Morto un capo se ne fa un altro. È lapidario il giudizio di Carlo Jean, già consigliere militare del Presidente della Repubblica, generale degli Alpini in congedo e presidente del Centro di Geopolitica economica, sullo strike americano che ha ucciso nella notte a Baghdad il generale Qasem Soleimani, comandante della Forza Quds e uno dei più potenti uomini in Iran…
Esteri
Soleimani era una minaccia per il Medio Oriente (non solo per Israele). Parla Nirenstein
L'Iran senza il generale Soleimani? Si chiude, grazie alla mossa di Donald Trump, una fase caratterizzata dal disegno legato all'ascesa del terrorismo, riflette con Formiche.net la giornalista e scrittrice Fiamma Nirenstein, tra le altre cose membro del Jerusalem Center for Public Affairs (Jcpa). E osserva: “È la risposta, non solo a Teheran ma anche ad Ankara, a chi dice che…
Effetto boomerang? In Iran ora prevarranno i più radicali. L’analisi di Pedde (Igs)
Un raid aereo americano ha colpito questa notte due auto nei pressi dell'aeroporto internazionale di Baghdad. Tutte morte le persone a bordo. Tra queste c'era Qassem Soleimani, generale dall'enorme peso politico che guidava il reparto operazioni estere dei Pasdaran, la Quds Force, e che aveva davanti a sé un futuro già scritto per la guida del Paese. "È saltato il…
Cosa temono i regni del Golfo dopo la morte di Soleimani. Parla Bianco (Ecfr)
"Dal Golfo, un po' come da Israele, per il momento c'è silenzio. Si è proprio data la direttiva di non commentare", fa notare Cinzia Bianco, Gulf Research Fellow European Council on Foreign Relations di Berlino, tra i massimi esperti europei di Golfo Persico. Si parla della notizia del giorno, l'eliminazione di Qassem Soleimani, super generale/politico iraniano ucciso dal missile sganciato da…
Da Pechino a Parigi, ma anche Berlino. La tela diplomatica Usa (e l'Italia?)
Dai tweet di follow up del segretario di Stato statunitense, Mike Pompeo, si ricostruisce il pattern diplomatico dietro all'eliminazione del generale iraniano Qassem Soleimani – ucciso nella notte da un raid aereo condotto da un drone statunitense mentre era in auto nei pressi dell'aeroporto di Baghdad. La tela delle relazioni che hanno portato all'uccisione del capo della Quds Force –…
Il jihad si nasconde in Europa. L'attacco di Parigi lo conferma
Se ne parla per un giorno, stavolta forse solo per qualche ora vista la gravissima crisi tra Stati Uniti e Iran, e poi ci dimentica, ma la frequenza di attacchi estremisti soprattutto in Francia resta molto alta e conferma che il jihadismo alberga in Europa e che le crisi mediorientali e l’eventuale ritorno di foreign fighter possono solo complicare la…
Esmail Ghaani, chi è il successore di Soleimani che vuole "sotterrare" Trump
Ha sessantadue anni ed è nato a Mashad, la città da due milioni di abitanti nel Nord-Est dell’Iran che l’anno scorso è balzata agli onori delle cronache per le proteste di piazza contro il caro-vita. Esmail Ghaani è stato designato come successore del generale Qassem Soleimani, ucciso a Baghdad nella notte da un raid americano, alla guida della Forza Quds,…
Trump elimina Soleimani. La guerra con l'Iran sta per iniziare?
Nella notte un drone statunitense ha ucciso in un attacco aereo mirato sull'aeroporto di Baghdad il generale iraniano Qasem Soleimani, capo delle Quds Force, ossia dell'unità di élite dei Pasdaran – con lui è stato ucciso anche il vicecapo delle Forze di mobilitazione popolari, la milizia ombrello delle milizie sciite in Iraq. C'è la conferma del Pentagono, c'è un tweet ermetico…
Russia e Turchia non romperanno per la Libia. Parola di Friedman
"I russi non vogliono che i loro proxies vengano sconfitti. Ma è anche [vero che] i russi non possono permettersi di alienare la Turchia, perché la Turchia può ferire la Russia nel Caucaso, nel Mar Nero e nei Balcani. Inoltre, trattati o meno, la Russia ha bisogno del Bosforo. Val la pena rompere per la Libia?". È un'analisi in un tweet…
Perché Erdogan alla fine dovrà trattare con tutti. Parla Abdullah Bozturk
Un voto dal valore simbolico enorme, un presidente che sta operando per se stesso e non per gli interessi del Paese. Abdullah Bozturk, giornalista turco fuggito per scampare alle purghe post golpe di Erdogan ha spiegato a Formiche.net cosa c'è dietro la fretta di Ankara a mandare le proprie truppe in Libia e quali potrebbero essere le conseguenze di questo…