormai inferiori a quelli di un caccia di quarta generazione.…