Quando entriamo in un sottopasso, il disagio, almeno psicologico, sorge istantaneamente. La sensazione è quella di infilarsi in un luogo ignoto, che potrebbe riservare sorprese spiacevoli: buio, cattivi odori, qualche bottiglia rotta, alcune siringhe, forse un malintenzionato nascosto dietro un angolo, ecc. Quindi, se è possibile, evitiamo di utilizzarlo. Eppure, quando fu realizzato a Roma il sottovia di Largo Chigi,…
Economia
Il sonnambulismo dell'Italia, tra patrimoniale occulta e perdita di credibilità
Qualche settimana fa avevamo scritto della patrimoniale occulta che grava sulla testa degli italiani. L’ultimo rapporto della Banca d’Italia sulla stabilità finanziaria ne conferma l’esistenza. Soprattutto ne qualifica meglio la portata ed il salasso che ne è derivato. La contabilizzazione è, al momento, rinviata. Le famiglie preferiscono consumare meno ed accrescere la loro liquidità sui conti correnti. Ma se si…
Tre regole auree per sopravvivere in Europa
Verosimilmente la partita che si giocherà prossimamente sui tavoli europei sarà la più pericolosa dopo quella giocata nel novembre 2011 quando la sfiducia nella capacità del nostro governo di gestire la situazione lasciò mano libera al “Sentiment” dei mercati. Allora questo fattore “S”, alimentato dalle paure, dalle ansie e dalle aspettative dei mercati prese rapidamente il sopravvento anche sui dati…
Tutte le tappe della procedura di infrazione europea. Report Csc
Tutti la nominano in questi giorni. La "procedura di infrazione" che l'Europa ha aperto nei confronti dell'Italia. Eppure la domanda che ancora tiene banco è: come funziona esattamente? Domanda alla quale ha risposto questo pomeriggio il Centro studi Confindustria diretto da Andrea Montanino, diffondendo una delle sue consuete infografiche. Con delle premesse però. Da quando la regola del debito è…
Caro Salvini per cambiare l'Europa impara da Tsipras. Parla Giampaolo Galli
La guerra costa, la pace conviene. All'Italia gialloverde poi, scendere in battaglia contro l'Europa conviene ancora meno. Questione di forze e di potenza, pistole contro cannoni. Si rischia la Waterloo italiana. Chi conosce bene l'economia lo sa bene che se i pesi in campo sono diversi, per vincere serve un gran condottiero circondato da esperti luogotenenti e non è detto…
Il governo, l'Ue e la propaganda del nemico. Maneggiare con cura
Ci sono strumenti che può essere pericoloso maneggiare. Uno dei vecchi arnesi della propaganda consiste nel trovare il nemico esterno, su cui scaricare tutte le colpe. I due vice presidenti del governo italiano l’hanno trovato nella Commissione europea. Magari raccontando qualche frottola su quali sono le sue funzioni. Il guaio, serio, è che, a questo punto, la Commissione ha trovato…
Perché il nemico pubblico n.1 dell'Italia è lo spread. Il rapporto di Bankitalia
L'Italia ha un solo vero patrimonio. Il risparmio privato. Più o meno diecimila miliardi di euro, beni mobili e immobili compresi, di 4.300 in mano alle famiglie. Dal Btp all'auto in garage, conta poco, l'importante è che sia risparmio. Lo spread oltre i 300 punti base, complice una manovra incompresa da mercati ed Europa, sta lentamente intaccando questa leva che…
Conte e Tria inaugurano la strategia della distensione. Con l'Europa
Una porta socchiusa per lasciare uno spazio di dialogo con l'Europa. C'è un asse Tria-Conte per provare a cambiare qualcosa in quella manovra della discordia che ha portato governo italiano ed Europa a un livello di tensione mai visto prima. Il che rischia di costare caro all'Italia in termini di fiducia sui mercati, dunque di sostenibilità del nostro debito (qui…
Ecco che cosa rischia (davvero) l'Italia nel 2019. La versione di Panucci e Baldassarri
Quando la procedura di infrazione europea diventerà operativa, tra qualche mese, per l'Italia e il suo debito potrebbe essere già troppo tardi. I tempi a Bruxelles sono lunghi. Le sanzioni da comminare all'Italia per aver infranto il patto di Stabilità dovranno prima essere concordate con i Paesi membri, che dovranno esprimersi a maggioranza sulla possibilità di chiedere all'Italia interventi sul…
L’Europa è più preoccupata per l’Italia che per la Brexit. Ecco perché
La crisi dell’Europa era nell’aria. Durante la campagna elettorale, i promotori del “leave” argomentavano che era necessario portare via il Regno Unito da un’Unione europea in disordine. Il leader Michael Gove puntava il dito contro gli effetti della crisi finanziaria della Grecia e la generale economia stagnante dell’Europa. Diceva anche che l’Unione europea aveva aperto le porte ai terroristi, mettendo…















