Finanziato dall’Europa ma costruito da una società cinese, il ponte di Biserta è un tassello della competizione globale per il controllo delle rotte e dei dati nel Mediterraneo. Qui Pechino, Bruxelles e Roma giocano una partita di soft power, detterrenza e capacità di sovranità digitale
Esteri
Ecco perché Trump vuole il Kazakistan negli Accordi di Abramo
L’ingresso del Kazakistan nel sistema di normalizzazione dei rapporti tra arabi e Israele segna un passaggio politico dal valore simbolico e strategico: Paese musulmano dell’Asia Centrale con storici legami con lo Stato ebraico, Astana negli Accordi di Abramo significa modellare equilibri ampi, che vanno da Ankara alle capitali del Golfo, fino a Mosca e Pechino
Muscoli atomici, nervi scoperti. La retorica nucleare di Mosca nelle parole di Sinovets
La nuova retorica nucleare del Cremlino, tra vecchie armi rilanciate e minacce di test atomici, appare soprattutto come un tentativo di mostrare forza in un momento di incertezza. Più che modificare gli equilibri strategici, Mosca punta a influenzare percezioni e comportamenti di governi e opinioni pubbliche occidentali. Intervista con Polina Sinovets, direttrice dell’Odesa Center for Nonproliferation presso l’I.I. Mechnikov National University e visiting scholar dell’Istituto Affari Internazionali
Piano di pace per Gaza, dubbi e certezze della seconda fase. Scrive Mayer
Gli Stati Uniti hanno presentato al Consiglio di Sicurezza dell’Onu una bozza di risoluzione per avviare la seconda fase del piano di pace di Trump, che prevede il dispiegamento di una forza multinazionale (ISF) e l’attuazione delle misure contenute nei venti punti del piano per Gaza. Resta l’incognita del disarmo di Hamas
Analisi della strategia di Seul con il professor Moon Chung-in
Formiche.net ha conversato con il professor Moon Chung-in, uno dei principali pensatori sudcoreani in materia di pace e sicurezza, per discutere di come Seul stia gestendo un contesto strategico in rapido mutamento. Dal difficile negoziato con Washington durante il secondo mandato di Trump, alla ricalibratura dei rapporti con la nuova leadership giapponese, fino alla gestione delle complesse dinamiche tra Cina, Russia e Corea del Nord
Stati Uniti, forse si cambia. L'analisi di Polillo
Ciò che più sorprende nelle elezioni di New York è il richiamo al socialismo (altro che comunismo!) da parte di Mamdani nella patria di Sacco e Vanzetti. Quegli anarchici italiani condannati, a Boston, alla pena di morte per un reato mai commesso. A loro volta immigrati, ma soprattutto portatori di un legame con la cultura occidentale che Trump, almeno in questo caso, non è riuscito a recidere. L’analisi di Gianfranco Polillo
Dalle batterie antiaeree ai missili, l’asse Mosca-Caracas si allunga
La conferma delle consegne russe di sistemi Pantsir e Buk al Venezuela arriva nel momento più teso degli ultimi anni nei Caraibi, con Washington che rafforza il proprio dispositivo militare e valuta opzioni contro il regime di Maduro. Ma i rifornimenti potrebbero non limitarsi soltanto alle capacità anti-aeree
La Grande Mela di Rama (e di Zohran, ovviamente). Il ritratto di Arditti
La biografia di lei e del marito è la carta geografica di una nuova New York: Uganda, India, Sudafrica e Queens per lui. Houston, Damasco, Dubai e Brooklyn per lei. Una coppia che incarna il meticciato cosmico della città e che porta al potere un immaginario completamente diverso: meno Wall Street, più strada. Il commento di Roberto Arditti
Pechino accelera sull’ala rotante autonoma. Ecco il nuovo Boying T1400
La Cina amplia la propria flotta di droni con il Boying T1400, elicottero autonomo a doppio rotore ispirato al Chinook, progettato per missioni logistiche, civili e militari ad alta quota
I dem trionfano, i Maga riflettono. Le midterm? È ancora presto. Parla Pregliasco
Le elezioni americane segnano un successo diffuso per i Democratici, che conquistano con ampio margine Virginia, New Jersey e la Proposition 50 in California. La vittoria di Mamdani a New York è simbolica, ma il vero segnale arriva dal trend complessivo.
Trump, invece, esce indebolito, ai minimi di popolarità dall’inizio del suo secondo mandato. Per Lorenzo Pregliasco, fondatore di YouTrend però, si tratta di un segnale, non di una garanzia: l’America si muove, ma non è detto che si sposti
















