In Libia, oggi, è la Turchia, non l’Italia, a dare le carte. È questo il quadro emerso durante l’audizione al Copasir del direttore generale dell’Aise Gianni Caravelli. Giovedì mattina il numero uno dell’Agenzia per il Servizio esterno si è intrattenuto con i parlamentari del comitato bipartisan per una panoramica a 360° su due scenari che vedono l’Italia in prima linea…
Esteri
Dalla Cina alla Libia, l'Ue abbia il coraggio di scegliere. Parla Massolo
Dalla Cina alla Libia, il bivio per l’Europa (e l’Italia) non cambia. Si può tentare di stare con il piede in due scarpe, nella malriposta convinzione di poter fare da pontiere, mediatore, pivot. Oppure rivendicare un’appartenenza, un’identità, e solo dopo dialogare con tutti gli attori. È questa la via che dovrebbero imboccare Bruxelles e Roma secondo Giampiero Massolo, presidente dell’Ispi,…
La Russia alza la posta in Libia. Mercenari nel campo petrolifero di Sharara
"Siamo profondamente preoccupati per la presenza di mercenari russi nel campo petrolifero di Sharara", dice una nota della Noc, la società nazionale che si occupa del petrolio in Libia – ente che ha sempre garantito terzietà nei confronti dello scontro tra governo onusiano con sede a Tripoli e la milizia comandata dal signore della guerra Khalifa Haftar, con sede in Cirenaica.La questione…
Huawei, la muraglia tech cinese si infrange a Singapore. Ecco perché
È uno dei colpi più duri, perché viene da vicino, a poco più di duemila chilometri. Il colosso tech cinese Huawei è stato di fatto escluso dal mercato del 5G a Singapore. A spartirsi la piazza hanno avuto la meglio due aziende europee, le dirette concorrenti dell’azienda di Shenzen fondata da Ren Zhengfei. La svedese Ericsson si è aggiudicata la…
Gas, Ue, Nato, Mediterraneo. Perché Francia e Turchia sono ai ferri corti
Difficile trovare, tornando indietro nella storia, qualcosa di simile a quanto successo il 10 giugno nella acque al largo della Libia, quando la fregata francese “Courbet” è stata illuminata per tre volte dal puntatore laser del sistema lanciamissili di una delle navi da guerra della marina turca che stava scorrendo un cargo — sempre turco — diretto in un porto…
Arresti tra le milizie filo-iraniane. Baghdad prova a smarcarsi dall'Iran?
Nella serata di giovedì, le forze speciali dell'antiterrorismo iracheno hanno effettuato un blitz contro la base della Kataib Hezbollah a Baghdad e arrestato 13 persone, tutti ufficiali della milizia. Finanziata dall'Iran, la Kataib è stata creata in Iraq sul modello di quella (più grande e potente) libanese: creare un partito politico armato in grado di costruire un sistema all'interno dello…
Boato alle porte di Teheran. Nuove ombre sul nucleare iraniano
Una fortissima esplosione, vista e sentita a distanza di chilometri. Un portavoce del ministero della Difesa iraniano ha confermato alla televisione di Stato Irib che si è verificata nella notte un’esplosione in un impianto di stoccaggio del gas iraniano in un’area che comprende un sito militare sensibile vicino alla capitale, Teheran. Il portavoce, Daoud Abdi, ha detto che l’esplosione è…
Tensioni India-Cina. Spunta un campo militare cinese in territorio indiano
Secondo una dichiarazione rilasciata mercoledì da Delhi il ministro degli Esteri indiano, Subrahmanyam Jaishankar, e il ministro degli esteri cinese, Wang Yi, "hanno ribadito che entrambe le parti dovrebbero attuare sinceramente il disimpegno e la de-escalation che è stata raggiunta dai rispettivi alti comandanti il 6 giugno". Però, secondo un’immagine del satellite Maxar, la Cina avrebbe costruito altre strutture militari da campo nell’area in cui…
Ritratto di famiglia. Spuntano le presunte figlie di Putin
Poco si sa della famiglia del presidente russo Vladimir Putin. Ed è per questo che le fotografie delle presunte figlie stanno suscitato tanto scalpore. Gli scatti di quattro ragazzi, tra cui le due giovani, risalgono ai primi anni del 2000 e sono apparsi sul sito web dell’uomo di affari in esilio, ex banchiere di Putin, Sergei Pugachev. Da quanto si…
Dopo la pandemia la Polonia torna al voto. Le sfide per Usa e Ue
È arrivato il giorno del voto in Polonia. Domenica 28 giugno ci sarà il primo turno delle elezioni presidenziali, che erano state rinviate il mese scorso per l’emergenza sanitaria del coronavirus. Secondo gli ultimi sondaggi, è leggermente favorito il presidente uscente Andrzej Duda, candidato indipendente ma legato al partito di destra Diritto e Giustizia (PiS), che guida il Parlamento dall’anno…
















