Ieri lo Stato islamico ha cercato spazio e attenzione sul dibattito politico internazionale. Il portavoce del gruppo terroristico ha diffuso un messaggio audio di quasi quaranta minuti con cui dichiarava guerra a Israele. Si tratta di una "nuova fase", ha detto Abu Hamza al Quraishi. È un nome che val la pena ricordare, perché è una figura con cui potremmo avere a che…
Esteri
Guaidó in Canada, l’appello (con Trudeau) per i diritti umani in Venezuela
Il presidente ad interim del Venezuela, Juan Guaidó, ha incontrato lunedì il premier canadese, Justin Trudeau; la tappa finale di un tour che ha portato il leader dell’opposizione al regime di Nicolás Maduro in Colombia, Regno Unito, Francia, Belgio, Svizzera e Spagna. “Con il primo ministro Justin Trudeau – ha scritto Guaidó su Twitter – abbiamo parlato della necessità di…
L'Italia, la Nato e la Memoria. Parla l'ambasciatore Talò
Quartiere generale Nato, tutte le bandiere dei Paesi alleati a mezz’asta in occasione della Giornata della Memoria. È accaduto oggi grazie all’iniziativa della Rappresentanza Permanente italiana presso il Consiglio Atlantico, guidata dall’ambasciatore Francesco Maria Talò. Nell’occasione è stata inaugurata l’installazione Dandelios di Carla Chiusano, curata da Ermanno Tedeschi. Lui, “ebreo errante” come spesso si definisce, ha ricordato il legame famigliare…
Cosa fare con le sanzioni alla Russia. Lo spiega Silvestri (IAI)
Il ricorso alla imposizione di sanzioni economiche, politiche e diplomatiche è sempre più frequente. Durante la Guerra Fredda, le Nazioni Unite avevano imposto sanzioni solo due volte, al Sud Africa e alla Rhodesia. Dal 1991 in poi l’Onu ha utilizzato questo strumento più di 20 volte. Gli Stati Uniti, da soli, hanno attualmente in corso d’opera 26 programmi di sanzioni,…
In Libia la tregua è saltata. Nessuno ferma le armi
Il Consiglio presidenziale del Governo di accordo nazionale libico (Gna) guidato dal premier, Fayez al Serraj, ha detto ufficialmente che "sarà tenuto a riconsiderare la sua partecipazione a qualsiasi dialogo a causa delle violazioni del cessate il fuoco" da parte delle forze di Khalifa Haftar, il capo miliziano in testa al cosiddetto Esercito nazionale libico (Lna), che dal 4 aprile dello…
Rouhani chiede unità. Lo scontro tra moderati e Pasdaran in Iran
In Iran è in atto un riassetto, la necessità di costruire o confermare il consenso in un momento delicato per il Paese. La crisi economica legata anche all'isolamento imposto sotto forma di regime sanzionatorio dagli Stati Uniti si sente. La disoccupazione giovanile è altissima come l'inflazione. Il Paese è pervaso da sacche di potere e corruzione abbinate a settori connessi con gli…
Coronavirus, avanti con i piani di evacuazione
Il governo degli Stati Uniti sta preparando un volo charter di emergenza per evacuare gli americani dalla città cinese di Wuhan colpita dall'epidemia di coronavirus. L'operazione arriva dopo che il bilancio delle vittime è salito del 60% venerdì sera a 41, con oltre 1.400 infezioni confermate. La Cina ha limitato i viaggi per 46 milioni di persone in 16 città…
Libia, la tregua di Berlino non ferma gli scontri
In Libia le milizie del signore della guerra dell’Est, Khalifa Haftar, hanno attaccato la zona di Abu Qurain, a sud di Misurata. È una delle varie azioni che in questi giorni è andata oltre la richiesta di cessate il fuoco della Conferenza di Berlino. A denunciare l’attacco è il governo di accordo nazionale, Gna, guidato da Fayez al Serraj che passa dall'agenzia…
Vi spiego come gli Usa guardano a Roma (al Vaticano, però). Parla il prof. Parsi
Ieri a Formiche.net Francis Rooney, deputato della Florida ed ex ambasciatore statunitense presso la Santa Sede, ha spiegato che l’incontro tra Mike Pence e papa Francesco sia “una notizia importante per il ticket Trump-Pence” in vista delle elezioni presidenziali di novembre. I rapporti tra Stati Uniti e Vaticano e il legame Roma-Washington letto da Vittorio Emanuele Parsi, docente di Relazioni…
Se la Tunisia è la chiave per la crisi in Libia. Parla Castaldo (M5S)
I riflettori del Vecchio Continente sono puntati sulla Libia. Accanto al Paese martoriato da una guerra per procura spezzata solo da esili tregue si potrebbe però celare la chiave, se non della soluzione, di una graduale uscita dall’impasse libico. La Tunisia viene fuori da una delicata fase di transizione istituzionale, ma è anche un Paese democratico, che rispetta i diritti…