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Meloni non cambia idea sull'Ucraina: serve unità tra Usa e Ue

Zelensky, ricevuto dal Papa e dalla premier italiana, è sotto pressione per accettare i punti del piano Witkoff mentre l’Ue si interroga su come gestire da un lato le critiche di Trump sul proprio ruolo e, dall’altro, gli attacchi costanti di Mosca

Indocina, perché Bangkok e Phnom Penh tornano a combattere

Il conflitto tra Thailandia e Cambogia è tornato a infiammarsi dopo mesi di fragile calma, coinvolgendo regioni montuose, aree costiere e comunità civili già duramente colpite a luglio. Bangkok sostiene di colpire obiettivi strategici, Phnom Penh denuncia vittime innocenti e attacchi indiscriminati. E al momento nessuno dei due governi sembra disposto a sedersi al tavolo

Da Putin in India alla nuova strategia del Pakistan. Cosa sta succedendo nell'Asia Meridionale

La visita di Putin in India si inserisce in un profondo riassetto dell’Asia meridionale, segnato dall’avvicinamento tra Pakistan, Cina e Bangladesh e dall’isolamento strategico di Nuova Delhi. Tra nuove alleanze, diplomazia religiosa e tensioni lungo l’Himalaya, l’India riafferma la propria autonomia strategica mentre Russia e Cina consolidano il loro asse eurasiatico

Il blocco russo di Facetime non è censura, ma strategia. Scrive Monti

Il divieto non è un caso isolato ma parte di una corsa globale al controllo delle comunicazioni cifrate. Dal Regno Unito all’India, dall’Ue alla Cina: Stati sempre più determinati a piegare la crittografia per uso civile alle ragioni della sicurezza nazionale. Il commento di Andrea Monti, docente di identità digitale, privacy e cybersecurity nell’università di Roma-Sapienza

Le attività di Mosca nell'Atlantico fanno paura a Londra. Che ha deciso di reagire

Londra investe su una rete ibrida di tecnologie autonome e capacità navali per contrastare la crescente attività sottomarina russa. Atlantic Bastion diventerà operativo nel 2026, mentre il nuovo patto con Oslo darà vita a una flotta congiunta per pattugliare l’area strategica tra Groenlandia, Islanda e Regno Unito

La Nss di Trump è un corollario alla Dottrina Monroe. L'analisi di O'Brein

Secondo Robert O’Brien, la National Security Strategy 2025 segna il ritorno pieno di America First, con priorità nette: controllo dell’emisfero occidentale, competizione totale con la Cina e primato tecnologico. La sicurezza economica diventa sicurezza nazionale, mentre Europa, Russia e Medio Oriente vengono letti in chiave di stabilità strategica e riduzione dell’impegno militare diretto

Gli Accordi di Abramo sono il cuore della strategia di Trump in Medio Oriente. Parla il rabbino Abadie

Non più soltanto normalizzazione diplomatica, ma architrave di un Medio Oriente concepito come spazio di partnership, investimenti e cooperazione strategica: una cornice che ridisegna il senso stesso degli Accordi nel nuovo equilibrio regionale post-7 ottobre. Conversazione con il rabbino emerito del Jewish Council of the Emirates Shaarei Mizrah e dell’Association of Gulf Jewish Communities, Chairman del Council of Sephardic Sages, Elie Abadie

L’ultimo voto di Hong Kong e l’addio alla dissidenza

Rinsaldata l’egemonia del partito fedele al governo cinese, in un processo segnato dall’astensione e il voto nullo. Ma quanto ha influito l’incendio del grattacielo e cosa si aspetta il Paese?

Trump riscrive la mappa degli interessi strategici. Quale ruolo per l’Ue? Risponde Irdi

La nuova National security strategy di Trump segna una svolta ideologica: l’Indo-Pacifico e la competizione con la Cina diventano centrali, mentre l’Europa è vista sempre più come un problema strategico. Secondo Irdi, l ’Ue rischia di non essere più un fine per Washington, ma solo un mezzo

Confronto sistemico. La strategia degli Usa guarda all’Indo-Pacifico

L’Indo-Pacifico è il centro della strategia globale statunitense, messo nero su bianco con la National security strategy pubblicata nei giorni scorsi dall’amministrazione Trump. La Cina identificata come principale sfida sistemica su economia, tecnologia e sicurezza; Taiwan, le rotte marittime e il ruolo di alleati come Giappone, India e Australia diventano gli assi portanti della deterrenza americana nella regione

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