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Più Francia che Libano. La visita di Macron a Beirut secondo Darnis (Iai)

"Aiutaci a cacciare i politici" urlavano i libanesi a Emmanuel Macron, capo di stato europeo che s'è precipitato in Libano a meno di quarantott'ore dall'enorme esplosione che ha distrutto l'aerea portuale della capitale libanese e squarciato il Paese. "Aiutateci! Rivoluzione!", lo shock e il dolore si sono rapidamente trasformati in collera: il presidente Michel Aoun è l'obiettivo della rabbia dei suoi cittadini, che ora…

Macron a Beirut. Il segnale (non solo) politico di un leader che parla al popolo

Il dato politico impressionante che emerge dalla visita libanese del presidente francese è che lui, Macron, è stato il primo uomo di governo ad essersi fermato a parlare con i libanesi. Nessun altro lo ha fatto prima di lui, né sin qui dopo lui. Nessun esponente del governo libanese ha ritenuto di scendere in piazza e parlare con loro, i…

Zee Grecia-Egitto, cosa c'è in ballo nel Mediterraneo? Lo spiega Dentice (Ispi)

Egitto e Grecia da ieri hanno una Zona economica esclusiva comune. Le frontiere marittime tra i due Paesi sono state decise da un accordo annunciato dal ministro degli Esteri greco, Nikos Dendias, nel corso di una visita al Cairo. Non è ancora stato diffuso il documento ufficiale, non ci sono nemmeno le cartografie definitive, e non c'è una nota stampa specifica sui…

Macron visita Beirut, ma pensa a tutto il Mediterraneo. L’analisi di Dupuy (Ipse) 

“La visita del presidente francese in Libano, subito dopo l'esplosione, costituisce una pietra miliare della nuova narrativa francese sull'importanza dell'agenda mediterranea per l'Europa e le critiche recenti e costanti sul nuovo gioco di poteri nel Mar Mediterraneo orientale”, spiega a Formiche.net Emmanuel Dupuy, presidente dell'Institut Prospective et Securité en Europe (Ipse), think tank specializzato in questioni di difesa e sicurezza, in…

La nuova missione di Abrams e l’incubo degli italiani bloccati in Venezuela

Dopo le dimissioni dell’inviato speciale degli Stati Uniti per l’Iran, Brian Hook, il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, ha detto che le sue funzioni saranno ricoperte da un interno, l’inviato speciale per il Venezuela, Elliott Abrams. Il quotidiano americano The New York Times ha spiegato che le dimissioni di Hook sono il secondo addio di un alto funzionario del…

L'era della deterrenza militare. Così gli Usa preparano la difesa di Taiwan

Lo scontro tra Stati Uniti e Cina non risparmia alcun fronte strategico. Su Taiwan la questione sembra aver aumentato l’interesse del Congresso di Washington, dopo la diatriba TikTok.  Nelle scorse settimane è passata in sordina una proposta di legge del deputato Ted Yoho che rischia di esacerbare le tensioni tra la Repubblica popolare e gli Stati Uniti sulla delicata questione…

Cosa c’è dietro la revisione del pacifismo giapponese? La Cina

Tra reshoring, rafforzamento dell’asse con i Paesi occidentali e nuove interpretazioni del pacifismo sancito dalla Costituzione, il Giappone si sta preparando a far fronte alle mire egemoniche della Cina nella regione. Il tema Cina è stato al centro dell’incontro, questa settimana a Londra, tra i ministri degli Esteri di Regno Unito e Giappone, Dominic Raab e Toshimitsu Motegi. I due…

Così Maduro strumentalizza la pandemia Covid-19 in Venezuela

La situazione Covid-19 in Venezuela è preoccupante. L’ultimo bilancio (ufficiale) sostiene che nelle ultime ore sono stati verificati 861 nuovi contagi e otto morti. Tutti casi locali, cioè, non “importati”, giacché il Paese sudamericano mantiene le frontiere completamente chiuse. Il bilancio totale quindi è di 22.299 infezioni e 195 morti a causa del virus. L’ong A Window to Freedom ha…

Macron in Libano e quel filo sottile per salvare il Paese

Nelle ore in cui Macron si appresta a raggiungere Beirut, capitale del Libano sovrano e indipendente, si impone un interrogativo: c’è un filo sottile al quale aggrapparsi per salvare il Libano e la sua capitale? Sì, neanche questa devastazione ha chiuso i conti, la mafia non ha ancora vinto contro lo Stato, ma ora non è il Libano a decidere…

Le esplosioni non fermeranno Hezbollah. Il timore di Israele

Il Libano è un Paese fallito, abbandonato dai partner della regione, con una popolazione arrabbiata e risentita verso la politica. Si trova oggi a dover affrontare, oltre a tutto questo e alla crisi sanitaria causata dal coronavirus, il disastro avvenuto martedì al porto di Beirut. Nei giorni precedenti era tornata a salire la tensione tra Hezbollah e Israele, che oggi…

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