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Riflettori Onu sull’Indo-Med. Le radicalizzazioni sono ancora un problema regionale

Con un’attenzione particolare ai conflitti meno visibili ma non meno gravi, il panel ha voluto rilanciare l’urgenza di una risposta globale ai fenomeni di radicalizzazione e repressione, in difesa dei diritti umani fondamentali. Ecco come all’Onu si parla di Indo-Mediterraneo

Non solo i dazi generano l’autarchia dei mercati e degli stati. L’opinione di Guandalini

Il Presidente della Repubblica Mattarella ha detto che commerci e interdipendenza sono elementi di garanzia della pace, accusando la politica dei dazi, definendola una forma di chiusura dei mercati dal sapore incomprensibilmente autarchico. L’accelerazione dell’autarchia degli stati, è avvenuta anche in occasione di due avvenimenti globali drammatici. L’opinione di Maurizio Guandalini

Le chat dell’Atlantic e la nuova America che l’Europa non capisce. Scrive Arditti

Cosa dobbiamo capire dalle affermazioni pubblicate su The Atlantic? E, soprattutto, come dobbiamo valutare le reazioni europee? Sinceramente, considero sbagliato valutare queste dichiarazioni come sfuggite per errore. Il commento di Roberto Arditti

Nuova era per le relazioni tra Stato e aziende. La mossa di Londra

Il segretario Lammy ha annunciato un’iniziativa innovativa che vedrà diplomatici distaccati presso alcune delle più grandi aziende del Regno Unito. Questa collaborazione punta a creare sinergie tra settore pubblico e privato, rafforzando la comprensione reciproca e la capacità di affrontare le sfide globali. Il Foreign Office avrà anche una nuova Geopolitical Impact Unit dedicata alle imprese

Niente guerra, meglio il blocco. Così la Cina potrebbe strangolare Taiwan

Invece di rischiare un’invasione anfibia complessa e pericolosa, Pechino potrebbe scegliere un blocco aeronavale per strangolare economicamente Taiwan. Questa strategia limiterebbe la reazione internazionale, pur mettendo l’isola sotto forte pressione. Le possibili dinamiche analizzate dal Wall Street Journal

Perché il taglio di UsAid è un’occasione per il Piano Mattei

“Il nuovo scenario che si sta delineando dopo UsAid non potrebbe essere più favorevole al Piano Mattei, soprattutto nella misura in cui quest’ultimo sostiene iniziative ispirate e guidate dagli africani, in settori come sanità, energia, istruzione, agricoltura e infrastrutture”, spiega a Formiche.net Ebenezer Obadare del Cfr

Garanzie, Nato e cereali. Quante partite dentro il cessate il fuoco per l'Ucraina

Giovedì i volenterosi discuteranno a Parigi del possibile invio di truppe, ma si fa largo l’ipotesi lanciata da Roma sulle garanzie di sicurezza (e ripresa da Witkoff). Nel mezzo le mire francesi, i tentennamenti dei militari su Starmer (che al contempo pensa al post-Brexit) e il blackout diplomatico di Gedda. Loperfido (Fdi): “Se si tratta di garanzie difensive allora non c’è nessun motivo per cui Mosca dovrebbe preoccuparsene”

La Cina accoglie La Russa e guarda a cantieristica navale e aerospazio italiani

La seconda carica della Stato è in missione a Pechino e Shanghai per consolidare il partenariato strategico rilanciato dopo lo stop sulla Via della Seta. L’omologo Zhao punta sulla cooperazione nel campo della cantieristica navale, dell’aerospazio e delle nuove energie

Tokyo si dota di un nuovo comando centralizzato (guardando a Pechino e Washington)

Con la creazione del nuovo centro di comando a Camp Ichigaya, il Giappone centralizza la gestione delle Forze di Autodifesa. Questa iniziativa rafforza la sicurezza del Paese, aumentando il coordinamento e la reattività di fronte a minacce regionali

Non solo Ucraina, perché nel Balcani si gioca il derby Occidente vs Cina

Oggi il rischio nei Balcani si chiama Cina, dove sono in essere i contratti Bri che spesso includono clausole che consentono ai Paesi di cedere asset, come i diritti su un porto marittimo, invece di rimborsi in contanti sui prestiti. Tali condizioni hanno portato molti soggetti a paragonare il programma in questione a una vera e propria trappola del debito. Uno scenario che è retrocesso “comunicativamente” in secondo piano a causa della guerra in Ucraina, ma che deve procedere politicamente di pari passo alla cosiddetta riunificazione dei Balcani, obiettivo europeo a cui anche l’Italia lavora

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