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Bannon in manette, Trump nel mirino. Ecco come (e perché)

Steve Bannon è in carcere. L'ex direttore della campagna elettorale di Donald Trump nel 2006 è stato accusato di frode e riciclaggio di denaro dal distretto Sud di New York. Avrebbe frodato centinaia di migliaia di donatori attraverso la campagna "We build the wall"; campagna che ha raccolto più di 25 milioni di dollari per costruire un tratto di muro lungo il…

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Perché il tea di Navalny potrebbe avvelenare anche Putin

All’inizio di settembre del 2004, un aereo di linea diretto a Beslan fu costretto a invertire la rotta e tornare a Rostov perché al suo interno c’era una donna priva di sensi. Erano i giorni appena successivi alla crisi degli ostaggi, quando le forze speciali russe risolsero l’occupazione della Scuola Numero Uno con un intervento drammatico, paradigma storico di come non affrontare una…

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Italia-Francia, cosa c’è in ballo in Mali e in Libia. Parla Politi

A luglio il governo Conte aveva approvato la partecipazione di un continente militare (200 soldati, 20 mezzi e otto elicotteri) alla task force Takuba, missione europea a guida francese che si affioca all’Operazione Barkhane, anta nel 2014 per contrastare il jihadismo in Mali, Burkina Faso e Niger assieme a Mauritania e Ciad. I Paesi di questo "G5" sono tutte ex…

Tunisia, cosa può fare l’Italia? La risposta di Oussama Shagheir (Ennahda)

"La questione dell'immigrazione per come la stiamo vivendo in questi giorni non è una cosa nuova. Lo vediamo davvero da tanti anni: ed è dovuto a un'insieme di condizioni che viviamo in Tunisia, dove stiamo soffrendo ancora gli ultimi anni di Ben Ali e le difficoltà della ripartenza dopo la rivoluzione. E non è facile nel contesto geopolitico in cui…

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Colpirne uno per educarne cento. Andornino legge le purghe di Xi

L’ultimo ciclo di epurazioni del presidente cinese Xi Jinping ha colpito polizia e settore giudiziario, rivela il Wall Street Journal: dozzine di funzionari già arrestati, tra loro anche uno dei vertici della città di Shanghai, come raccontato da Caixin. Come osserva Foreign Policy, Xi “ha fatto di questo tipo di repressioni radicali una caratteristica centrale del suo governo, a cominciare…

Cambiare leader per salvare una leadership. Così Mosca pensa al dopo Lukashenko

Ci sono date universali di cui è inevitabile ricordarsi anche i minimi dettagli. Una di queste è l’11 settembre 2001. Nonostante il tempo passato, ogni over-35 sa cosa faceva e dove si trovava quel giorno. Ebbene, nei giorni precedenti l’attacco alle Twin Towers, le cronache internazionali erano dominate da due argomenti non collegati: il timore di una guerra civile in…

Bielorussia, perché evitare scontro Russia-Occidente. Parla Matthew Rojansky

Ieri i 27 Stati membri dell’Unione europea — su impulso tedesco, come spiegato da Formiche.net — hanno annunciato di non riconoscere il risultato delle elezioni in Bielorussia e di star lavorando a un pacchetto di sanzioni contro “un numero consistente di persone responsabili di violazioni dei diritti, di violenze e di brogli elettorali”. L’ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo…

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Perché l'Europa deve resistere a Erdogan nel Mediterraneo. L'analisi di Vicenzino

Di Marco Vicenzino

L’escalation della controversia marittima tra Turchia e Grecia che coinvolge la delimitazione delle piattaforme continentali non può più essere vista come una questione bilaterale. Deve essere interpretata nel contesto più ampio delle relazioni tra Turchia e Unione europea, delle ambizioni strategiche e geopolitiche del presidente turco Recep Tayyip Erdogan nel Mediterraneo orientale e oltre, infine della violazione dell’integrità territoriale e…

Chi ha avvelenato Navalny, il nemico di Putin?

Sarebbe stato avvelenato: Alexei Navalny, leader mediatico dell'opposizione russa, è in ospedale, in coma, in terapia intensiva. Lo ha comunicato la sua portavoce su Twitter, spiegando che il leader politico anti-putiniano si trovava in aereo quando si è sentito male. A quel punto è stato necessario un atterraggio di emergenza: ora è in un ospedale di Omsk, città sul fiume Irtysh,…

Perché gli F-35 fanno litigare Emirati e Israele? Lo spiega il generale Camporini

Secondo una notizia pubblicata sul New York Times, l'amministrazione Trump starebbe cercando di vendere i velivoli di nuova generazione F-35 e alcune tipologie di droni più avanzate agli Emirati Arabi. La pratica viene gestita da Jared Kushner, il genero-in-chief che ha rapporti strettissimi con il policy maker emiratino, Mohammed bin Zayed, e rientra in un piano ampio con cui la Casa…

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