L’Italia ristagna, frena, non cresce. Mettetela come vi pare, ma la sostanza non cambia: il Pil si è fermato e non capitava da più di tre anni. Era previsto non tanto dagli analisti (che si aspettavano qualcosina in più), ma da chi parla con gli imprenditori quotidianamente. Big Ben ha detto stop. Speriamo per poco. Il problema non è stracciarsi…
Economia
Istat, l'Italia è ferma al palo. E la trattativa con l'Ue si fa ardua
Sì, l'Italia non cresce. Non che sia una novità, più volte gli allarmi erano risuonati nei corridoi delle principali istituzioni, a cominciare da Confindustria, fino ad arrivare al Fmi. Stavolta però c'è il timbro dell'Istat e questo fa la differenza. Tutto è certificato, dunque non più semplice prospettiva negativa ma dura realtà. L'Istituto di statistica ha stimato che il pil del…
Caro Salvini, sulle sanzioni alla Russia passate dalle parole ai fatti. La versione di Fallico
Non basta un ministro per tessere una rete di rapporti duraturi con il Cremlino. L'impegno di Matteo Salvini per rilanciare l'interscambio fra Italia e Russia e mettere una pietra tombale sulle sanzioni europee non è certo indifferente, ma sarebbe poca cosa senza il supporto di un network di imprese, banche e rappresentanze della società civile italiana a Mosca che vogliono…
Le condizioni per una strategia italiana (di successo) sull'intelligenza artificiale
L'intelligenza artificiale non è solo una delle tecnologie più promettenti dei nostri tempi, destinata a rivoluzionare ogni settore nel quale verrà applicata, ma anche uno strumento economico e strategico di competizione tra diversi Paesi e aree del mondo. Non è un caso che un leader notoriamente attento agli equilibri di potere tra nazioni, Vladimir Putin, abbia affermato che “chi svilupperà…
Il paracadute gialloverde per le banche non mi esalta. Anzi. Parla Messori
L'inizio è stato decisamente buono, ora bisogna vedere come va a finire. È un lunedì che sorride alle banche quello odierno, ma per quanto? Sì, non c'è stato nessun effetto Standard & Poor's sulla Borsa (qui l'articolo di questa) e sullo spread, sceso ben al di sotto dei 300 punti base. Addirittura il listino è trainato proprio da quelle banche che rischiano…
Standard & Poor's non fa più paura. Né allo spread né alla Borsa
Il mercato azionario e obbligazionario non sembra essere particolarmente scosso dal giudizio di venerdì sera (qui l'articolo con tutti i dettagli) emesso da Standard&Poor's. Outlook da stabile a negativo e rating confermato sono un mix sufficiente a non spaventare chi ogni giorno investe e sottoscrive il nostro debito sovrano. C'era chi questa mattina si aspettava sfaceli e invece no. Borsa,…
Perché plaudiamo alla decisione del Consiglio di Stato sulle Popolari
Che la riforma Renzi delle Banche Popolari rappresentasse una violazione delle norme europee Assopopolari lo ha sempre sostenuto in tutte le sedi competenti. La recente decisione del Consiglio di Stato non può quindi che salutarsi con favore, rimettendo alla Corte di Giustizia europea di valutare se, come siamo convinti, nel 2015 sia stata perpetrata una ingiustificata violazione anche del diritto…
Perché Di Maio e Salvini non abbasseranno i toni con l'Ue. Per ora
È prevedibile una "moderazione dei toni" nella polemica Italia-Ue a proposito della manovra triennale (tale è, per legge, l’ottica del Documento di economia e finanza, Def, della Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza, Nadef, e del Documento programmatico di bilancio, Dpb - i maggiori documenti di politica di finanza pubblica) e della legge di bilancio? Lo auspicano…
Contro i sovranismi l'Europa riscopra le grandi riforme sociali
La politica mondiale di questo decennio è stata certamente dominata dalla crisi delle istituzioni europee. Come è stato ampiamente detto, l’Unione Europea è ad un momento di svolta: per la prima volta si palesano all’orizzonte concrete possibilità che nelle prossime elezioni del maggio prossimo il parlamento vedrà affermarsi una maggioranza anti unione. Ciò è facilmente prevedibile. Già i Paesi dell’Est…
Galli spiega perché la Russia non ci aiuterà a finanziare il debito pubblico
Chi pensa che, in caso di crisi, la Russia possa finanziare il debito pubblico italiano non ha idea di cosa sia oggi l’economia russa e di quali siano le priorità politiche della sua leadership. L’economia russa è relativamente piccola, piuttosto povera e assolutamente incapace di crescere; in più è una monocoltura quasi interamente dipendente dalle esportazioni di idrocarburi. Valutato in…
















