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Mar Cinese, perché Filippine e Cina sono ai ferri corti

Manila e Pechino sono in piena crisi diplomatica, con il governo filippino che ha inviato assetti navali per contrastare una flottiglia di pescherecci cinesi intorno a un atollo conteso. Pechino respinge le accuse, Washington ricorda la necessità della libera navigazione

Libia, così l’Onu recupera il dialogo con Haftar

In Libia, mentre procede il processo di stabilizzazione verso le elezioni convocate per il 24 dicembre, il delegato Onu Kubis riapre il canale di colloqui con Haftar per non lasciarlo isolato

Il virus è scappato da un laboratorio di Wuhan? Arriva il report (incompleto) dell'Oms

Domani sarà presentato il rapporto da 123 pagine dell’Oms. Ma oltre ai ritardi e alla stretta supervisione degli scienziati cinesi, le autorità di Wuhan non hanno condiviso i dati sui primi casi dell’epidemia da Covid-19. Cosa che spinge un gruppo di scienziati a chiedere un’altra inchiesta, davvero indipendente

Perché Draghi è l'ancora euroatlantica di Erdogan

Di Dario Cristiani

Gli Stati Uniti vogliono ricondurre Erdogan nell’area euroatlantica ma non faranno sconti sui diritti umani. Il Sultano è in difficoltà sul fronte interno e vacilla. L’Italia di Draghi può e deve muoversi da attore trainante. L’analisi di Dario Cristiani, fellow Istituto affari internazionali/German Marshall Fund of the United States

Democracy take away, il prof. Natalizia spiega la dottrina Biden

La promozione democratica all’estero da parte degli Stati Uniti ha avuto alterne fortune, da Truman a Trump. Con Biden la difesa della democrazia dall’autoritarismo di Russia, Cina e Iran assume una connotazione europea, ma avverrà a precise condizioni. L’analisi di Gabriele Natalizia, coordinatore di Geopolitica.info, autore di “Renderli simili o inoffensivi” (Carocci Editore)

Che effetti avrà lo stallo in Israele sugli Accordi di Abramo? Il talk di Formiche

Proseguono i colloqui tra i partiti ma nessuno sembra avvicinarsi alla maggioranza necesaria per formare un governo. Oggi pomeriggio il live talk con Cinzia Bianco (Ecfr), Yossi Melman (Haaretz) e Aaron David Miller (Carnegie). Modera Gabriele Carrer

La nave di Suez è quasi libera. Ma ora ci vuole Madre Natura

Dopo quasi una settimana, l’operazione per disincagliare la Ever Given è conclusa all’80%. Ma ora serve un aiuto dal mare

Appunti di Guerra Fredda mediterranea (con la Cina al posto dell'Urss)

Il legame tra Europa Orientale, politica navale e centralità del Mediterraneo analizzati attraverso un lungo articolo, praticamente sconosciuto in Italia, datato 1978 a firma del decano nordamericano degli studi sull’Europa Orientale, Aurel Braun, che Formiche.net ha avuto la possibilità di studiare avendo accesso agli archivi del Foreign Policy Research Institute di Philadelphia, prestigiosa istituzione di ricerca di politica estera Usa. Ecco tutta la attualità del saggio

5G e non solo, una road map cinese per Biden (e Draghi). Report Acus

Un report del think tank americano Atlantic Council delinea una nuova road map per Stati Uniti e alleati nei rapporti con la Cina. Serve un Consiglio Ue-Usa per la politica tecnologica, Huawei va messa al bando. Italia troppo timida sui diritti umani. Occhio all’incidente nell’Indo-Pacifico, a Taiwan si rischia una guerra

Canale di Suez, come sbloccare la nave incagliata. Tre scenari

Tre scenari possibili per sbloccare il Canale di Suez che da martedì è fermo a causa di una nave cargo incagliata. Tre gli scenari previsti dal presidente egiziano Al Sisi: trainare la Ever Given con rimorchiatori, scavare sabbia e fango sotto la prua usando delle draghe e, terza opzione, scaricare i container dal cargo. Ecco a che punto sono le operazioni

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