Il presidente russo, Vladimir Putin, ha ospitato il turco, Recep Tayyp Erdogan, per discutere della situazione in Siria. L’incontro è durato sei ore, molto più del previsto, tanto che i giornalisti che aspettavano per la conferenza stampa, già convocata a un orario comodo per permettere un margine di prolungamento delle discussioni, hanno dovuto subire un ritardo di oltre tre ore. Putin…
Esteri
La Turchia resti fuori dall'Ue. I no di Austria, Repubblica Ceca e Italia
Che succede negli equilibri euromediterranei dopo gli attacchi turchi in Siria? Quale la reazione, a freddo, dopo l'accordo che Mosca ha imposto ad Ankara? Austria e Repubblica Ceca si schierano contro l'ingresso in Ue della Turchia, argomento sul quale anche i partiti italiani viaggiano divisi, che però non è di fatto più in agenda, anche se sono in molti a…
La crisi umanitaria in Yemen non è finita e... La versione (da leggere!) di Riad
“L’Arabia Saudita è alla ricerca di una soluzione politica per la crisi in Yemen”, con “16 miliardi di dollari in aiuti umanitari dal 2015” a fronte dei “missili che fornisce l’Iran”. Parola di Abdullah Al Rabeeah, consigliere della Corte reale dell’Arabia Saudita, che a Roma ha partecipato alla conferenza "Supporting Yemeni People - Humanitarian approach to secure peace", organizzata dall’ambasciata…
Thierry Breton. Chi è il nuovo nome di Macron per la Commissione Ue
Emmanuel Macron ha un nome per coprire la casella mancante alla Commissione europea. Dopo che l’Europarlamento ha clamorosamente bocciato Sylvie Goulard, candidata francese come Commissaria al Mercato interno con deleghe all’industria della Difesa e allo Spazio, il presidente francese starebbe pensando di presentare al vaglio di Strasburgo la candidatura di Thierry Breton. IL MANAGER DEI MIRACOLI Già ministro dell’Economia con…
Perché il popolo libanese si ribella all'establishment. Parla Bressan
Per la prima volta, in Libano, ci si trova di fronte "a manifestazioni che non sono politiche, ma partono davvero dal basso, dagli ultimi, da tutti coloro che si sentono marginalizzati e penalizzati, soprattutto economicamente, dalla situazione attuale e dal sistema confessionale". A crederlo è Matteo Bressan, analista e componente del comitato scientifico della Nato Defense College Foundation, autore insieme…
Non solo business. Tutte le mosse (e i problemi) della Cina in Medio Oriente
Quando pochi giorni fa i mezzi militari russi sono arrivati nelle basi del nord siriano utilizzate dagli Stati Uniti negli ultimi quattro anni, l’argomento principale utilizzato da tutti gli analisti che hanno sviscerato il senso profondo dietro a quelle immagini è stato il cambio di sfere e ruoli d’influenza nella regione. Man mano che passavano i giorni però, quello che…
Sarà Carrie Lam il capro espiatorio cinese per la crisi di Hong Kong?
Il governo cinese ha pronto un piano per sostituire la governatrice di Hong Kong, Carrie Lam, con un chief executive ad interim che possa gestire il Porto Profumato fino al 2022 (data prevista per la fine del mandato e per la nomina da Pechino di una nuova guida amministrativa nell’ex colonia britannica, in cui il modello “un Paese, due sistemi”…
Vi racconto il caldo autunno libanese. Diapositive da Beirut
Il vento dell’autunno caldo libanese soffia ormai da cinque giorni. E non accenna a placarsi. Domenica sera il presidente del Consiglio Saad Hariri ha parlato alla nazione promettendo che non ci saranno nuove tasse per un Paese tra i più indebitati al mondo e che lo stipendio dei politici sarà dimezzato. Misure demagogiche già viste altrove, arrivate troppo tardi per…
Così la disuguaglianza spacca il Cile. Parla Mori (Ispi)
Un camion militare ha travolto un ventiduenne nel villaggio di Libertad, vicino alla città di Talcahuano, nella regione centro-meridionale del Cile: è la quindicesima vittima di questi giorni di proteste nel paese; 1500 i feriti. A Santiago è passata la terza notte di coprifuoco, e il provvedimento è stato esteso ad altre città e regioni del Paese. Era dal 1987, durante…
Gli italiani, gli attacchi turchi e la crisi siriana. I numeri di Swg
Gli italiani condannano gli attacchi turchi ai curdi siriani e ritengono che il governo italiano debba spendersi per fermare l'offensiva condotta da Ankara. NO ALL'ATTACCO TURCO È questo il quadro che emerge da una rilevazione di Swg secondo la quale per il 62% degli intervistati l'attacco voluto da Recep Tayyip Erdogan è sbagliato perché, contrariamente alla retorica usata dal presidente…